Bollino blu caldaia: tutto quello che c'è da sapere
Il bollino blu della caldaia è un certificato di revisione fatto da un
tecnico specializzato, obbligatorio per legge, che serve a verificare il
corretto funzionamento dell'impianto termico, e quindi la sua sicurezza,
l'efficienza energetica e l'inquinamento. Vediamo meglio in questo articolo
cos'è, a cosa serve, quanto costa e ogni quanto bisogna farlo.
![]() |
Lavori di manutenzione e revisione caldaia (foto di paolobros - Fonte:
pixabay.com) |
Indice
-
Cos'è il Bollino Blu caldaia
-
Perchè è necessario ottenere il Bollino Blu
-
Chi deve rilasciare il Bollino blu caldaia
-
Cosa dice la normativa a riguardo
- Quanto costa il bollino blu
- Ogni quanto bisogna ottenere il bollino blu
-
Chi deve ottenere il bollino blu in caso di contratto di locazione
Cos'è il Bollino Blu caldaia
Secondo quanto previsto dal D.Lgs 311/06, è stato introdotto l'obbligo di legge secondo cui tutti gli impienti termici dotati di caldaia devono ottenere il Bollino blu. Si tratta di un adesivo che certifica la rispondenza dell'impianto alla normativa in materia di sicurezza, al fine di evitare incidenti anche pericolosi.
Il bollino blu è un certificato di revisione obbligatorio che deve essere
fatto periodicamente: esso, quando viene rilasciato, certifica che la caldaia
è in buono stato, che è stata fatta cioè la
manutenzione ordinaria
e il controllo dei fumi e dell'efficienza energetica a norma di
legge. Il bollino blu non si applica solamente all'impianto termico ma anche
all'impianto di climatizzazione invernale/estivo.
Perchè è necessario ottenere il Bollino blu
Come abbiamo potuto vedere il bollino blu al di là dell'obbligo imposto dalla legge, si rivela essere molto utile per tenere sotto controllo l'impianto. Tutte le abitazioni non possono fare a meno della componente impiantistica e l'impianto termico è l'impiento principale. Di questo impianto il cuore pulsante è proprio la caldaia (generatore a gas) che potrebbe essere causa di incidenti anche gravi. E' già capitato in passato purtroppo di esplosioni di caldaie dovute a perdite di gas o malfunzionamenti.
Questo è un aspetto molto importante per garantire la sicurezza di tutti. Ecco
perchè oltre al fatto che è obbligatorio, è importante ottenere il bollino
blu. Un altro aspetto è quello dell'efficienza e del risparmio energetico: un impianto pulito e in buone condizioni a parità di energia consumata è
molto più efficiente in termini di resa oltre a inquinare meno.
Chi deve rilasciare il Bollino blu caldaia
Il bollino blu caldaia è un certificato di revisione della caldaia obbligatorio e deve essere fatto esclusivamente da un tecnico specializzato e certificatore. In questo caso non sono ammessi nessun lavoro fai da te o contraffazione di bollini.
Dopo una visita e un controllo accurato da parte del tecnico se è tutto
apposto rilascerà il certificato se invece cìè qualcosa che non va lo comunica
al proprietario e concorda con lui gli eventuali lavori da fare per
regolarizzare l'impianto. In questo caso va benissimo il tecnico di fiducia
oppure una ditta seria in grado di fare questo lavoro. Il tecnico quindi prima
di apportare il bollino blu effettuerà un controllo che prevede la
manutenzione, la pulizia e il controllo dei fumi.
Cosa dice la Normativa a riguardo
La Normativa per l’esercizio, la conduzione, il controllo, la revisione e la manutenzione delle caldaie e dei condizionatori fa riferimento al D.P.R. 74/2013. Detto questo, l'articolo 4 del D.lgs 192/05, integrato e modificato dal D.Lgs. 311/06, parla di scadenze e controlli. Il tutto nasce dalla direttiva europea 2002/91/CE che riguarda le norme sui controlli di efficienza e il rendimento energetico nell'edilizia.
Da qui si evince l'obbligatorietà del rilascio del Bollino blu della
caldaia onde evitare sanzioni. Il bollino ha una validità di un anno e quindi
deve essere ripetuto annualmente. Nel caso di installazione e/o sostituzione
di un nuovo impianto, viene eseguita immediatamente alla prima accensione una
verifica dell'impianto e rilasciato il bollino blu che in questo caso
ha validità 4 anni. Trascorso questo tempo inizia ad avere la solita validità
annuale. Sono esclusi dall'obbligo di ottenimento del bollino blu le
stufe caminetti che non superino i 5 kW e gli scaldabagni a gas o metano
per produrre solo acqua calda sanitaria.
Quanto costa il bollino blu
Siamo arrivati alla domanda fatidica ovvero qual'è il prezzo del bollino blu. Di per se il costo del solo bollino blu si aggira attorno ai 70 euro. Va da se però che per rilasciare il bollino blu della caldaia occorre fare la prova dei fumi e altre vautazioni di revisione etc. che consentono di rilasciare o meno il certificato. Ecco quindi che generalmente il prezzo comprensivo di controllo, revisione, controllo dei fumi e rilascio del bollino varia dai 150 ai 200 euro. Il prezzo è indicativo e può variare significativamente da comune a comune e da tecnico a tecnico.
Se ti serve cercare un tecnico specializzato per fare la pulizia e ottenere il bollino blu puoi contattare più ditte nelle vicinanze della tua abitazione cliccando sul pulsante qui sotto.
Ogni quanto bisogna ottenere il bollino Blu
Alla luce di quanto abbiamo detto è importante sapere e conoscere le scadenze per garantirela sicurezza dell'impianto ed evitare di incorrere in sanzioni. Ciò che influisce sulla frequenza di questa revisione sono il tipo di generatore e la potenza della caldaia.
Ad esempio per un generatore di calore a combustibile liquido o solido con una potenza tra i 10 e i 100 kW il bollino va ottenuto ogni due anni; se invece la caldaia ha una potenza che supera i 100 kW i controlli vanno effettuati ogni anno.
Gli impianti di riscaldamento che utilizzano invece una caldaia a gas (metano o gpl), se la potenza della caldaia è tra i 10 e i 100 kW il controllo va effettuato ogni 4 anni, se invece la potenza supera i 100 kW il bollino blu deve essere ottenuto ogni due anni.
Nello specifico possiamo fare questo elenco che chiarisce quando bisogna ottenre il bollino blu in funzione della potenza e della tipologia di caldaia presente:
- Caldaia esterna installata da meno di 8 anni e con potenza minore di 35 kW: il controllo va fatto ogni 4 anni;
-
Caldaia a camera stagna installata da meno di 8 anni con potenza minore di
35 kW: il controllo va fatto ogni 4 anni;
-
Caldaie di varia tipologia installate da più di 8 anni: il controllo va
fatto ogni 2 anni;
-
Caldaie non a gas, indipendentemente dall’anno di installazione: il
controllo va fatto annualmente;
-
Caldaie a combustibile solido, indipendentemente dall’anno di installazione:
il controllo va fatto annualmente;
-
Caldaie a combustibile liquido, indipendentemente dall’anno di
installazione: il controllo va fatto annualmente;
- Impianti centralizzati condominiali, indipendentemente dall’anno di installazione: il controllo va fatto annualmente.
Sono invece esclusi dall'obbligatorietà di ottenere il bollino blu:
- Scaldabagni a gas che producono solo acqua calda;
- Scaldabagni a metano che producono solo acqua calda;
- Stufe non fisse con potenza fino a 5 kW;
- Caminetti non fissi con potenza fino a 5 kW.
Chi deve ottenere il bollino blu in caso di contratto di locazione
Secondo la normativa, il controllo, la gestione e la manutenzione dell'impianto termico e della caldaia al fine di rispettare le disposizioni di legge in termini di efficienza energetica, spetta al responsabile dell'impianto e quindi al proprietario dell'immobile. Nel caso di contratto di locazione, la responsabilità ricade all'inquilino, locatario o comodatario. Se invece siamo su un condominio e l'impianto termico è centralizzato allora la responsabilità spetta all'amministratore di condominio.
Quindi tutto quello che riguarda la manutenzione ordinaria della caldaia e
dell'impianto di riscaldamento sono a carico dell'inquilino. Lavori di
manutenzione straordinaria come la sostituzione della caldaia spetta invece al
proprietario o locatore dell'immobile in questione.
LEGGI ANCHE:
- Quando bisogna cambiare la caldaia?
- La manutenzione della caldaia
- Scambiatore caldaia: cos'è, come funziona e quanto costa
COMMENTA L'ARTICOLO