Canne fumarie e camini per apparecchi a gas
Gli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria alimentati a combustibili gassosi negli ultimi anni hanno avuto un notevole incremento malgrado la loro "potenziale" pericolosità, anche se oggi in commercio ci sono impianti a gas altamente efficienti e caldaie con elevatissime prestazioni energetiche e totalmente sicure. I combustibili gassosi più utilizzati per l'uso domestico sono il metano e il GPL.
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Canna fumaria (foto di RDLH - Fonte: pixabay.com) |
Indice
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Classificazione degli apparecchi a gas
- Collegamento degli apparecchi a gas alle canne fumarie
- Tipologie di canne fumarie
- Comignoli
- Scarico diretto dei fumi all'esterno.
Classificazione degli apparecchi a gas
A seconda del criterio di evacuazione dei prodotti della combustione, le norme UNI-CIG distinguono gli apparecchi a gas in:
- tipo A: quelli previsti per non essere collegati a un condotto o a un dispositivo speciale di evacuazione dei prodotti della combustione verso l'esterno del locale in cui sono installati;
- tipo B: quelli previsti per essere collegati a un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione verso l'esterno del local. L'aria comburente è prelevata direttamente dall'ambiente in cui sono installati;
- tipo C: quelli nei quali il circuito di combustione (presa dell'aria comburente, camera di combustione, scambiatore, evacuazione dei prodotti della combustione) è stagno rispetto a llocale in cui sono installati.
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Caldaia a gas (foto di reverent - Fonte: pixabay.com) |
Collegamento degli apparecchi a gas alle canne fumarie
Il collegamento degli aparecchi al camino o alla canna fumaria deve avvenire nello stesso locale o tutt'al più nel locale contiguo per mezzo di canali di fumo.
I canali di fumo devono rispondere ai seguenti requisiti:
- resistere nel tempo a sollecitazioni meccaniche, calore, azione dei prodotti della combustione e di loro condense;
- la temperatura dei fumi deve essere superiore a quella del punto di rugiada;
- collegamenti a tenuta, in vista e facilmente ispezionabili;
- sezione non inferiore a quella dell'attacco dell'apparecchio;
- il tratto terminale deve essere perpendicolare alla parete interna opposta del camino;
- il canale deve essere distante almeno 50 cm dai materiali infiammabili e essere protetto dal calore;
- nel caso di apparecchi con scarico verticale il canale deve avere un tratto verticale lungo non meno di due metri e dopo la curva avere un tratto ascensionale con pendenza minima del 3% e non più di tre cambiamenti di direzione, compreso il raccordo di imbocco al camino con angolo > 90°;
- nel caso di scarico posteriore o laterale, il cnale deve avere il tratto sub-orizzontale non superiore a 1/4 dell'altezza e mai a 1,5 m, con non più di due cambiamenti di direzione, compreso il raccordo di imbocco e salvo verifica di calcolo.
Tipologie di canne fumarie
Esistono due tipologie di canne fumarie: canne fumarie singole e canne fumarie collettive ramificate.
Canne fumarie singole
Le canne fumarie e i camini per l'evacuazione in atmosfera dei prodotti della combustione degli apparechi a gas devono rispondere ai seguenti requisiti:
- resistere nel tempo alle sollecitazioni meccaniche, essere a tenuta dei fumi, impermeabili e termicamente isolati in modo da evitare condense e raffreddamenti dei fumi;
- avere andamento verticale privo di strozzature;
- essere distanziati o essere separati da intercapedini;
- avere al di sotto dell'imbocco del primo canale da fumo una camera di raccolta di materiali solidi e di eventuali condense alta almeno 50 cm e accessibile mediante sportello metallico;
- avere sezione interna quadrata o rettangolare con spigoli arrotondati con raggio non inferiore a 20 mm, oppure circolare;
- essere dotati di comignolo superiore;
- non avere mezzi meccanici di aspirazione alla sommità del condotto;
- i camini interni o addossati a locali abitati non devonoessere in sovrapressione.
La tabella sottostante indica i parametri che devono essere adottati in varie
situazioni operative in relazione all'altezza della canna fumaria.
Portata termica (kW) |
Temperatura dei fumi dopo il dispositivo antivento (°C) |
Portata in massa dei fumi (kg/h) |
Altezza H della canna fumaria (m) |
|||||
4 |
5 |
7,5 |
10 |
12,5 |
15 |
|||
Diametro Ø (cm) |
||||||||
12 |
140 - 190 |
40,5 |
11,3 |
11,3 |
11,3 |
11,3 |
11,3 |
11,3 |
100 - 140 |
13 |
13 |
11,3 |
- |
- |
- |
||
17,5 |
140 - 190 |
57,7 |
13 |
13 |
13 |
11,3 |
11,3 |
11,3 |
100 - 140 |
15 |
13 |
13 |
13 |
- |
- |
||
27 |
140 - 190 |
81 |
15 |
15 |
15 |
13 |
13 |
13 |
100 - 140 |
18 |
15 |
15 |
15 |
13 |
13 |
||
30 |
140 - 190 |
97,2 |
15 |
15 |
15 |
15 |
15 |
15 |
100 - 140 |
18 |
18 |
15 |
15 |
15 |
15 |
Diametro interno di camini singoli metallici coibentati per apparecchi a
gas di tipo B a tiraggio naturale con bruciatore atmosferico.
Canne fumarie collettive ramificate
Le canne fumarie ramificate possono essere utilizzate negli edifici multipiano se rispondono ai seguenti requisiti:
- il canale di fumo che unisce l'apparecchio alla canna fumaria deve immettersi nel condotto secondario immediatamente sopra l'elemento deviatore, che a sua volta deve raccordarsi al collettore con un angolo non minore di 135°;
- la canna fumaria deve avere andamento rettilineo, verticale e privo di variazioni di sezione e deve essere dotata in sommità di comignolo avente anche funzione di aspiratore statico;
- lo scarico delle esalazioni delle cappe delle cucine deve avere una canna fumaria o camini singoli adibiti solo a tale uso;
- alla canna fumaria deve essere collegato un solo apprecchio per piano;
- il numero massimo di piani servibili da una canna fumaria ramificata deve essere rapportato alla effettiva capacità di evacuazione del collettore principale;
- per stabili di altezza superiore a 6 piani sono necessarie più canne fumarie;
- l'altezza tra l'imbocco dell'ultimo apparecchio nel condotto secondario e il comignolo non deve essere inferiore a 3 m;
- il dimensionamento delle canne fumarie deve essere eseguito e certificato dalle imprese costruttrici o da tecnici qualificati.
Comignoli
Il comignolo è il dispositivo a coronamento di un camino o di una canna fumaria, atto a facilitare la dispersione dei fumi di combustione. Il comignolo deve essere conformato in modo tale da non far entrare pioggia o neve, assicurare lo scarico dei prodotti della combustione anche in presenza di vento comunque diretto e inclinato e avere la sezione di entrata non minore del doppio di quella del camino o della canna fumaria ramificata nella quale è inserito.
L'estremità superiore del camino o della canna fumaria (quota di sbocco) deve essere al di fuori della zona di riflusso, per evitare che si formino contropressioni capaci di ostacolare il libero scarico dei fumi nell'atmosfera.
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Comignoli in copertura per l'evacuazione dei fumi (foto di carlamossolin - Fonte: pixabay.com) |
Scarico diretto dei fumi all'esterno
Gli apparecchi di tipo B a tiraggio naturale, previsti per essere raccordati a un camino o una canna fumaria, possono scaricare i fumi direttamente all'esterno tramite un condotto di scarico che attraversa le pareti perimetrali dell'edificio e alla cui estremità è collegato un terminale di tiraggio.
Il condotto di scarico deve ricevere lo scarico di un solo apparecchio e rispondere agli stessi requisiti dei canali da fumo. Il terminale di tiraggio ha la funzione di consentire la corretta evacuazione dei fumi, ed è costituito da:
- un tubo verticale terminante con un dispositivo antivento
- un aspiratore statico.
I terminali di tiraggio devono essere situati sulle pareti esterne
dell'edificio.
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