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Come stuccare le piastrelle: consigli utili

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Una volta posato il pavimento in piastrelle è necessario stuccare le
piastrelle, ovvero stuccare le fughe o i giunti fra una piastrella e l’altra
per conferire un aspetto omogeneo. Il tipo di stucco e di fuga influisce
notevolmente sull’effetto finale del
pavimento o del rivestimento. Vediamo come stuccare le
piastrelle.

piastrelle-stucco
Come stuccare le pistrelle (foto di blickpixel – Fonte:
pixabay.com)

Quali sono i passi da seguire per stuccare le piastrelle

Una volta che si sono posate le piastrelle bisogna
stuccare le piastrelle per creare una superficie compatta e resistente
alle infiltrazioni di liquidi conferendo un aspetto estetico omogeneo. In
commercio esistono diverse tipologie di stucco (in polvere, a schiuma
oppure quelli già pronti all’uso) e in base al tipo di piastrella va
usato un tipo o l’altro di stucco.

In genere questa è un’operazione che esegue la ditta specializzata o il
piastrellista che ha posato le piastrelle, ma potrebbe verificarsi la
necessità che decidiamo di stuccare le piastrelle da soli con il fai da te;
prima di intraprendere questo tipo di lavoro bisogna valutare il tipo di
manualità che si ha con questo genere di lavori edilizi, il tempo che abbiamo
a disposizione e anche quanto vogliamo spendere.

Di sicuro fare il lavoro da soli ci permetterà di risparmiare quantomeno sul
costo della manodopera ma non sicuramente in termini di tempo. In questo
articolo cercheremo di spiegarti in pochi passi
come stuccare le piastrelle; ovviamente se segui i nostri
consigli riuscirai sicuramente a fare un bel lavoro.

Quali sono gli aspetti da tenere in considerazione

Per stuccare le piastrelle bisogna considerare la forma, le
dimensioni e la distanza tra le piastrelle, il colore delle
piastrelle e l’effetto finale che si vuole ottenere, e la tipologia
e colore della fuga. Nei negozi di bricolage oppure online si trovano vari
prodotti apposta per stuccare le piastrelle, ma il prodotto
corretto va scelto tenendo conto di questi fattori.

Anche il tipo di fuga tra le piastrelle è importante, perché la
larghezza della fuga può variare da 2 a 20 mm e lo stucco deve garantire
resistenza alle sollecitazioni e ai fattori climatici, nel caso il
rivestimento sia all’esterno. Infine un altro aspetto da tenere conto per
stuccare le piastrelle è la tipologia di supporto, cioè se sono
posate con malta cementizia oppure incollate.

Approfondisci qui: Come stuccare le piastrelle con il cemento

Tipologie di fughe

Tutti i pavimenti realizzati con manufatti hanno la caratteristica
di essere costituiti da elementi di forma regolare accostati tra loro: ciò
da luogo alla formazione di giunti di posa o fughe tra elemento e
elemento, la cui corretta esecuzione è molto importante sia ai fini della
funzionalità sia a quelli dell’estetica. Infatti la scelta della tinta
dello stucco delle fughe influisce sull’effetto estetico finale:
possiamo avere lo stucco dello stesso colore delle piastrelle in modo da
avere delle fughe tono su tono, oppure uno stucco di colore diverso
studiato apposta per contrastare il colore delle piastrelle.

Il problema è particolarmente sentito nel caso di
pavimenti di piastrelle

o di lastre, nei quali la posa può essere eseguita a
giunto chiuso (o unito) oppure a giunto aperto, con una
larghezza che per le ceramiche può variare da 3 a 10 mm, a seconda delle
dimensioni dei prodotti.

La posa a giunto chiuso consente di ottenere una superficie più
uniforme, nella quale il disegno delle fughe risulta poco evidente: si
tratta di una soluzione molto comune in Italia, ma sconsigliata per
determinati materiali in altri paesi.

La posa a giunto aperto è
particolarmente indicata quando si debbano impiegare piastrelle scalibrate
o prodotti ceramici estrusi, che creerebbero difficoltà di allineamento
dei giunti, oppure quando si debbano assorbire i movimenti differenziali
tra piastrelle e supporto, come nel caso di pavimenti installati su un solaio a comportamento elastico. Il disegno delle
fughe, nella soluzione a giunto aperto, risulta molto appariscente,
specie se si impiegano prodotti per stuccare le
piastrelle colorati, che consentono di creare effetti decorativi.

Stuccatura dei giunti

La posa delle piastrelle mediante allettamento consiste nel
sistemare uno a uno i singoli elementi su uno strato di malta fresca di
almeno 2 cm di spessore, detto letto di malta o
strato di allettamento, accostandoli tra loro e assestandoli con
leggeri colpi di un martello di gomma fino a livellarli al piano del
pavimento finito con i giunti debitamente allineati.

La posa in opera è completata dalla stuccatura dei giunti con
boiacche di cemento
(per giunti di larghezza minore di 3 mm) oppure, per giunti di
larghezza maggiore, con impasti speciali di cemento con aggiunta di
coloranti e additivi. Tali materiali vengono stesi con spatole sugli
interstizi tra gli elementi, fino a saturazione. Conclusa la
posa delle piastrelle, prima di mettere in servizio il
pavimento, occorre attendere il tempo necessario perché la malta
raggiunga sufficiente resistenza (di norma 14 giorni).

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