Il trattamento dei rifiuti

L'essere umano svolgendo le sue attività sul pianeta terra produce dei rifiuti che hanno un impatto sull'ecosistema in generale. Imparare a gestire e trattare questi rifiuti per non inquinare e produrre energia e contemporaneamente produrne di meno è fondamentale per la nostra esistenza. In questo articolo analizzeremo la tipologia dei rifiuti e ci soffermeremo sui rifiuti solidi.

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Rifiuti solidi urbani (foto di RitaE - Fonte: poxabay.com)

Indice

  1. Il problema dei rifiuti
  2. Classificazione dei rifiuti
  3. Tecniche di smaltimento dei rifiuti solidi
  4. Il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani

 

Il problema dei rifiuti

Una caratteristica delle società avanzate è quella di produrre enormi quantità di rifiuti il cui smaltimento presenta problemi molto complessi e comporta costi elevati.

Negli ultimi decenni è maturata l'attenzione verso le gravi ripercussioni che lo smaltimento scritterato dei rifiuti provoca sull'ambiente e il dibattito sul da farsi per contenere i danni si è fatto via via sempre più all'ordine del giorno cercando di immaginare scenari e sviluppi futuri, non solo in termini di minor produzione degli stessi ma anche nel riciclo, riutilizzo e nel trasformare il rifiuto in una fonte di energia alternativa.

La relazione tra produzione e consumo di beni e integrità dell'ambiente è duplice: da un lato esiste la necessità di produre benei "intrinsecamente ecologici", tali cioè da contenere al più basso livello possibile il deperimento delle risorse del pianeta; dall'altro la necessità che essi non sviluppino durante il loro ciclo di produzione o dopo il loro consumo reliquati che non si rescono a smaltire facilmente.

Cosa sono i rifiuti solidi

I rifiuti solidi urbani (RSU) hanno la caratterisitca di essere prodotti in quantità straordinariamente elevata e con un basso rapporto peso/volume. La tendenza a produrre rifiuti sempre più leggeri e ingombrbati comporta l'esigenza di impiegare per la loro conservazione territori sempre più estesi. 

Il loro enorme volume viene ridotto attraverso le operazion idi compattamento effettuate sugli automezzi utilizzati per la raccolta, ma la vera rivoluzione è stata quella di adottare (ormai da circa vent'anni a sta parte) la raccolta differenziata e la raccolta porta a porta. Molto c'è ancora da fare per migliorare sempre di più l'efficacia e l'efficienza di queto tipo di raccolta su tutto il territorio nazionale, ma moltissimo è già stato fatto.

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Raccolta differenziata dei rifiuti (foto di blickpixel - Fonte: pixabay.com)

Classificazione dei rifiuti

La prima e fondamentale classificazione dei rifiuti è quella che li divide in:

  • solidi,
  • liquidi,
  • gassosi.

All'interno di ciascuna di queste tre grandi categorie i prodotti di risulta possono essere ancora ripartiti in vario modo, a seconda dello specifico problema che si intende analizzare. Tra queste classificazioni sono particolarmente importanti quelle che selezionano i prodotti secondo tipo ed entità del danno che sono in grado di arrecare all'ambiente. Esse implicano il concetto di biodegradabilità, ovvero l'attitudine del materiale refluo ad essere attaccato dagli agenti naturali ed essere ricondotto a sostanza compatibili con l'ambiente.

Un'altra classificazione molto importante è quella che divide i rifiuti in domestici, urbani e industriali. Alla categoria dei rifiuti industriali appartengono anche materie altamente pericolose, come gli scarti di determinate lavorazioni dell'industria chimica e le scorie delle centrali nucleari.

 

Tecniche di smaltimento dei rifiuti solidi

Il recupero dei materiali ed energia dai rifiuti solidi può avvenire attraverso svariate tecniche quali:

  • recupero durante i processi di incenerimento,
  • utilizzo dei rifiuti solidi urbani come combustibile solido ausiliario,
  • recupero mediante distillazione distruttiva in assenza di ossigeno di componenti organici,
  • produzione di biogas per fermentazione anaerobica,
  • recupero mediante processi chimici,
  • formazione di materiali per l'edilizia (blocchi, aggregati leggeri e pannelli). 

 

LEGGI ANCHE: Come ridurre i rifiuti domestici

Le tecniche di smaltimento dei rifiuti solidi urbani sono:

  1. discarica controllata,
  2. incenerimento,
  3. compostaggio.
 

    Discarica controllata

    La discarica controllata consiste nel depositare i rifiuti in aree dotate di specifici requisiti, per quanto possibile prossime ai punti di prelievo ma a sufficiente distanza dalle aree abitate. I rifiuti depositati nella discarica vengono compattati e ricoperti da terra o altro materiale adatto, in modo da rendere possibile la loro disgregazione da parte dei microrganismi del terreno. 

    A seconda della natura del terreno e delle condizioni climatiche della zona, la discarica controllata può essere del tipo:

    • a trincea: adatta per terreni piani, falde acquifere profonde e buona disponibilità di materialedi copertura;
    • a dispersione areale: adatta in presenza di falde superficiali e in carenza di materiali da copertura;
    • a rampe: nei terreni irregolari o dissestati.

    La discarica controllata costituisce la forma più diffusa di smaltimento anche se, oltre a impeganre aree molto estese, può essere origine di problemi igienici e comporta riflessi negativi sulle aree prossime alle discariche.

    Incenerimento

    L'incenerimento dei rifiuti con recupero dell'energia termica prodotta è operazione conveniente e eecologicamente accettabile solo se condotta in impianti di elevata potenzialità ed efficienza. Il calore prodotto durante l'incenerimento viene recuperato e e utilizzat per alimentare impianti di cogenerazione o di teleriscaldamento. 

    Per approfondire leggi questo articolo: Come funzionano gli inceneritori.

    Compostaggio

    Il comostaggio consiste nella trasformazione dei rifiuti solidi urbani in prodotti per l'agricoltura, ma fornisce risultati apprezzabili soltanto con rifiuti contenenti elevate percentuali di prodotto organico adatto alla decomposizione biologica . 

     

    Il riciclaggio dei rifiuti solidi urbani

    L'espressione riciclaggio sta a indicare le reimmissione nel ciclo produttivo di un materiale che è già stato impiegato per un'altra lavorazione. Accanto al riciclaggio vero e proprio esistono però altri processi di trasformazione dei rifiuti solidi urbani come il deciclaggio e l'incenerimento.

    In particolare il deciclaggio è il processo di trasformazione che consente di ottenere materiali diversi da quello iniziale e di qualità più scadente. Il riciclaggio e il decicalggio possono essere di:

    • primo livello: trattamenti degli sfridi o degli scarti delle lavorazioni industriali che vengono raccolti e avviati al recupero delle stesse aziende;
    • secondo livello: sono quelli che utilizzano i materiali recuperati attraverso la raccolta differenziata.

    L'incenerimento è il processo di trasformazione attraverso il quale viene recuperata una parte dell'energia che è stata necessaria per la produzione del materiale iniziale.  

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    Borse della spesa di plastica (foto di MabelAmber - Fonte: pixabay.com)

     

    Cosa bisognerebbe fare 

    La cosa migliore da fare oltre alle operazioni di raccolta differenziata e riciclaggio dei rifiuti sarebbe quello di contenere la produzione ei rifiuti solidi urbani alla fonte. Se si producono meno rifiuti si avranno quindi meno problemi di stoccaggio e riciclaggio abbattendo così anche i costi di queste operazioni.

    Uno dei problemi principali che caratteizza l'economia mondiale è la produzione di imballaggi, ed è proprio qui che deve essere perseguita la vera strategia per ridurre sensibilemnte questo problema. Riducendo gli imballaggi e utilizzando carta e plastica riciclata oppure acquistando prodotti sfusi senza buste di plastica o nylon sarebbe certamente la soluzione migliore. Per fortuna recentemente l'Unione Europea si è mossa in tal senso bandendo la produzione di borse di plastica per fare la spesa.

    Un'altra soluzione molto efficace, già adottata in alcuni paesi ma in Italia fatica a prendere piede, è quella della vendita con il "vuoto a rendere" che consiste nella riconsegna nel punto di vendita da parte del consumatore dell'involucro che conteneva la merce precedentemente acuistata. In tal senso dovremmo solamente organizzarci e lavorare sull'educazione e sulla sensibilità delle persone.

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