Come risanare il calcestruzzo ammalorato
Come risanare il calcestruzzo ammalorato: tecniche e soluzioni
Le pareti perimetrali sono particolarmente soggette a deterioramenti causati da aggressioni provocate dalle condizioni ambientali e da altre cause concomitanti. Questi deterioramenti non interferiscono sul comportamento statico, ma producono spesso il degrado, più o meno rapido e più o meno vistoso, dell’aspetto della superficie esterna. Limitando l’esame al degrado delle pareti in calcestruzzo armato sono soggette all’aggressione delle armature metalliche non sufficientemente protette dal copriferro e al conseguente distacco del calcestruzzo di ricoprimento a causa delle coazioni interne indotte dall’ossidazione. Vediamo quindi cosa fare in questi casi e come risanare il calcestruzzo ammalorato.
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Edificio in calcestruzzo a vista con evidenti segnali di degrado (foto di Joshua_Willson - Fonte: https://pixabay.com) |
Cos’è il copriferro
Il copriferro è la distanza dell’armatura di acciaio dalla superficie del calcestruzzo. Questa distanza deve essere sufficiente a proteggere l’armatura dall’aggressione degli agenti ambientali, ma non deve essere troppo grande per non favorire eventuali distacchi del lembo superficiale del calcestruzzo. Le "linee guida" prescrivono che il copriferro abbia i valori minimi indicati e che sia specificato in tutte le tavole di progetto e nella relazione di calcolo della struttura. Per realizzare il copriferro sono spesso usati appositi distanziatori che garantiscono l’esatto posizionamento dell’armatura metallica rispetto alla superficie della cassaforma.
Ripristini superficiali: elementi di calcestruzzo armato
Il ripristino superficiale degli elementi di calcestruzzo ammalorato ha lo scopo di ricreare l’aspetto superficiale tipico dei getti di calcestruzzo, di ridare un’adeguata copertura all’armatura metallica e di ricostituire un’efficace aderenza tra metallo e malta di ripristino, in modo da garantire la protezione dalle aggressioni dell’ambiente.
Le fasi di ripristino sono le seguenti:
- rimozione delle parti ammalorate mediante scalpellatura fino allo scoprimento dei ferri dell’armatura e al raggiungimento della parte integra del calcestruzzo;
- esecuzione del trattamento per la protezione dell’armatura e per l’aggrappo della malta, costituito da spalmatura di prodotti specifici;
- applicazione di malte cementizie speciali per il risarcimento dello spessore delle parti asportate e per la rasatura superficiale;
- applicazione di verniciatura protettiva dopo l’indurimento della malta di rasatura.
Nel caso di interventi su superfici piuttosto estese o su supporti difficili, è opportuno ricorrere all’impiego di malte a ritiro compensato fibrorinforzate oppure all’inserimento di apposite reti di piccola maglia, che favoriscono l’adesione alla superficie di fondo e la lavorabilità dello strato di ripristino.
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Parete in calcestruzzo ammalorato (foto di anaterate - Fonte: https://pixabay.com) |
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