Cos'è l'architettura sostenibile


Per architettura sostenibile si intende l'evoluzone che nel corso degli ultimi anni ha avuto il settore delle costruzioni per adattarsi alle esigenze climatiche ed ambientali. L'architettura sostenibile è un'architettura che tiene conto del rispetto del clima e dell'ambiente. 

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Bosco verticale a Milano - arch. Stefano Boeri
(foto di Fred Romero - Fonte: flickr.com)

Indice

  1. Cos'è l'architettura sostenibile
  2. Quali sono i principi dell'architettura sostenibile
  3. Materiali utilizzati
  4. Esempi di architettura sostenibile 
 

Cos'è l'architettura sostenibile

Le tematiche che riguardano l'amiente e il nostro pianeta con gli eventi climatici sempre pià drastici degli ultimi decenni dovuti ai cambiamenti climatici ha portato all'ordine del giorno la parola "sostenibilità". 

Non solo in architettura ma anche i altri settori, oggi va per la maggiore tutto quello che è bio, green, ecologico, sostenibile, etc. questo in parte dovuto a questioni di "mode" ma in parte dovuto ad esigenze pratiche. Se non si cambia passo rischiamo veramente di arrivare a un punto di non ritorno con conseguenze molto gravi per tutti.

Già dagli anni '70 con la crisi petrolifera, si è introdotto e applicato la parola sostenibile all'architettura (chiamata anche bioarchitettura o bioedilizia) ma come dicevamo è nell'ultimo decennio che ormai è diventata una realtà consolidata, sia per le nuove costruzioni che per gli interventi di restauro e ristrutturazione.

L'architettura sostenibile è l'architettura fatta, pensata e costruita per ridurre al minimo (o addirittura azzerare) le dispersioni energetice, che utilizza fonti di energia rinnovabile, che utilizza sistemi costruttivi a secco e materiali riciclabili come l'accciao. L'ideale di un edifico sostenibile è quello non solo di consumare meno energia possibile e quindi inquinare il meno possibile ma anche di diventare esso stesso generatore di energia. 


 

Inoltre ragionando a più ampia scala dall'edificio si può passare al quartiere e alla città sostenibile, puntando anche sulle aree verdi, i trasporti e la riqualificazione delle periferie. Le città del futuro lo richiedono e alcune realtà lo stanno già diventando. In Italia al primo posto c'è sicuramente Milano che punta a essere una capitale europea sostenibile. Si pensi che nella scala dell'inquinamento mondiale al primo posto ci sono le abitazioni, poi le fabbriche, gli allevamenti e solo una minima parte le automobili. Sicuramente lavorare sui mezzi di trasporto è importante, come anche ridurre il consumo di carne ma molto lavoro c'è da fare sulle abitazioni, soprattutto sull'esistente. Si pensi ad esempio che in Italia il 70% degli edifici risale tra gli anni '60 e '70 con standard energetici bassissimi.


Quali sono i principi dell'architettura sostenibile

L'architettura sostenibile ha come scopo realizzare un'opera architettonoca che risponda innazitutto alle esigenze della committenza cercando di impattare il meno possibile sull'ambiente (utilizzando sistemi costruttivi, materiali e tecnologie innovative) e ricercando una simbiosi tra l'uomo e la natura. 

I principi che stanno alla base dell'architettura sostenibile sono:

  • Ridurre al minimo le dispersioni eenergetiche,
  • Limitare l'impatto ambientale,
  • Migliorare la salute e la qualità della vita degli abitanti,
  • Migliorare comfort e benessere,
  • Utilizzare fonti di energia alternative (pannelli solari e fotovoltaici, eolico, geotermia, etc.),
  • Utilizzare sistemi attivi e passivi.

Nel realizzare un edificio sostenibile è fondamentale l'orientamento dell'edificio in base ai punti cardinali, sia per un discorso di illuminazione ma anche di ventilazione naturale in modo da utilizzare il meno possibile gli impianti. 



Materiali utilizzati

Come dicevamo negli ultimi anni c'è stata una grande attenzione delle aziende e non solo nello studio e nella ricerca di materiali innovativi e tecnologici a servizio della sostenibilità. Si pensa non solo alla produzione del materiale (e quindi le materie prime) ma anche la sua realizzazione ed eventualmente il suo riciclo o riutilizzo una volta che dovesse perdere la sua funzione; quindi l'intero ciclo di vita del materiale.

I materiali devono poter recuperare, riutilizzare e smaltire. La logica è di utilizzare sistemi costruttivi a secco senza utilizzo di malta, colla, etc. in modo che l'edificio possa essere anche scomposto e si possa adattare a nuove funzioni in modo semplice. In genere i materiali più utilizzati per le strutture sono l'acciaio, il legno lamellare, X-lam, vetro. Per quanto riguarda l'isolamento termico e acustico ci sono tutti gli isolanti ecologici fatti con materiali e fibre naturali.

Un altro cardine dell'architettura sostenibile è anche quello di utilizzare il più possibile materiali locali (diciamo a "kilometro zero") in modo da evitare costosi trasporti e privilegiare il luogo di appartenenza e puntando sul riuso e il riciclaggio.


Esempi di architettura sostenibile

Abbiao visto come con l'architettura sostenibile si viene a creare un vero legame tra uomo-edificio-ambiente; oggi viene etichettata come architettura sostenibile o bioarchitettura o ancora bioedilizia, e si differenzia dall'architettura tradizionale, ma questa distinzione non dovrebbe esistere poichè questo dovrebbe essere l'unico modo di costruire e pensare edifici e città.

Vediamo ora alcuni esempi di architettura famose che utilizzano i principi di sostenibilità:

 
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Museo della Scienza (Trento) arch. Renzo Piano
(foto di EcsiteExecutiveOffice - Fonte: flickr.com)

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