Orto Botanico di Padova: il più antico del Mondo
Dichiarato nel 1997 dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'Umanità, la città
di Padova custodisce uno scrigno di scienza e architettura, l'Orto Botanico
il più antico del mondo.
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Ingresso e sede del nuovo orto botanico con il Duomo sullo sfondo
(foto di Silvia Maggi - Fonte: flickr.com) |
Indice
Padova, anche se a mio modesto parere è poco conosciuta o poco pubblicizzata, è una delle città più belle del Veneto e anche d'Italia, ricca di storia, cultura e tradizioni, oltre che di monumenti e opere di architettura. Padova è la città ideale per ripercorrere il cammino dell'uomo nel campo della scienza, della tecnica e della creatività.
Fra i siti più importanti e meritevoli di attenzione, che fanno di Padova una città unica al mondo e una città da scoprire, sono: la Cappella degli Scrovegni con il ciclo completo di affreschi di Giotto, la Chiesa e i Musei civici degli Eremitani, le Piazze e il Palazzo della Ragione, il Duomo del Santo (Sant'Antonio), l'Univesrsità di Padova (una delle più antiche al mondo, la seconda in Italia dopo Bologna) con la sede storica il Bo e il più antico teatro stabile del mondo e dove risiede la cattedra di Galileo Galilei nell'Aula di Medicina, l'osservatorio astronomico della Specola, il Prato della Valle (la piazza più grande d'Europa), il Duomo e la Chiesa di santa Gustina.
Queste sono solo alcune delle cose per cui vale la pena visitare Padova e che danno senso e significato dell'importanza che Padova ha avuto nel passato e che ha ancora oggi.
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Scorcio dell'antico Orto Botanico con le piante acquatiche (foto di KLMircea - Fonte: flickr.com) |
Come nasce e quali sono i suoi rapporti con l'Università di Padova
Oltre ai numerosi luoghi, palazzi e monumenti citati Padova è
sede del più antico orto botanico al mondo, perfettamente
funzionante con piante che hanno più di 500 anni provenienti da tutto il
mondo e che recentemente, verso la fine del 2014, ha visto
un'ampliamento ad opera dell'architetto Giorgio Strapazzon di VS
Associati, chiamato Giardino della Biodiversità.
Fondato nel 1545 per lo studio dei Semplici (piante medicinali) per la Facoltà di Medicina dell'Università di Padova, l'Orto Botanico è il più antico orto botanico universitario del mondo che abbia mantenuto la sua sede originaria. Ospita un'importante raccolta di piante rare, l'antica biblioteca e le collezioni di botanica dell'Università. Nello specifico vi si conservano circa 6000 piante, esotiche, medicinali, velenose ed insettivore: la più antica vivente è una palma di S.Pietro, piantata nel 1585, detta "Palma del Goethe" da quando il poeta, dopo averla studiata, espresse le proprie intuizioni evolutive nel saggio La metamorfosi delle piante.
Dal 1997 l'Orto Botanico, che si trova vicino al Duomo e a due
passi da Prato della Valle, è stato dichiarato dall'UNESCO
Patrimonio mondiale dell'Umanità.
Il nuovo orto botanico: un esempio di architettura sostenibile
L'ampliamento dell'Orto Botanico di Padova, è stato inaugurato il 15 Settembre 2014 ed è stato progettato e ideato dall'architetto Giorgio Strapazzon di VS Associati: l'opera è un ottimo esempio di architettura sostenibile a basso impatto ambientale, sfruttando le energie rinnovabili come l'acqua piovana e l'acqua termale di Abano Terme e il Sole e integrazione con la tradizione. Grazie alle più moderne tecnologie costruttive e alle nanotecnologie lungo la superficie sono presenti dei pannelli che sono in grado attraverso la fotocatalisi di sfruttare i raggi UV per ridurre l'inquinamento atmosferico (sono stimati circa 150 metri cubi per metro quadro ripuliti dagli agenti inquinanti ogni giorno).
La nuova parte dell'Orto Botanico, realizzato in vetro e
acciaio ha un forte impatto visivo, e si colloca in un contesto di
altissimo valore storico, collegando visivamente il complesso di Santa
Giustina e Sant'Antonio.
La nuova parte dell'Orto Botanico di Padova è chiamato
Giardino della Biodiversità perchè rappresenta la grande
biodiversità delle specie vegetali presenti nel globo terrestre: di
fatto si presenta come una grande serra (lunga 100 metri e alta 18 metri
nel punto più alto) che ospita un giardino di 15 ettari con piante
provenienti da tutto il mondo, e al cui interno sono rappresentate i 4
macro ambienti del mondo, dalle zone più umide a quelle più aride. La
facciata principale dell'edifico è rappresentata da una grande vetrata
inclinata a simboleggiare una sezione ideale del pianeta Terra, passando
dalle condizioni più favorevoli per la vita con abbondante umidità e
elevate temperature che fanno crescere la foresta pluviale sino alle
condizioni più estreme dove il freddo e la scarsa umidità rendono la vita
quasi impossibile.
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