Piante da terrazzo: tipologie e costi

Piante da terrazzo: tipologie e costi

Come tutti sanno il verde e le piante rilassano e oltre ad abbellire la casa danno la sensazione di stare in mezzo alla natura. Ma non tutti hanno la possibilità e la fortuna di avere un giardino o un appezzamento di terreno, quindi, se siamo amanti del verde, può venirci in aiuto il terrazzo. Un terrazzo infatti regala ottime opportunità per coltivare piante e fiori, creando cosi un piccolo e rilassante angolo verde. Esistono appunto delle piante da terrazzo da mettere nei vasi e sottovasi ma diventa fondamentale scegliere le tipologie più adatte, in funzione dell'esposizione del terrazzo, al clima dove siamo e alle dimensioni dello spazio.

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Esempio di terrazzo in centro città (foto di Free-Photos – Fonte: https://pixabay.com)

Cosa sono le piante da terrazzo

Le piante da terrazzo sono delle piante con una crescita modesta che sono adatte ad essere piantate nei vasi e ad essere collocate anche in are molto piccole. Esistono diverse tipologie come ad esempio quelle a foglia verdi, quelle che fanno i fiori, quelle più piccole e altre più grandi, le specie rampicanti, ecc. Tutte quante consentono di rendere il nostro terrazzo più gradevole dove passare le nostre serate estive in compagnia di amici.

La scelta delle piante 

La scelta delle piante da terrazzo è molto ampia, in genere le piante ideali per il terrazzo sono le sempreverdi e le perenni. I fattori principali che vanno ad incidere sulla scelta delle piante da terrazzo sono principalmente:

  • Il lato economico
  • Il tempo che vogliamo o riusciamo a dedicargli
  • Lo spazio a disposizione
  • La zona climatica do ci troviamo e l’esposizione del terrazzo (Nord, Sud, est. Ovest).

Per esempio se non vogliamo spendere troppo, abbiamo poco tempo da dedicare alle piante e poco spazio (è il caso in cui viviamo in un appartamento in città siamo fuori tutto il giorno per lavoro e magari siamo single) è meglio scegliere le piante da fiore, piccoli arbusti o le piante grasse. Queste piante costano davvero poco e durano molto con una manutenzione minima.
In ogni caso anche se si tratta di un terrazzo, dobbiamo fare un’attenta progettazione e valutazione la tipologia di piante da coltivare e lo spazio disponibile per stabilire quante e quali piante coltivare.

L’esposizione del terrazzo condiziona enormemente la tipologia di piante da scegliere. Per quanto riguarda l’esposizione infatti, se la nostra terrazza è esposta a Nord o ad Ovest (quindi zone fresche in ombra) bisogna scegliere delle piante abituate a sopravvivere con poca luce e calore come per esempio la Lentaggine, l’Alloro, il Bosso. Fra le specie rampicanti che prediligono le zone d’ombra ci sono la Vinca major, l’Hydrangea petiolaris, l’Hedera heliz e il Ficus repens. Per i terrazzi esposti a Sud, quindi al sole, si possono scegliere piante ornamentali e fiorite o piante grasse che prediligono l’esposizione soleggiata.

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Piante da terrazzo in vari di terracotta (foto di cocoparisienne – Fonte: https://pixabay.com

Un’idea interessante: il giardino verticale

Il giardino verticale potrebbe essere un’idea interessante per chi dispone di poco spazio in terrazzo.  In questo modo si può ottimizzare lo spazio sfruttando le pareti del terrazzo.  In genere le piante usate per i giardini verticali sono piante di facile coltivazione e con poca manutenzione come le graminacee sempreverdi, edere, felci, rampicanti, che si adattano a qualsiasi tipo di clima e di terrazza. I giardini verticali, oltre a ottimizzare lo spazio, hanno il vantaggio di ridurre i consumi energetici dell’edificio perché evitano il surriscaldamento delle pareti e la temperatura nei mesi caldi.
Altra idea interessante, per chi dispone di un po’ di spazio in terrazzo, è quello di coltivare un piccolo orto in modo da avere sempre verdure di stagione fatte in casa.

Cosa bisogna prestare attenzione

Quando decidiamo di mettere piante da terrazzo bisogna tener conto anche del peso, della struttura del terrazzo e dei materiali costruttivi con cui è fatto. Le piante come tutte le cose pesano e ogni terrazzo ha una "portata massima" quindi è importante sapere se possiamo mettere piante grandi oppure solo pianti piccole. Se vogliamo sapere la portanza del nostro terrazzo possiamo contattare un ingegnere o un professionista abilitato che ci dirà il valore. Dopo aver ottenuto i valori e l’ok del tecnico, possiamo  cominciare a individuare le zone dove posizionare le piante in vaso. 

Le zone dove mettiamo le piante da terrazzo devono essere ben areate ma non troppo ventilate, messe in zone luminose ma non al sole diretto. Altra cosa cui bisogna tenere conto è la distanza minima tra una pianta e l’altra in funzione anche della tipologia. Infatti in generale non bisogna mettere le piante troppo vicine tra loro permettendo alle piante di respirare e di non intrecciarsi tra loro.  Le piante arbustive, quelle a siepe e le rampicanti, vanno poste almeno a una distanza di quaranta centimetri l’una dall’altra. Per quelle erbacee o a fiore o per i cespugli che non si espandono troppo, le distanze tra un vaso e l’altro si possono anche accorciare. 

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Balcone fiorito con piante da fiore (foto di Hans – Fonte: https://pixabay.com)


Le piante da terrazzo vanno coltivate in vasi adatti alle dimensioni della pianta scelta. E’ consigliato scegliere contenitori facili da spostare da una zona all’altra del terrazzo in caso di necessità per esempio usando i vasi con le rotelline. I vasi più pesanti possono andare bene in caso di piante con un robusto apparato radicale e che le spostiamo raramente. Ovviamente la dimensione del vaso, profondità e altezza, devono essere proporzionate a quelle della pianta da coltivare. Il materiale del vaso va scelto in base alle caratteristiche della pianta, vale a dire le specie che non amano i ristagni idrici vanno coltivate su vasi in cotto, materiale poroso e altamente drenante, mentre quelle che amano i terricci umidi possono essere coltivate anche su vasi in plastica, materiale impermeabile e per nulla assorbente. 

Anche l’irrigazione è un altro fattore molto importante da tenere presente. Anche qui l’irrigazione va in funzione del tipo di pianta che abbiamo ma in generale bisognerebbe annaffiare più spesso durante la stagione estiva e raramente in quella autunnale e invernale che sono stagioni umide o piovose. Troppa acqua infatti diventa un problema per la pianta che soffrirebbe fino a marcire e morire.


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