Cos'è il certificato di idoneità sismica per condono edilizio
Il certificato di idoneità sismica e il certificato di idoneità statica dell'edificio sono due certificati redatti e firmati da un ingegnere che garantiscono le condizioni di sicurezza della struttura dell'edificio. Vediamo meglio di cosa si tratta e cosa centrano con il condono edilizio.
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Certificato di idoneità statica ad oper adi un ingegnere (foto di ZeeChow - Fonte: pixabay.com) |
Indice
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L'Italia e l'abusivismo edilizio
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Cos'è e quando era richiesto il certificato di idoneità statica
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Come veniva fatto il certificato di idoneità statica
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Differenza tra certificato di idoneità statica e idoneità sismica
- Analisi richieste
- Cosa fare se l'edificio non è idoneo
L'Italia e l'abusivismo edilizio
Nel decennio che ha attraversato gli anni '80 e la prima metà degli anni '90 nel nostro paese c'è stato un secondo boom economico che ha visto molti settori esplodere e ingrandirsi notevolmente compreso il settore dell'edilizia. L'attività costruttiva in quegli anni era moto fluente e dominava l'economia generale del paese essendo un settore trainante.
Purtroppo con l'incremento delle costruzioni e dell'edilizia ci fu un incremento anche dell'abusivismo edilizio che in Italia ha sempre avuto un a strada facile. Al dire il vero questa pratica malsana si praticava già negli anni passati, a partire dagli anni '60, ma negli anni ottanta si è affermata moltissimo. Questo ha portato il Legislatore ad emanare la Legge n.47 del 28 Febbraio del 1985 dove veniva regolamentata la presentazione di una pratica per chiedere il condono edilizio. In pratica dichiarando l'abuso e pagando una sanzione più o meno alta si poteva "condonare" alcuni abusi edilizi soprattutto quelli che prevedevano un incremento del volume urbanistico.
Cos'è e quando era richiesto il certificato di idoneità statica
La pratica del condono edilizio andava presentata al proprio Comune di appartenenza da un tecnico abilitato alla firma e tra i documenti richiesti vi era il Certificato di idoneità statica. Questo era un documento in cui il tecnico (ingegnere o architetto) certificava che la struttura dell'edificio era idonea a sopportare i carichi. Il certificato di idoneità statica si doveva presentare quando l'opera da condonare era superiore ai 450 mc e per edifici costruiti prima dell'entrata in vigore della normativa sismica del 1982. Il tecncio che firmava questo documento di fatto andava a certificare l'idoneità delle opere strutturali a suo tempo realizzate.
Come veniva fatto il certificato di idoneità statica
Apparentemente per ottenere il certificato di idoneità statica dell'edificio bastava fare un semplice sopralluogo con controllo visivo e compilare un modulo con dei dati. In realtà, visto l'importanza di questo documento, è richiesta una perizia accurata e approfondita prima di certificare l'idoneità o meno. Negli anni ottanta in Italia c'erano stati molti terremoti e in quegli anni si è iniziato ad avere una maggiore sensibilità verso questo argomento così delicato.
La prima cosa da fare è quella di appurare con certezza la data in cui è stato costruito l'edificio, generalmente reperibile dalla concessione edilizia o dall'atto notorio del proprietario. In secondo luogo è opportuno realizzare un rilievo accurato dello stato di fatto prendendo in maniera precisa le dimensioni e le altezze, calcolare la volumetria e descrivere la natura degli elementi strutturali (muratura o cemento armato) con una documentazione fotografica. Quando manca un vero e proprio progetto allora in tecnico deve fare una serie di indagini più approfondite per vedere gli aspetti peculiari e la consistenza delle opere strutturali. Se l'edificio in questione è stato costruito dopo l'entrata in vigore delle normative antisismiche allora si parlerà di Certificato di idoneità sismica.
Differenza tra certificato di idoneità statica e di idoneità sismica
Questi due documenti seppur simili tra loro in realtà sono due certificati diversi nella sostanza. Mentre il certificato di idoneità statica si accerta l'esistenza di fattori di sicurezza della struttura così com'è nello stato di fatto e si valutano i carichi propri e accidentali, con il certificato di idoneità sismica si tiene conto dei parametri contenuti nella normativa sismica. Ecco che quindi questo secondo certificato diventa più consistente e corposo e richiede competenze e analisi più elaborate e complete ponendo attenzione alla staticità dell'opera.
Ovviamente il tecnico incaricato prima di firmare e certificare l'idoneità della struttura dell'edificio deve essere assolutamente sicuro. Quindi oltre al rilievo delle dimensioni dell'edificio, e un'analisi dei materiali è necessario fare anche un'indagine e una relazione geologica e geotecnica del terreno.
Analisi richieste
Per redigere il certificato di idoneità statica o di idoneità sismica abbiamo visto che il tecnico deve svolgere una serie di analisi, verifiche e sopralluoghi prima di firmare il documento e presentarlo in Comune. Per quanto riguarda le opere di fondazione di un edificio esistente appunto poco si può fare in realtà se non riportare la tipologia utilizzata (a platea, a plinti o a travi rovesce, etc.) ed eventualmente fare delle foto a campione o fare riferimento a esempi analoghi presenti in zona.
Per le opere in elevazione invece (pilastri e travi) si può tranquillamente fare un'analisi visiva della natura e consistenza degli elementi portanti ed è possibile acquisire tutte le informazioni necessarie. Una tra queste è quella di determinare la resistenza del calcestruzzo attraverso un'analisi di tipo non distruttivo (sclerometro).
Per quanto riguarda invece l'armatura metallica all'interno degli elementi in calcestruzzo armato, non potendo recuperare certificazioni di stabilimento e di laboratorio, è possibile definire in maniera empirica delle tensioni ammissibili pari a 1600 kg/cmq per le barre ad aderenza migliorata e di 1200 kg/cmq per le barre lisce. A questo si aggiungono delle ispezioni a campione che servono per individuare la disposizione, il numero e il diametro delle barre in acciaio e dei tondini.In alcuni casi, per una maggiore completezza dell'indagine, si rende opportuno realizzare delle prove di carico dui solai ottenuta attraverso particolari strumentazioni.
Cosa fare se l'edificio è non idoneo
Abbaimo visto in questo articolo cosa sono i certificati di idoneità statica e
di idoneità sismica, a cosa servono, e quando è necessario ottenerli. Potrebbe
accadere che dalle analisi effettuate dal tecnico l'edificio non risulti
idoneo in quanto è stata risocontrata una non conformità strutturale.
In quest caso viene imposto un
progetto di adeguamento sismico. Ovviamente questo progetto deve essere
relazionato alla reale fattibilità rispetto alla situazione dello stato di
fatto delle strutture dell'edificio. Quindi qunado è fattibile sia dal punto
di vista pratico ed economico si può procedere con opere e interventi di
consolidamento statico, altrimento l'altra soluzione è l'abbattimento della struttura.
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