Invarianza idraulica: cos'è e quando occorre farla
Il principio di invarianza idraulica è stato introdotto qualche anno fa dalla direttiva CE 2007/60, per cercare di preservare il territorio e l'allontanamento delle acqua meteoriche in caso di nuove lottizzazioni e cementificazione del terreno. Vediamo meglio di cosa si tratta e quando occorre.
|
Tubazione scarico acqua meteoriche (foto di balouriajesh - Fonte:
pixabay.com) |
Indice
-
Cos'è l'invarianza idraulica
-
Perchè viene fatta l'invarianza idraulica
-
Quando è richiesta l'invarianza idraulica
-
La normativa vigente
- Come si calcola l'invarianza idraulica
Cos'è l'invarianza idraulica
L'invarianza idraulica e idrologica, introdotte con la direttiva CE 2007/60, stabiliscono che le portate massime di deflusso delle acque meteoriche e i rispettivi volumi di deflusso in un'area di nuova urbanizzazione non debbano essere superiori a quelli preesistenti l'urbanizzaizone stessa. Al fine di garantire il corretto deflusso dell'acqua, cnsiderando event piovosi anche estremi, vanno calcolati in maniera opportuna il dimensionamento delle tubazioni di scarico, i pozzetti, i bacini di laminazione, etc. al fine di evitare allagamenti.
All'inizio il terreno vergine ha un livello di permeabilità che è massimo; una volta costruito strade ed edifici si vanno a introdurre superfici impermeabili che non permettono il deflusso dell'acqua. Sarà opportuno quindi. oltre al dimensionamento delle tubazioni, prevedere le prendenze delle strade e dei piazzali e dversificare le superfici in base all tipologia:
- permeabili,
- semi-permeabili,
- impermeabili.
Perchè viene fatta l'invarianza idraulica
Come abbiamo visto la relazione di invarianza idraulica delle trasformazioni d'uso del suolo, è necessaria quando si va ad urbanizzare un terreno che fino ad allora era vergine. Quando si urbanizza un'area infatti si va a ridurre la sua capacità di assorbire l'acqua nel terreno e si va a ridurre il tempo di corrivazione, cioè il tempo che impiega l'acqua a ruscellare verso il bacino di invaso.
Con il calcolo dell'invarianza idraulica e idrogeologica si riescono
quindi a calibrare e mantene integro il rapporto tra superficie permeabile e
impermeabile riuscendo a garantire il corretto deflusso dell'acqua.
Al contrario l'acqua non sarebbe in grado di defluire correttamente e in
caso di forti piogge, o piogge appena al di sopra della media, porterebbe
all'esondazione dei ricettori finali (fossi, fossati, torrenti e
fiumi).
Quando è richiesta l'invarianza idraulica
L'obiettivo dell'invarianza idraulica è quello di mantenere invariati la
portata e i volumi delle acque meteoriche che vengono scaricati nei corpi
ricettori, e di conservare l'equilibrio idraulico del territorio,
anche dopo aver eseguito una nuova lottizzazione con urbanizzazione del
terreno.
Al fine di preservare la naturalità del terreno ed evitare fenomeni di allagamento, la Normativa impone di effettuare il disegno, la relazione e il calcolo delle portate per garantire l'invarianza idraulica del terreno, al fine di tutelare l'ambiente e i cittadini, nei seguenti casi:
- interventi di nuove costruzioni e ampliamenti,
- pavimentazione di spazi esterni,
- realizzazione di nuovi parcheggi e aree di sosta,
- costruzione di nuove piazze,
- ristrutturazioni con demolizioni,
- realizzazione, riassetto, ampliamento, adeguamento di infrastrutture stradali e autostradali.
La normativa vigente
Per garantire l'invarianza idraulica del terreno urbanizzato non esiste una normativa unica e uguale su tutto il territorio nazionale, ma come spesso accade ci sono norme a livello comunitario, nazionale e regionale. Nei vari livelli vengono quindi introdotte Direttive e Norme che obbligano una maggiore attenzione nella difesa del suolo.
Tra le principali Direttive a livello regionale, che regolano l'invarianza idraulica per la difesa del suolo, ci sono queste:
- Direttiva CE 2007/60 valutazione e gestione dei rischi di alluvioni,
- Legge Lombardia RR n.7 del 23/11/2017 e n.8 del 19/4/2019,
- Emilia Romagna Direttiva idraulica PAI-PRRA DGR 211272016 (art.2 ter,3,4,6,7,8,9,10,10,11 del piano,
- Veneto DGR 2948 del 6/10/2009 relativo Allegato A,
- Marche L.R.2272011 ,
- Friuli DGR n.800/2018.
Come si calcola l'invarianza idraulica
Per invarianza idraulica quindi abbiamo visto che significa far mantenere alle nuove aree urbanizzate le portate massime scaricate nei corpi idri ricettori rispetto a quelle preesistenti. Al di la del calcolo vero e proprio del diametro e lunghezza delle tubazioni, la pendenza delle stesse e il numero di pozzeetti, per garantire l'invarianza idraulica si può intervenire con vari accorgimenti, come:
- bilanciare le aree impermeabili e quelle permeabili;
- realizzare superfici (come piazzali, parcheggi, piste ciclabili) con materiali drenanti;
- realizzare invasi naturali o artificiali di laminazione con sistemi di controllo dell aportata scaricata;
- realizzazione di opere o aree di infiltrazione;
- realizzazione di opere di stoccaggio (con possibili riuso) delle acque meteoriche.
Esistono in commercio anche dei software per redigere una relazione e fare i calcori corretti per l'invairanza idraulica e idrogeologic, come si può vedere in questo video.
COMMENTA L'ARTICOLO