Come progettare il giardino con il Feng Shui
La natura gli alberi e l'aria aperta da sempre sono fonte di vita e di benessere.
La progettazione del giardino però, al contrario di quanto si pensi richiede attenzione come la progettazione della casa e dell'arredamento se non addirittura di più. Una tecnica particolare, di origine cinese, arriva dal feng shui.
Vediamo di cosa si tratta.
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Feng Shui in giardino (foto di AlexanderStein - Fonte: pixabay.com) |
Indice
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Cos'è il feng shui
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La filosofia del feng shui
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Quali sono gli elementi fondamentali
- Progettazione giardini feng shui
Cos'è il Feng Shui
Il Feng Shui (tradotto letteralmente significa Acqua e Vento) è un modo di concepire lo spazio e le forme secondo un'antica arte geomantica Taoista della Cina di origini millenaria. Questa disciplina si basa fondamentalmente sulla natura e sulla simbiosi tra natura e uomo in modo da creare un unico universo: l'acqua e il vento sono gli elementi naturali che in assoluto modellano e plasmano le cose con il passare del tempo. la disciplina del feng shui ha al suo interno moltisismi connotati simbolici e metafisici.
Se il giardino feng shui è realizzato bene non si deve percepire la differenza fra le opere realizzate dall'uomo e leopere della natura. Fondamentali sono le linee curve e ondulate del terreno, dei percorsi (non esistono linee rette per abbreviare la strada), ma piuttosto si allunga il tragitto per aiutare la meditazione formando anche delle aree di sosta fer fermarsi e ammirare la bellezza della natura.
Il giardino Feng Shui (detto anche giardino taoista) è stato teorizzato nello Yuan Yeh, il trattato di giardinaggio del periodo Ming. In questo tipo di giardino esiste un ordine delle cose che non è un ordine pre-costituito dall'uomo, ma piuttosto dalle leggi della natura che modella e muta le cose. E' se si vuole il significato della vita stessa.
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La filosofia del Feng Shui
Come abbiamo detto il feng shui ha origini antichissime ed è bastato su concetti astratti ma allo stesso tempo concreti di purezza, benessere e magia. E' simile per certi aspetti al giardino zen giapponese anche se le culture di provenienza sono diverse. Il giardino per noi occidentali è sempre stato importante (forse molto più in passato di oggi) ma senza mai raggiungere le forme e i concetti astratti tipici della cultura orientale. Calma, silenzio, tranquillità e quiete: quattro pilastri a cui dovremmo ritornare. Anche in occidente il verde, la natura e il giardino stanno sempre più prendendo di nuovo importanza e negli ultimi anni sono in molti che vogliono riprodurre il feng shui nel giardino di casa.
Equilibrio e armonia sono i concetti fondamentale della filosofia Feng Shui, dove trovare quiete e meditazione. Fin dall'antichità i geomanti (Xian Sheng) cominciarono a introdurre nei loro giardini elementi "protettivi" come alberi, siepi e muretti, e anche sentieri, ciottoli, sassi, sculture, laghetti, fontane, etc., allo scopo di migliorare il "Chi" (energia vitale) e allontanare le energie negative. Ovviamente l'acqua gioca un ruolo fondamentale in tutto ciò, ma anche piante e fiori che devono avere geometrie precise e colori determinati. Tutto è studiato e calibrato con un preciso significato simbolico. Anche l'orientamento e la posizione dei singoli elementi che compongono il giardino feng shui non è a caso ma ha un preciso ordine.
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Quali sono gli elementi fondamentali
Come abbiamo già accennato precedentemente gli elementi principali che compongono un giardino feng shui sono:
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Alberi: da sempre nella cultura orientale gli alberi rappresentano forza e
protezione. Nel giardino feng shui gli alberi vanno posizionati a est o
Sud-Est;
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Acqua: l'acqua è l'elemento che modella assieme al vento e plasma le cose. L'acqua
è simbolo di ricchezza e di freschezza e allontana le passioni, in poche
parole purifica gli animi. L'acqua è bene collocarla a Sud o a Est; nel
giardino feng shui sono sempre presenti dei laghetti e se contengono
anche i pesci allora è simbolo di sucesso e integrità e oltre ai pesci in
mezzo allo stago può esserci un'isola (montagna) circondata dall'acqua
raggiungibile attraverso un
ponticello in legno.
Meglio ancora se c'è anche un ruscello diretto verso Est. C'è comunque
differenza fra l'acqua ferma di un laghetto o l'acqua in movimento di una
fontana.
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Rocce:
le rocce nel giardino feng shui, sono simbolo di stabilità ed eternità che
si contrappongono al fluido e temporale. Si possono distinguere due
tipologie di rocce: Pietre Yin (pietre arrotondate e lisce), e le pietre
Yang (pietre affilate, alte e irregolari).
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Vialetti e sentieri:
i vari percorsi e sentieri che conducono dall'ingresso al cancello di casa,
non devono essere rettilinei, ma piuttosto ritrovare sinuosità sviluppandosi
nella parte Ovest e toccando i vari punti strategici: aiuole, alberi,
laghetti, etc. Anche il terreno dovrebbe essere ondulato, cioè seguire il
terreno, e il percorso deve essere studiato per ammirare e assaporare tutte
le bellezze del giardino.
Progettazione giardini Feng Shui
Finora abbiamo parlato di giardino feng shui che non bisogna assolutamente confonderlo con il giardino zen. Infatti non è propriamente corretto parlare di giardino feng shui perchè di fatto non esiste. In realtà giardino e abitazioen vanno di pari passo ed è l'abitazione a dettare i principi del feng shui a cui il giardino va di pari passo e la segue. Quindi prima di progettare il giardino bisognerebbe pensare e progettar ela casa feng shui e di consegeunza il giardino. Casa e giardino quindi vanno assieme.
Il feng shui del giardino segue le regole del feng shui dell'abitazione. Fondamentale qindi è l'orientamento che deve avere l'abitazione. Bisogna definire il retro della casa e la facciata principale ovveor la "tartaruga nera" e la "fenice rossa" come si chiamano nel feng shui. Il retro della casa (tartaruga nera) deve essere rialzata e possibilmente con gli alberi pià grandi, generalmente protetta con siepi, recinzioni e muretti divisori in quanto zona protetta. La facciata dell'edficio (fenice rossa) è una zona di apertura, collocata a una quota inferiore, con prato e piccoli arbusti per avere una maggiore visuale. Qui entrano in gioco i vari percorsi che si snodano lungo il giardino e che definiscono il percorso corretto dal cancello alla porta d'ingresso della casa.
Guardando la facciata dell'edificio poi alla vostra destra l'area del
"drago verde" mentre a sinistra si troverà l'area della
"tigre bianca". L'area del drago verde è un'area pulita con pochi
elementi essenziali e possibilmente con piante dalla fioritura precoce
(attivazione dello yang), mentre la zona della tigre bianca è una zona più
curata e decorata dell'altra con alberi e arbusti medio bassi.
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