Cosa vedere a Padova

Cosa vedere a Padova: 10 luoghi da visitare assolutamente

Una guida pratica alla scoperta di Padova e Provincia, città unica con tremila anni di storia tra Arte, Terme e Natura. Vediamo 10 luoghi da visitare assolutamente a Padova per un weekend o una breve vacanza ala scoperta di altre bellezze del Veneto.

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Una vista di Padova da Prato della Valle
(foto di LNLNLN - Fonte: pixabay.com)

Vicina geograficamente alla più conosciuta Venezia, Padova è una delle città più antiche e allo stesso tempo dinamiche d'Italia. Nell'elegante cuore cittadino, ricco di splendidi esempi di architettura medievale, rinascimentale e moderna, si respira un'atmosfera singolare che unisce i ritmi metropolitani a tradizioni millenarie. L'antico si intreccia con il moderno, la tradizione con l'avanguardia, in un costante connubio che dona a questa bella città un fascino particolare ed unico. Ecco perchè abbiamo scritto questa guida per guidarvi si cosa vedere a Padova e indicarvi 10 luoghi assolutamente da vedere a Padova e Provincia.


Padova: un pò di storia

Nota come città di Sant'Antonio, Padova è una delle maggiori città d'arte italiane. Sorta su insediamenti paleoveneti che risalgono a oltre tremila anni fa, in un'ansa del fiume Brenta, oggi si presenta come una città elegante e vitale ricca di splendidi esempi di arte medievale e rinascimentale. Secondo la leggenda riportata anche da Virgilio nell'Eneide, Padova fu fondata dal mitico eroe troiano Antenore, compagno di Enea che qui trovò rifugio e accoglienza. Da questo mito si può capire quella che è l’anima di Padova: è una città accogliente. L’ha dimostrata abbondantemente nei secoli, aprendo le proprie porte a tante figure eccellenti di loro, ma che proprio a Padova hanno dato il meglio di sé nel proprio ambito: pensiamo a Giotto, Petrarca, Galileo solo per dirne alcuni.

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Basilica di Santa Giustina a Padova
(foto di bogitw - Fonte: pixabay.com)

Padova "la città dei tre senza": 10 cose da vedere assolutamente

Padova, dai cittadini padovani, è considerata "la città dei tre senza", ovvero:
  1.  “Santo senza nome”, perché il patrono S. Antonio è semplicemente “il Santo” senza bisogno di ulteriori specificazioni; 
  2. “caffè senza porte” è lo storico Caffè Pedrocchi, autentico monumento cittadino, un tempo aperto giorno e notte; 
  3. “prato senza erba” è il Prato della Valle, la piazza più grande di Padova e una delle più estese d’Europa, che solo nell’isola centrale presenta della vegetazione.

La vicinanza con la famosissima e celeberrima Venezia non deve di certo sminuire Padova. Oltre tremila anni di storia hanno lasciato in eredità alla città una miniera di edifici e luoghi storici che si fondono con le più moderne soluzioni architettoniche. L'itinerario classico si snoda lungo un percorso che, toccando tre diverse tappe, svela i simboli della storia di Padova.

Le tre tappe sono:
  • la "cittadella museale";
  • il cuore medievale;
  • la "cittadella antoniana" e Prato della Valle.

Padova è inoltre un polo universitario che accoglie studenti da tutta italia e da tutto il mondo nella sua "cittadella universitaria" e negli ultimi anni è riuscita e si sta mettendo al passo con le città moderne attraverso nuove infrastrutture e nuove architetture, mutando volto ma mantenendo sempre la sua identità. Ora proviamo a fare un elenco delle 10 cose che assolutamente vale la pena vedere per chi visita Padova.


1) Cappella degli Scrovegni

Fra le cose da vedere a Padova c’è sicuramente la Cappella degli Scrovegni, una vera e propria isola museale concentrata attorno all'antico anfiteatro romano. I resti dell'arena romana racchiudono la Cappella degli Scrovegni, uno dei massimi monumenti dell'arte figurativa di tutti i tempi, custode del più completo ciclo di affreschi di Giotto, realizzato dal maestro toscano nei primissimi anni del Trecento. Le storie di Maria e Gesù si sviluppano sulle pareti della piccola cappella e terminano nel grandioso affresco del Giudizio Universale. L'adiacente Chiesa degli Eremitani, edificata tra la seconda metà del Duecento e gli inizi del Trecento, ha un magnifico soffitto ligneo e numerose tombe monumentali. Nella Cappella Ovetari conserva capolavori giovanili di Andrea Mantegna, nel Presbiterio affreschi del Guariento, e nella Cappella Cortellieri opere di Giusto dè Menabuoi.

Dall'area museale si può scorgere, sulla riva del fiume, l'alta sagoma del monumento "Memoria e Luce", realizzato dall'architetto Daniel Libeskind, in ricordo delle vittime dell'attentato alle torri gemelle di New York, delle quali racchiude un frammento di trave d'acciaio estratto dalle macerie.

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Affreschi di Giotto all'interno della Cappella degli Scrovegni a Padova
(foto di Francisco Aragao - Fonte: flickr.com)


2) Basilica di Sant’Antonio

La Basilica di Sant'Antonio, iniziata subito dopo la morte del Santo (1231) e compiuta agli inizi del secolo successivo, è una grandiosa costruzione in stile romanico-gotico con otto cupole e campanili orientaleggianti. Vero scrigno di fede e d'arte, custodisce il corpo di Sant'Antonio ed è meta ogni anno di milioni di devoti provenienti da tutto il mondo. Fra le innumerevoli opere d'arte conservate nel suo interno emergono gli affreschi di Altichiero e di Giusto dè Menabuoi; il Crocifisso, le statue e i rilievi in bronzo dell'Altare Maggiore sono opere di Donatello. Dal bellissimo Chiostro del Beato Luca Belludi si accede al Museo Antoniano. A fianco della Basilica sorgono l'Oratorio di San Giorgio, con un grande ciclo di affreschi di Altichiero, e la Scuola del Santo che conserva tre celebri affrechi di Tiziano. Infine sul sagrato della Basilica si eleva la statua equestre in bronzo di Gattamelata, capolavoro di Donatello.

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Basilica di Sant'Antonio da Padova
(foto di sferrario 1968 - Fonte: pixabay.com)

3) Palazzo della Ragione 

Il Palazzo della Ragione, eretto nel 1218 e a cui un secolo dopo fu aggiunto il caratteristico portico-loggiato, fu la sede dei tribunali cittadini fino alla fine del Settecento. Il piano superiore é occupato da una delle più grandi sale pensili medievali del mondo, detta "il Salone", che misura 81 metri di profondità per 27 metri di larghezza e 27 di altezza (una cosa enorme ancora oggi figuriamoci per l'epoca). Al suo interno si possono ammirare: le pareti affrescate con temi astrologici che illustrano le teorie di Pietro d'Abano, l'imponente cavallo ligneo costruito per una giostra cittadina nel 1466; il medaglione che ritrae Giovanni Battista Belzoni, archeologo padovano ed esploratore della Valle dei Re in Egitto.

4) Piazza delle Erbe, dei Frutti e dei Signori

Il Palazzo domina le due grandi piazze delle Erbe e dei Frutti, da sempre sedi di pittoreschi e vivaci mercati giornalieri. Nella vicina Piazza dei Signori sorge la Loggia della Gran Guardia, completata nel 1532 da Giovanni Maria Falconetto. La piazza è chiusa sul fondo dal Palazzo del Capitanio, che a fine Cinquecento incorporò la preesistente Torre con l'Orologio astronomico ideato da Jacopo Dondi nel 1344 e ricostruito nel primo Quattrocento con l'arco trionfale ad opera di Falconetto.

Oltre l'Arco, nell'alberata Piazza Capitaniato, è il novecentesco edificio del Liviano, sede della Facoltà di Lettere, progettato dall'architetto Giò Ponti con una statua di Tito Livio nell'atrio. Il liviano conserva la grande sala dell'antica reggia dei Carraresi, detta Sala dei Giganti per la serie di colossali figure di imperatori ed eroi che decorano le pareti, compreso il ritratto di Francesco Petrarca. Nella vicina via Accademia sorge la Loggia dei Carraresi, oggi sede dell'Accademia Galileiana.

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Palazzo della Ragione, Padova
(foto di postcardtrip - Fonte: pixabay.com)

5)  Orto botanico: il più antico orto universitario del mondo

Nei pressi della Basilica del Santo si trova l'Orto Botanico, fondato nel 1545 quale "Orto dei Semplici" (piante medicinali) della Facoltà di Medicina, che è inserito nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'UNESCO dal 1997. Ospita un'importante raccolta di piante rare e antiche, tra cui la palma secolare ammirata da Goethe, l'antica biblioteca e le collezioni di botanica dell'Università. Le nuove serre inaugurate nel 2014, con un'architettura moderna in acciaio e vetro, contengono milletrecento specie provenienti da tutto il mondo e costituiscono il Giardino della biodiversità.

6) Prato della Valle

Poco lontano dall'Orto si trova Prato della Valle, una delle piazze più grandi d'Europa, in origine teatro romano. Ridotto nel Medioevo ad acquitrino fu risanato nel 1775 assumendo l'attuale aspetto monumentale: una grande isola verde ellittica (isola Memmia), tagliata da quattro viali in corrispondenza dei quattro ponti, circondata da un canale ornato da settantotto statue di uomini illustri, nati o legati a Padova.

7) Palazzo del Bo

Il grande complesso edilizio chiamato Palazzo del Bo, eretto tra il 155 e il 1600 con aggiunte tra il 1920 e il 1940, è la sede centrale dell'Università, fondata nel 1222 ed è la più antica università italiana ed europea. Di grande interesse sono il cortile antico di Andrea Moroni, il Teatro Anatomico di Girolamo Fabrici d'Acquapendente, il più antico teatro anatomico stabile del mondo, la Sala dei Quaranta dove si conserva la cattedra di Galileo Galilei che insegnò a Padova e l'Aula Magna decorata dagli stemmi dei rettori. Un monumento ricorda Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, prima donna laureata al mondo nel 1678.

8) Osservatorio Astronomico, la Specola

Non lontano da Prato della Valle troviamo l'Osservatorio Astronomico o Specola, dove insegnò Galileo Galilei, istituita nella seconda metà del '700 dall'Università di Padova per sperimentare le teorie astronomiche. In città sorge anche un bellissimo osservatorio astronomico tutt'ora in funzione.

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La Specola a Padova
(foto di GFXTemplate - Fonte: pixabay.com)

9)  Caffè Pedrocchi

Da Piazza Garibaldi si giunge al corso pedonale che i padovani chiamano "Liston". Qui si affacciano lo storico Caffè Pedrocchi, il Palazzo del Bo sede dell'Università, e Palazzo Moroni sede del Comune di Padova. Il Caffè Pedrocchi, edificio neoclassico progettato da Giuseppe Jappelli, nell'Ottocento fu celebre ritrovo di letterati e teatro dei moti risorgimentali studenteschi del 1848. Oggi è uno dei locali storici più celebri d'Italia. 


10) MUSME  - Museo della Storia della Medicina di Padova

Ecco un museo che merita visitare, modernissimo e all’avanguardia. Il MUSME di Padova è dedicato alla Storia della Medicina, e racconta la storia della pratica di cui la città veneta fu una delle capitali mondiali, dall’antichità a oggi. Pannelli multimediali, oggetti storici, video e laboratori interattivi per i bambini rendono il MUSME qualcosa di molto lontano dai classici musei "noiosi". Perfetto per gli adulti curiosi, e per quei bambini che... “da grande voglio fare il dottore”!

Cosa vedere con una gita fuori porta a Padova

La Provincia di Padova è un caleidoscopio di attrattive: dalle Terme più famose d'Europa, ai dolci Colli Euganei all'interno del Parco Regionale dei Colli Euganei (oasi naturalistica costellata di ville, castelli, monasteri, giardini e vigneti e tanti tanti agriturismi dove mangiare la cucina tipica) dove fare belle passeggiate con lo zaino in spalla, bicicletta o per i più audaci arrampicata; dalle suggestive città murate medievali, alle ampie distese di verde campagna intrecciata ad un fitto reticolo di corsi d'acqua, fino a un tratto di laguna. Fra le attrattive principali fuori città ricordiamo l'affascinante Castello del Catajo, l'Abbazia Benedettina di Praglia, il castello dei Carraresi a Este oltre al borgo di Arquà Petrarca (uno dei borghi medievali più belli d’Italia) dove ospita la casa del celebre e famoso poeta.

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Castello dei Carraresi a Este (foto di michelezecchini680 - Fonte: pixabay.com)

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