Correzione ponte termico della nicchia termosifone: i prodotti
Quando si va a fare un isolamento termico a cappotto una cosa importante da fare è quella di andare a correggere ed eliminare il ponte termico sulle nicchie dei termosifoni. Vediamo in questo articolo come fare utilizzando un materiale innovativo molto in voga che permette di avere ottime prestazioni son spessori ridotti.
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E' importante correggere il ponte termico della nicchia del
termosifone (foto di EspritX - Fonte: pixabay.com) |
Indice
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Cos'è un ponte termico
- Gli scambi termici
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Energia scambiata attraverso i ponti termici
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Come risolvere il ponte termico
Cos'è un ponte termico e come si può correggere
Il ponte termico è un punto debole della costruzione dove avviene un passagio ci calore tra interno ed esterno dell'abitazione. Questo accadeva spessissimo negli edifici realizzati fino alla fine degli anni '90 perchè non era previsto l'inserimento dell'isolamento termico oppure quando era presente, non era sufficiente. Il ponte termico in termini pratici significa avere una dispersione di calore verso l'esterno con conseguente perdita di energia e maggiori consumi per il riscaldamento.
Oggi per normativa non è più possibile realizzare edifici nuovi che non prevedano deternìnati standard energetici. Nell'ultimo anno la questione dei ponti termici è ritornata molto in auge per via delle ristrutturazioni degli edifici residenziali con il Bonus 110%. Uno degli interventi principali di questo bonus è proprio l'inserimento del cappotto termico esterno ma uno dei punti critici da affrontare rimangono le nicchie dei termosifoni. Una volta infatti era prassi comune realizzare impianti di rascaldamento tradizionali con i termosifoni e realizzare delle nicchie sotto le finestre per recuperare spazio, superficie utile calpestabile.
Gli scambi termici
L'energia termica può essere scambiata per trasmissione, per ventilazione (naturale o forzata), oppure per infiltrazione. Lo scambio termico per trasmissione può a sua volta avvenire con l'ambiente esterno, attraveros le pareti o con il terreno.
In generale possiamo quindi individuare le seguenti quantità di energia dispersa:
- energia termica scambiata per trasmissione con l'ambiente esterno;
- energia termica scambiata per trasmissione con il terreno;
- energia termica scambiata per trasmissione con ambienti adiacenti non riscaldati;
- energia termica scambiata per trasmissione con zone a temperatura prefissata;
- energia termica scambiata per venitlazione e infiltrazione con l'esterno;
- energia termica scambiata per venitlazione con ambienti adiacenti non riscaldati;
- energia termica scambiata per venitlazione con zone a temperatura prefissata.
Energia scambiata attraverso i ponti termici
L'involucro disperdente dall'edificio presenta zone particolari nelle quali avviene una concentrazione del flusso di calore che sfugge verso l'esterno. I casi più ricorrenti di ponti termici sono:
- diedri d'intersezione tra due pareti verticali oppure tra una parete e un solaio superiore o un solaio inferiore;
- zone d'intersezione tra pareti perimetrali e solai intermedi dell'edificio oppure tra pareti perimetrali e pareti interne;
- zone delle pareti perimetrali in cui sono inseriti i pilastri di calcestruzzo armato;
- elementi al contorno dei serramenti (davanzali, nicchie, stipiti, architravi, etc.).
L'energia termica che sfugge attraverso i ponti termici di un edificio dipende da una grandezza fisico-tecnica denominata trasmittanza lineare (detto anche coefficiente lineico) espressa in W/(m x K) e misura l'entità di ciascun ponte termico.
Come risolvere il ponte termico
Per regolare gli afflussi termici e le dispersioni di calore di un edificio è
fondamentale eseguire un cappotto termico e installare serramenti di nuova
generazione con
vetri bassoemissivi e profili a taglio termico. Questo però non è sufficiente: per avere
un'ermeticità completa bisogna lavorare sui ponti termici come quelli delle
nicchie dei termosifoni. L'isolamento termico degli edifici infatti non
dipende solamente dalla trasmittanza dei serramenti, ma anche dalla
presenza dei ponti termici. Quello della nicchia dei temosifone è forse uno
dei ponti termici più difficili da risolvere. Vediamo quali sono imodi
principali per risolvere il ponte termico.
Correzione ponte termico nicchia termosifone: metodo tradizionale
Una soluzione abbastanza semplice è quella di rimuovere il termosifone, chiudere la nicchia con mattoni forati e isolamento termico o meglio ancora con una lastra di cartongesso e isolamento termico per poi riposizionare il termosifone agganciandolo alla parete con apposite staffe. Il svantaggio di questa soluzione è che se prima il termosifone era all'interno della nicchia ora esce e occupa spazio utile. Questo potrebbe essere un problema non da poco soprattutto in case e appartamenti di piccole dimensioni dove i metri quadri sono contati.
Una soluzione alternativa scelata da molti è quella di chiudere la nicchia, eliminare i termosifoni e preferire una cladaia a condensazione con riscaldamento radiante a pavimento. In questo modi si risolve il ponte termico e si elimina l'ingombro del termosifone. Questo però comporta dei costi e tempi di cantiere lunghi.
Correzione ponte termico con Aerogel A2
L'altro sistema come abbiamo visto è quello di chiudere la nicchia e riposizionare il termosifone con i svantaggi che abbiamo detto poco fa. La soluzione alternativa e innovativa allo stesso tempo è quella di rivestire i lati interni della nicchia con Aerogel A2.
Un materiale dalle prestazioni elevate che consente di avere spessori ridotti. Per avere buone prestazioni di isolamento termico infatti bisogna avere spessori importanti di materiale isolante.
Oggi ci sono dei software che in base alla zona climatica dove è collocato l'edificio indicano i vari spessori che deve avere lo strato isolante per rispettare i valori stabiliti dalle normative.
Sembra incredibile ma basta solamente un pannello da 10 mm di Aerogel A2 posizionato sulla parete di fondo e sulle spallette laterali e a contatto con il davanzale per ridurre la trasmittanza termica del 50% e la tramittanza lineica del 70%.
Questo intervento più veloce da realizzare e meno impegnativo consente di ridurre così draticamente il flusso di calore uscente verso l'esterno correggendo in ponte termico e riduce sensibilmente il rischio di formazione di muffe.
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