Nuovi pannelli fotovoltaici ecosostenibili

I pannelli fotovoltaici consentono di catturare e immagazzinare l'energia gratuita e pulita del Sole per trasformarla in energia elettrica senza inquinare l'ambiente e senza utilizzare fonti di energia fossile. Negli anni i pannelli fotovoltaici si sono evoluti sempre di più e oggi sono diventiati un pò il simbolo della sostenibilità ambientale degli edifici. Recentemente, anche alla luce degli obiettivi del COP 26, sono stati ideati dei nuovi pannelli fotovoltaici ecosostenibili.

nuovi pannelli fotovoltaici
Nuovi pannelli ftovoltaici provenienti dal riciclo di quelli a fine vita
(foto di andreas160578 - Fonte: pixabay.com)


Indice

  1. Cosa sono i pannelli fotovoltaici
  2. Quali sono i contro dei pannelli fotovoltaici
  3. Nuovi pannelli fotovoltaici provenienti dal riciclo di quelli esistenti
  4. Da cosa è fatto un pannello fotovoltaico


Cosa sono i pannelli fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici sono dei pannelli formati da cellule di silicio amorfo di colore scuro che sono in grado di catturare l'energia proveninete dai raggi solari. Una volta catturata e intrappolata questa grande fonte di energia tramite un trasformatore viene convertita in energia elettrica che serve a far funzionare gli elettrodomestici e non solo. Gli impianti più moderni hanno anche delle batterie di accumulo che servono a immagazzinare energia nelle giornate di sole e utilizzarla quando piove o c'è il cielo coperto. 

I pannelli fotovoltaici quindi, integrati o meno, sono molto importanti e rientrano fra quei "sistemi attivi" in grado di sfruttare una fonte di energia alternativa per produrre elettricità. Questo ha dei notevoli vantaggi sia a livello ambientale che economico, avendo in poco tempo il rientro dell'investimento iniziale anche grazie agli incentivi statali.


Quali sono i contro dei pannelli fotovoltaici

Apparentemente i pannelli fotovoltaici hanno solo lati positivi, ma in realtà non è proprio così. Di sicuro l'impianto fotovoltaico che utilizza i pannelli fotovoltaici è un impianto che inquina meno e consente di ottenere energia con un basso impatto ambientale, ma questo impatto è basso appunto ma non nullo.

Anche se negli ultimi anni la tecnologia in questo settore è esplosa e si è evoluta moltissimo, rimane il fatto che per produrre un pannello serve petrolio. Altro aspetto non da meno i pannelli fotovoltaici non durano in eterno: anche se viene fatta la corretta manutenzione e la pulizia un pannello può durare, in termini di resa energetica, mediamente venticinque anni fino a un massimo di trenta. 

Passato questo tempo il pannello non rende più ed è necessario sostituirlo e smaltirlo. Il problema dello smaltimento dei pannelli fatovoltaici è una questione delicata trattandosi di rifiuti speciali. Considerando che i primi pannelli fotovoltaici sono apparsi sul mercato una ventina di anni fa ora si presenta il problema di come smaltirli e come fare per produrre dei nuovi pannelli.


Nuovi pannelli fotovoltaici provenienti dal riciclo di quelli esistenti

Alla luce di quanto abbiamo detto finora, è stato ideato un progetto dell'Unione Europea dal nome Ue PHOTORAMA  che si è posta proprio l'obiettivo di recuperare le materie prime derivanti dallo smaltimento dei pannelli per recuperarle e produrne di nuovi, in un'ottica di economia circolare "green".In questo modo si tende a massimizzare il recupero utilizzando quello che già c'è senza usar enuove materie prime. Riciclo e riuso sono gli obiettivi della Green Economy.A questo importante progetto europeo partecipano anche ENEA e Enel Green Power assieme ad altr e13 aziende e istituti di ricerca in tema di energia e ambiente.

Il progetto Ue PHOTORAMA  è stato voluto e finanziato con 8,4 milioni di euro all'interno del programma Horizon 2020 e riguarda il periodo 2021-2024. Recentemente si è svolta a Glasgow la riunione COP 26 dove finalmente si è ammesso i danni e problemi che i cambiamenti climatici causati dall'uomo stanno dando al Pianeta Terra e a noi stessi. Quindi è fondamentale e obbligatorio agire immediatamente per cercare di salvare il salvabile, cercando di rimediare facendo tutto quello che è possibile fare. 

Con questa teconologia innovativa che permette di ottenere dei nuovi pannelli utilizzando gli scarti dei pannelli ormai a fine vita, consente di recuperare quasi il 100% dei materie prime che compongono i pannelli. Questa cosa è molto importante perchè si evita anche il problema dello smaltimento e rende l'Europa indipendente dall'importazione di materie prime da paesi inquinanti.


Da cosa è fatto un pannello fotovoltaico

I pannelli fotovoltaici sono degli elementi complessi fatti da una serie di vari materiali e componenti. Fra essi oltre alle celle di silicio, abbiamo le lestre di vetro, alcune parti in alluminio, i cavi elettrici, alcune parti di plastica, metalli preziosi, etc. Normalemente quando un pannello va in discarica per essere smaltito viene di fatto triturato. Con questo processo in atto attraverso meccanismi chimico-fisici (processo "up-cycling") innovativi si riesce a separare il silicio dal vetro e dai metalli preziosi, recuperando così i singoli materiali che vengono poi utilizzati per costruire un nuovo pannello ecosostenibile pronto a produrre energia elettrica per altri vent'anni. 

Il rapporto di Irena (International Renewalble Energy Agency - Agenzia internazionale delle energie rinnovabili) “End of Life: Solar Photovoltaic Panels”, parla chiaro: dal riutilizzo e riciclo dei pannelli fotovoltaici a fine vita per ottenere nuovi pannelli ecosostenibili entro il 2050 si sbloccherà uno stock di  78 milioni di tonnellate di mateire prime. Il valore di questo materieale, se viene reimmesso in economia, molto probabilmente supererebbe i 15 miliardi di dollari.


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