Pavimenti industriali in cemento: cosa sono, caratteristiche

I pavimenti industriali in cemento si possono realizzare tranquillamente anche nelle abitazioni civili e nell'ultimo periodo stanno avendo un'enorme diffusione per la praticità e per le loro caratteristiche, sia nelle ristrutturazioni che nelle nuove costruzioni.

pavimenti industriali cemento
Pavimenti industriali in cemento (foto di debsch - Fonte: pixabay.com)

Indice

  1. Cosa sono i pavimenti industriali in cemento
  2. La tecnica di realizzazione
  3. Finitura superficiale
  4. Pavimentazioni cementizie anti-usura
  5. I giunti delle pavimentazioni industriali in cemento
  6. Trattamenti superficiali delle pavimentazioni industriali in ccemento
  7. Vantaggi di un pavimento industriale in cemento
  8. Quanto costa un pavimento industriale in cemento?

 

Cosa sono i pavimenti industriali in cemento

I pavimenti industriali in cemento o pavimentazioni cementizie sono pavimenti realizzati in calcestruzzo e che hanno determinate qualità e caratteristiche di resistenza all'usura. Il calcestruzzo permette infatti tra le varie cose di realizzare pavimentazioni (interne ed esterne) gettate direttamente in opera. Questo tipo di pavimentazione sono di esecuzione molto pratica ed economica, adatte per scantinati, autorimesse, depositi, ambienti industriali soggetti a traffico e a sollecitazioni elevate, ma anche come vedremo per pavimentazioni interne di abitazioni. Se ad esempio si vuole arredare la propria abitazione con uno stile industriale allora di sicuro realizzare un pavimento in calcestruzzo è un'ottima scelta.


La tecnica di realizzazione

La tecnica più comune per realizzare un pavimento industriale in cemento è il cosiddetto battuto di cemento, che si ottiene dal getto di uno strato di calcestruzzo di spessore variabile a seconda delle sollecitazioni previste, dotato in genere di una leggera armatura metallica per evitare fessurazioni dovute ai fenomeni di ritiro e per migliorare la portanza dei carichi.

Il getto viene eseguito per campiture di dimensioni massime di 6 m oppure (nel caso si debbano pavimentare grandi aree di capannoni o magazzini) per strisce longitudinali larghe 4-5 metri eseguite in modo alternato, procedendo al getto sulle strisce rimanenti non appena le prime offrono sufficiente resistenza.


Finitura superficiale

La finitura superficiale delle pavimentazioni cementizie avviene mediante lo spandimento (o spolvero) di cemento sul getto ancora fresco e successiva lisciatura e frattazzatura, in genere completata da una rullatura con un particolare cilindro di ottone munito di piccole punte, detto bocciarda, che rende la superficie meno sdrucciolevole.

I presenza di fenomeni di risalita di umidità o di acqua dal terreno, la pavimentazione deve essere adeguatamente protetta tramite l'inserimento di uno strato impermeabilizzante. Nel caso di falde superficiali che generino una spinta idrostatica tendente a sollevare il pavimento occorre inoltre armare e dimensionare convenientemente il getto di calcestruzzo del battuto per contrastare le azioni dirette dal basso verso l'alto.

Pavimentazioni cementizie anti-usura

Nel caso sia richiesta al pavimento industriale in cemento elevate capacità di resistenza all'usura si ricorre a soluzioni tecniche particolari, basate sull'impiego di inerti di altissima durezza inglobati nello strato superficiale di finitura. Tali tecniche si possono ricondurre a due tipi fondamentali:

  1. Pavimenti a spolvero: sono realizzati con criteri analoghi al battuto di cemento, spargendo uniformemente sulla superficie del getto di calcestruzzo fresco uno spolvero formato, anzichè da cemento puro, da un miscuglio a secco di cemento e di inerti indurenti di varia natura, opportunamente dosati e scelti con idonea granulometria. Il pavimento viene poi rifinito con una frattazzatura meccanica.
  2. Pavimenti con strato anti-usura: questo tipo di pavimenti sono realizzati riportando uno strato di 1 cm di spessore di malta ad alta resistenza, preparata con inerti indurenti, su un getto di calcestruzzo fresco, che funziona da supporto, e rifinendo superficialmente con fratazzatura meccanica.

Per evitare effetti dannosi dovuti alle dilatazioni o al ritiro del calcestruzzo, occorre eseguire la pavimentazione per campiture di dimensioni limitate e separate da appositi giunti.


I giunti delle pavimentazioni industriali in cemento

Come abbiamo anticipato nelle pavimentazioni cementizie di grandi dimensioni si possono manifestare fessurazioni causate dalla sollecitazioni prodotte dalle escursioni termiche, dal ritiro dei getti e da altri fenomeni tipici del calcestruzzo.

Nella realizzazione delle pavimentazioni di ambienti di notevole estensione è perciò necessario interrompere il getto con dei giunti che possono essere di vari tipi:

  • Giunti di dilatazione,
  • Giunti di costruzione,
  • Giunti di contrazione ( o di controllo o di ritiro o di frazionamento),
  • Giunti di isolamento (o di desolidarizzazione).

Nello specifico andremo ad analizzare i giunti di dilatazione. Questi giunti hanno il compito di permettere che avvengano i movimenti causati dalle dilatazioni ed interessano tutto lo spessore della pavimentazione interessata; inoltre devono avere una larghezza proporzionata alle escursioni termiche previste e vengono posizionati in corrispondenza dei giunti della struttura portante dell'edificio. La continuità superficiale della pavimentazione viene assicurata mediante l'utilizzo di due tipologie di giunto:

  • Giunti sigillati: sono realizzati mediante l'applicazione di appositi materiali di riempimento, detti sigillanti, dotati di elasticità sufficiente ad assecondare i movimenti delle parti unite garantendo la tenuta;
  • Giunti meccanici: sono costituiti da profilati metallici di lega di alluminio o di ottone, fissati sui bordi delle parti da giuntare, sui quali sono innestate guarnizioni elastiche in neoprene, di PVC speciale, etc.

 

Trattamenti superficiali delle pavimentazioni industriali in cemento

Se sulla pavimentazione vi è un traffico intenso di mezzi o persone, lo strato superficiale della pavimentazione si può usurare rapidamente producendo polvere che oltre ad essere fastidiosa crea notevoli problemi. Per risolvere tale problema le pavimentazioni cementizie vengono normalmente sottoposte a un trattamento di impregnazione, basato sull'impiego di prodotti fluidi a base di resine epossidiche o di resine poliuretaniche che penetrano nella massa del materiale e ne migliorano le caratteristiche. Grazie a questa lavorazione la pavimentazione dura di più nel tempo e resiste molto meglio all'abrasione e alle aggressioni chimiche e riduce la porosità superficiale. Esteticamente parlando invece la superficie trattata conserva il colore dello strato di supporto del calcestruzzo e assume un aspetto semilucido.


Vantaggi di un pavimento industriale in cemento

Il pavimenti in cemento di tipo industriale è da sempre una pavimentazione utilizzata per ambienti industriali e di grandi dimensioni, ma negli ultimi anni sempre più si utilizza questa tecnica per realizzare pavimentazioni per abitazioni civili, sia esterne ma anche interne. Il pavimento in cemento infatti abbinato ad esempio a un arredamento in stile minimal rende l'abitazione moderna e affascinante. L'accostamento di più materiali diversi come calcestruzzo a vista, mattoni, legno, è sempre un'ottima soluzione. 

Detto questo un pavimento industriale in cemento levigato può avere i seguenti vantaggi:

  • Fattore estetico: esteticamente parlando con la levigatura si ottengono superfici lisce e lucenti come fossero marmo e l'effetto è davvero molto interessante;
  • Personalizzazione: l'impasto del cemento, attraverso l'utilizzo di vernici o resine speciale, può essere personalizzato ottenendo colorazioni diverse dal "classico" grigio del cemento;
  • Resistenza: la levigatura conferisce alla superficie di cemento altissima resistenza meccanica e alle aggressioni chimiche e sostanze abrasive, utili in ambienti come la cucina o il bagno. Inoltre la finitura conferisce anche un'ottima capacità di idrorepellenza e oleorepellenza, è ignifugo e resiste molto bene alle alte e alle basse temperature;
  • Facilità di pulizia: un pavimento industriale in cemento levigato diventa liscio e lucido e quindi facilmente lavabile e pulibile senza alcun bisogno di manutenzione;
  • Ecologico: per realizzare questo pavimento non si utilizzano sostanze chimiche dannose o cancerogene;
  • Versatile: questo è un tipo di pavimento che si adatta benissimo a diversi ambiti di utilizzo, dall'ambiente commerciale a quello industriale, ma anche a quello civile.

Quanto costa un pavimento industriale in cemento?

Un pavimento industriale in cemento per le sue caratteristiche e per il tipo di lavorazioni che subisce non è proprio economico. Diciamo che la convenienza nella scelta di questo tipo di pavimentazione ricade sulle grandi superfici ovvero dai 100/150 mq in su. Per superfici più piccole la convenienza economica viene meno e ha poco senso. In ogni caso, in linea generale, possiamo dire che il costo per la realizzazione di un pavimento industriale in cemento va mediamente dai 40 ai 60 € al mq, mano d'opera inclusa. Molto dipende poi da alcuni fattori variabili che possono incidere sul costo finale come ad esempio la ditta esecutrice, la zona, lo spessore della pavimentazione e le finiture scelte.

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