Saldare ottone con stagno: ecco come fare
La saldatura è una tecnica per unire due elementi metallici abbastanza semplice ma allo stesso tempo delicata che richiede alcune accortezze per ottenere un lavoro ben fatto ed eseguito a regola d'arte. Vediamo in questo breve articolo come fare per saldare l'ottone con il stagno.
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Saldare ottone con stagno (foto di JonKline - Fonte: pixabay.com) |
Indice
Cos'è la saldatura
Per saldatura si intende il processo mediante il quale si realizza l'unione di elementi metallici impiegando l'azione del calore, prodotto con vari sistemi, con o senza apporto di materiale. La saldatura è il metodo di unione tra elementi metallici più utilizzato in edilizia. Essa è in grado di fornire collegamenti efficacissimi, a condizione che sia realizzata da operatori esperti e secondo precise regole, in modo da evitare che le parti saldate costituiscano elementi di minore resistenza e che le forti sollecitazioni termiche indotte sviluppino pericolose tensioni interne durante il raffreddamento. Le tecniche di saldatura più comuni sono la saldatura per fusione, la saldatura a pressione e la brasatura.
Saldatura per fusione o autogena
La saldatura viene ottenuta portando alla temperatura di fusione i lembi delle parti da unire e aggiungendo tra essi il metallo di apporto allo stato fuso, in modo da realizzare appositi cordoni di saldatura. In determinati casi, l'unione viene anche realizzata senza metallo di apporto. A seconda del metodo impiegato per portare a fusione le partisi avranno:
-
saldatura ossiacetilenica: se il riscaldamento è ottenuto mediante la
fiamma prodotta dalla combustione di acetilene e ossigeno in particolari
cannelli. E' possibile impiegare anche la fiamma ossidrica, prodotta da
combustione di idrogeno e ossigeno, raggiungendo temperature inferiori;
-
saldatura ad arco: se il riscaldamento è prodotto per via
elettrica.
Saldatura a pressione
Si tratta di una tecnica che non prevede apporto di materiale. Mediante attrezzature particolari, le zone da unire vengono portate allo stato pastoso per effetto del calore prodotto dal passaggio di una corrente elettrica e vengono collegate esercitando una pressione localizzata.
Brasatura
La brasatura comporta il collegamento mediante apporto di un materiale a più basso punto di fusione rispetto a quello degli elementi da unire. A seconda della natura del materiale usato e della temperatura necessaria per portarlo a fusione, si avranno:
- brasatura dolce, nelle quali si impiegano leghe di stagno e piombo, o stagno e argento;
- brasatura forte, nella quale si opera con leghe di argento-rame-zinco o argento-rame-zinco-cadmio.
La brasatura avviene riscaldando le parti da unire a una temperatura
sufficiente a produrre la fusione del materiale di apporto. Le superfici vanno
trattate, prima del collegament, con particolari prodotti deossidanti in
pasta.
Esistono poi altre tecniche di saldatura che sono:
- Saldatura Ossiacetilenica (OFW)
- Saldatura ad Arco sommerso (SAW)
- Saldatura ad elettrodo rivestito
- Saldature MIG/MAG
- Saldatura TIG
- Saldatura al Plasma
- Saldatura a Elettroscoria (ESW)
- Saldatura a Elettrogas (EGW)
- Saldatura a fascio (EBW)
- Saldatura Laser.
Come saldare l'ottone a regola d'arte
La saldatura di per se non è un'operazione difficile a livello concettuale, ma richiede bravura ed esperienza nell'esecuzione e soprattutto la necessità di seguire alcune semplici regole per fare un lavoro ben fatto e non commettere errori. L'ottone ad esempio, è un materiale particolare e delicato che richiede molta cura e attenzione per non rovinarlo e mantenere inalterate le sue caratteristiche e il colore.
Per saldare assieme due pezzi di ottone è necessario avere una lampada per saldare, un borace e un filo di saldatura in rame. Prima di iniziare la lavorazione è opportuno pulire bene tutte le parti da saldare in modo da eliminare residui di sporco sulla superficie. Un avolta pulito il tutto la tecnica migliore è quella di utilizzare una saldatura a bassa fusione, più efficace e duratura nel tempo. Ora è possibile prendere la lampada per saldare, avvicinare i due elementi e con il cannello riscaldato iniziare la procedura riscaldando le due parti con molta delicatezza. Ora riscaldate il filo di rame e immergetelo in un contenitore assieme alla borace. Unite le due parti da saldare e tenetele bene a contatto tra di loro e con il filo di rame riscaldato passate sul punto di contatto; noterete un cambio di colorazione che tenderà ad essere biancastro.
Una volta messo il filo sul punto da fondere, avvicinate la fiamma per qualche
istante fino a quando la saldatura diventa stabile. Ora la saldatura di due
elementi di ottone è perfettamente riuscita. Un'accortezza quando si fanno
questo genere di lavori a casa fai da te, è sempre quella di lavorare in
sicurezza; quindi utilizzate sempre guanti e maschera protettiva per
salvaguardare mani e occhi.
La saldatura a stagno fai da te
Per i piccoli lavoretti fai da te è possibile utilizzare anche la saldatura a stagno. In pratica si tratta di unire due elementi metallici utilizzando un altro metallo fuso che è lo stagno appunto. Tramite un'apposita pistola viene messo dello stagno lungo la linea di giunzione che con il calore si fonde per poi solidificarsi.
Nel momento in cui lo stagno si solidifica avviene la saldatura. Questo tipo di saldatura viene chiamato anche brasatura, ed è veramente molto semplice realizzarla. Con la saldatura a stagno è possibile unire fra loro elementi realizzati in rame e leghe di rame, leghe a base di stagno, metalli zincati, l'ottone, l'alluminio e il piombo. Praticamente con la saldatura a stagno è possobile unire quasi tutti i metalli tranne il ferro e l'acciaio; per questi due materiali bisogna procedere con una vera e propria saldatura.
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