La nuova veste sostenibile del Rifugio Petrarca
Il rifugio Francesco Petrarca è un rifugio alpino che si trova sotto il Passo Gelato, lungo il confine tra Italia e Austria all'interno del Parco naturale Gruppo di Tessa a 2.875 m di quota. Il rifugio è stato distrutto da una valanga nel Febbraio del 2014 ed è pronto a riaprire in una chiave tutta moderna e sostenibile.
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Il vechio Rifugio Petrarca nel 2007 prima di essere distrutto da una
valanga (foto di Picasa 3.0 - Fonte: Wikimedia Commons) |
Indice
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La funzione dei rifugi di montagna
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Il nuovo rifugio Petrarca
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Rifugio Petrarca: il progetto
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Una struttura all'avanguardia e sostenibile
La funzione dei rifugi di montagna
I rifugi di montagna sono molto importanti perchè da sempre come dice la parola stessa sono un rifugio per chi si trova a camminare e fare trekking in montagna. Il rifugio quindi è un luogo accogliente dove trovare riparo, mangiare, dormire e riprendere le energie. Oggi i rifugi si sono evoluti, da quelli a bassa quota fino a quelli di alta montagna sono sempre più luoghi molto accoglienti e comfortevoli quasi come fossere dei piccoli alberghi di città e anche i gestori sono sempre più attenti alle esigenze del pubblico e dei clienti.
Queste strutture hanno bisogno di manutenzione continua e grazie alla loro presenza e al lavoro ei gestori sono attrattori di visitatori e sentinelle per tenere vivo il paesaggio montano. A volte capitano anche incidenti molto gravi per cui è necessario ricostruire in parte o totalmente il rifugio. E' quelloche è accaduto nel Febbraio del 2014 al Rifugio Petrarca dell'Altissima (o Stettinerhütte) in val di Plan, nel comune di Moso in Passiria nella provincia di Bolzano situato a 2875 m di quota. Il rifugio Petrarca in quell'anno è stato completamente distrutto da una valanga che fortunatamente non ha fatto vittime. Questo per fortuna succede molto raramente ma il rischio di eventi di questo tipo si possono sempre verificare.
Il nuovo Rifugio Petrarca
Come abbiamo appena detto il rifugio Francesco Petrarca in val di Plan è stato abbattuto e quindi, proprio per la sua importanza strategica, si è intervenuti subito per la sua ricostruzione. Il problema consisteva se ricostruirlo esattamente com'era oppure no.
La scelta che ha fatto la provincia di Bolzano è stata quella di indire un concorso pubblico aperto agli architetti per realizzare il nuovo rifugio Petrarca in chiave sostenibile. Come dicevamo i rifugi di montagna nel corso degli anni si sono evoluti e plasmati secondo le esigenze delle persone; un dibattito sempre acceso rimane infatti sulla realizzazione di rifugi e bivacchi moderni con forme e materiali nuovi oppure se continuare a mantenere o ricostruire con materiali tradizionali.
Nell'arco alpino e dolomitico ci sono diversi esempi di rifugi d'alta quota e bivacchi costruiti in chiave moderna e sostenibile utilizzando materiali innovativi e con tecnologie volte al risparmio energetico, come ad esempio: Bivacco Gervasutti a 2835 m di altezza sul Monte Bianco, il Rifugio del Goûter sul versante francese del Monte Bianco a 3817 m, il rifugio Monte Rosa Hutte sul monte Rosa a 2883 m di altezza, il bivacco Vuerich sulle Alpi Giulie al confine con la Slovenia a 2500 metri di quota.
Questi solo per citarne alcuni:
sono esempi di architettura e ingegneria di alto livello che per forme e
materiali sono molto diversi dai classici rifugi tradizionale e che per questo
hanno l'approvazione di alcuni e il disgusto di altri. C'è infatti chi è a
favore dell'innovazione dell'architettura e dell'ingegneria ad alta quota e
chi invece pensa che siano degli scempi che rovinano le nostre montagne. Noi
non siamo qui per esprimere un giudizio ma semplicemente per dire che di
esempi ce ne sono moltissimi e che la tendenza è verso l'innovazione.
Rifugio Petrarca: il progetto
Il bando di consorso indetto dalla provincia di Bolzano per la realizzazione
del nuovo rifugio Petrarca è stato vinto lo studio di progettazione Area
architetti associati. Il rifugio Petrarca si trova lungo l'altavia di Merano
ed è un importante attrattore turistico della val Passiria e della val di
Fosse, oltre che essere la decima tappa dell’alta via Tiroler Höhenweg.
I lavori per la ricotruzione del rifugio Petrarca sono iniziati nel Giugno del 2020 interrotti per il Covid e ripresi nel Giugno di quest'anno. Come ha affermato l’assessore provinciale all’edilizia e patrimonio, Massimo Bessone i lavori dovrebbero terminare nell'estate del 2022. Le difficoltà di lavorare ad alta quota con condizioni meteo spesso improponibili di certo non semplifica le cose ma il traguardo sembra proprio che si possa raggiungere. I lavori ora stanno procedendo velocemente e l'obiettivo è quello di costruire il grosso entro quest'anno e terminare con le finiture del caso il prossimo anno per utimare i lavori per l'estate.
Una struttura all'avanguardia e sostenibile
Il risultato è la realizzazione di un nuovo rifugio, ultramoderno,
tecnologico, e sostenibile al posto del vecchio rifugio. Il nuovo rifugio avrà
84 posti letto distribuiti in camerate da 4, 6, 8, 10 e 12 persone. L'edificio
occupa poco spazio in pianta e si sviluppa in altezza. Molta attenzione è
stata data all'isolamento termico e acustico e all'utilizzo di fonti di energia rinnovabile accogliendo nel modo migliore tutti gli appassionati e
frequentatori della montagna.
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