Tipi di cemento per edilizia: composizione e utilizzi
Il cemento è un legante idraulico e rientra fra uno dei materiali maggiormente utilizzati in edilizia. Esso infatti serve per fare la malta, la boiacca, il calcestruzzo e molti altri impieghi. Inoltre sono molte le tipologie di cemente in funzione anche dell'utilizzo che se ne deve fare. Vediamo in questa breve guida come orientarsi fra i vari tipi di cemento.
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Tipi di cemento per l'edilizia (foto di Life-Of-Pix - Fonte:
pixabay.com) |
Indice
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Cos'è il cemento
- Classificazione dei cementi
- Cementi per impieghi particolari
- Cementi speciali
- Gli strumenti per lavorare il cemento
Cos'è il cemento
Il cemento è un legante idraulico con indice di idraulicità superiore a 0,5, ottenuto da calcari con percentuali di argilla che superano il 27%. Esso è capace di reagire con l'acqua per acquistare, tramite i fenomeni di presa e indurimento, carattersitche di resistenza meccanica superiori a quelle delle calci idrauliche anche se immerso completamente nell'cqua.
Il cemento può essere:
- cemento naturale: se è prodotto con l'impiego di marne naturali opportunamente addittivate e trattate;
- cemento artificiale: se è ottenuto mediante opportuni dosaggi di calcare, argilla e altri componenti.
Il processo di produzione del cemento
Il processo di produzione del cemento è molto complesso e avviene in stabilimenti fortemente automatizzati con alta capacità produttiva. Le materie prime, miscelate e macinate, formano il "crudo", che viene sottoposto a cottura in forni rotativi, dove avviene la completa calcinazione (accompagnata da reazioni chimiche) a temperature superiori a 1000 °C.
Il prodotto della cottura viene d etto clinker che, raffreddato con
aria all'uscita del forno, assume l'aspetto di granuli tondeggianti di diverse
dimensioni. Questi vengono frantumati e ridotti in polvere finissima in modo
da ottenere prodotti con caratteristiche diverse, come ad esempio le
piastrelle in gres porcellanato.
Classificazione dei cementi
Ai fini della legge 26-5-1965 n. 595 e del D.M. 3-6-1968, i cementi per l'edilizia in generale si distinguono in due grandi categorie:
- cementi normali e ad alta resistenza:
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cemento portland: ottenuto per macinazione di clinker con
aggiunta di gesso o anidrite dosata nella quantità necessaria per
regolarizzare il processo di idratazione;
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cemento pozzolanico:miscela omogenea ottenuta con la macinazione di clinker portland e di
pozzolana con la quantità di gesso o anidrite necessaria a regolarizzare
il processo di idratazione;
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cemento d'altoforno: miscela omogenea ottenuta con la
macinazione di clinker portland o di loppa basica granulata di altoforno
con la quantità di gesso o anidrite necessaria per regolarizzare il
processo di idratazione.
- cementi per impieghi particolari:
- cemento alluminoso,
- cementi per sbarramenti di tenuta,
- agglomerati cementizi.
Tutti i tipi di cemento prima di essere commercializzati devono rispondere in maniera positiva a tre tipi di prove:
- prove meccancihe,
- prove fisiche,
- prove chimice.
Inoltre oltre a superare positivamente queste prove devono rispondere ai requisiti di accettazione; in base ai risultati essi vengono suddivisi in:
- normali (o tipo 325);
- ad alta resistenza (o tipo 425);
- ad alta resistenza e rapido indurimento (o tipo 525).
Criteri di scelta dei cementi
I cementi-base del cantiere edile, adatti a tutti i normali impieghi per le costruzioni, sono il cemento portland, il cemento pozzolanico e il cemento d'altoforno.
Nella scelta del titolo del cemento da impiegare vale la regola generale che, compatibilmente con le prescrizioni del progetto e con le specifiche esigenze del lavoro, è sempre preferibile usare cementi con titolo inferiore (agendo piuttosto su dosatura, modalità di posa, etc.) per ottenere un l'impasto con le caratteristiche volute.
Al crescere del titolo aumentano la resistenza meccanica, il calore di
idratazione e il ritiro del getto, mentre diminuiscono il tempo di
indurimento (o di maturazione) e la resistenza agli agenti chimici.
Il costruttore ha quindi la possibiità di scegliere il tipo di cemento più
adatto, in relazione alle condizioni climatiche del sito della costruzione e
alle necessità operative del cantiere.
Cementi per impieghi particolari
Come abbiamo visto, oltre ai cementi di impiego comune (portland, pozzolanico e d'altoforno), sono anche usati altri tipi di leganti adatti per
impieghi particolari, quali il cemento alluminoso, i
cementi per sbarramenti di tenuta e gli agglomerati cementizi.
Cemento alluminoso
E' il prodotto ottenuto con la macinazione di clinker costituito essenzialmente di alluminati idraulici di calcio. E' un legante caratterizzato da un rapido indurimento: dopo 24 ore raggiunge una resistenza vicina a quella finale. Sviluppa una buona ressitenza alle aggressioni chimiche e un notevole calore di idratazione, ma non può essere utilizzato per la realizzazione di opere strutturali, ma solo in caso di applicazioni particolari.
Cementi per sbarramenti di ritenuta
Sono cementi normali che hanno particolari valori minimi di resistenza alla compressione, stabiliti dalle norme. Sono leganti dotati di particolari caratteristiche fisiche e meccaniche che, durante la presa, sviluppano un calore di idratazione molto più basso dei comuni cementi. Questo li rende adatti all'esecuzione di grandi getti, come ad esempio quelli delle dighe.
Agglomerati cementizi
Si tratta di leganti idraulic prodotti con caratteristichemeccaniche inferiori e proprietà chimiche diverse da quelle fissate per i cementi veri e propri. Essi trovano impiego in opere di minore importanza per la realizzazione di manufatti. Sono distinti in due categorie:
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cementi a lenta presa: (comerciati sfusi) sono usati per la
produzioen di tubi di cemento, cunette, cordoli e arredi stradali, etc.
- cementi a rapida presa: (venduti in sacchi da 25 kg) sono impiegati per "murare" zanche di fissaggio di elementi edilizi, per ripristini e riparazioni, e tutti i lavori fai da te.
Cementi speciali
E' sempre più diffuso il ricorso a leganti colorati di particolari caratteristiche fisico-chimiche che li rendono idonei a risolvere specifici problemi costruttivi. Questi leganti, sono noti come cementi speciali. I cementi speciali di più comune impiego sono:
- cementi bianchi
- cementi ferrici
- cemnti pozzolanici
- cementi per pozzi petroliferi.
I cementi bianchi
Molto apprezzati nel campo dell'edilizia e dell'architettura sono i cementi bianchi, utilizzati sia per realizzare elementi strutturali degli edifici mediante getti in opera oppure mediante elementi prefabbricati e assembalti.
La loro caratteristica è il colore bianco (diverso dal caratteristico colore grigiastro del cemento) e questa colorzione è ottenuta impiegando calcare puro o caolino, o altre sostanze esenti da ossidi di ferro, nell'impasto.
Il risultato estetico è notevole tanto da essere utilizzato dagli architetti per realizzare superfici "a vista" bianche. Scegliendo opportunamente aggregati e pigmenti colorati si possono ottenere cementi anche con altre colorazion. Un altro campo di applicazione del cemento bianco è per esempio la produzione di marmette di materiali lapidei ricostituiti per pavimentazione.
Gli strumenti per lavorare il cemento
Vediamo di seguito tre attrezzi necessari per lavorare il cemento e per eseguire anche dei lavori in casa fai da te per sistemazioni, riparazioni o ristrutturazioni. Gli strumenti che vi proponiamo sono:
- cazzuola
- frattazzo
- betoniera
stretta TEKNA cm 24
industriali FUSION 36x12
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