Posa del parquet: tipologie e schemi di posa
Il pavimento in parquet è sempre bello e affascinante perchè dona un tono caldo e accogliente alla casa e si abbina con perfettamente con qualsiasi tipo di arredamento, dal classico al moderno. Vediamo in questo articolo quali sono gli schemi di posa e le tipologie di parquet.
![]() |
Parquet posato a spina di pesce (foto di ColorandoDaDanci - Fonte:
pixabay.com) |
Indice
-
Differenze tra parquet e prefinito
-
Geometrie di posa dei pavimenti in legno
-
Modalità di posa
-
Finitura del pavimento in legno
-
Come posare e montare il parquet flottante fai da te
Differenze tra parquet e prefinito
Un pavimento in legno può essere costituito da parquet in legno massiccio, detto anche "tradizionale" o "monostrato", oppure in legno prefinito, detto anche "parquet stratificato". Il parquet in legno massiccio è composto da listelli in legno naturale costituito essenzialmente da un unico strato della stessa essenza legnosa, mentre il prefinito sono listelli realizzati con più strati di legno meno pregiati (anche di legni diversi) incollati fra loro con lo strato di calpestio in legno massiccio.
Per quanto riguarda la posa, i listelli in legno massiccio richiedono tempi di posa molto più lunghi rispetto alla posa di un pavimento con i prefiniti. Nel primo caso servono almeno 15-20 giorni per la posa, nel secondo caso in una giornata si riesce a fare tutto il lavoro. I prefiniti vengono posati uno affianco all'altro con incastri maschio-femmina. Normalmente nelle abitazioni di nuova realizzazione si preferisce posare il parquet in legno massiccio, mentre il prefinito va benissimo per le ristrutturazioni, questo perchè per posare un pavimento in legno massiccio occorre eliminare il pavimento esistente se c'è, mentre con il prefinito è possibile posarlo sopra a quello esistente senza demolizioni.
Geometrie di posa dei pavimenti in legno
L'impiego degli elementi di legno (parquet o prefiniti) consente di realizzare diverse geometrie di posa dei pavimenti, le più comuni delle qualivengono denominate nel modo seguente:
- a tolda di nave (o a cassero sfalsato o a correre): quando i singoli elementi hanno lunghezze diverse e vengono accostati in modo che le giunzioni di testa avvengano in posizioni sfalsate irregolarmente tra loro;
- a cassero regolare: quando i singoli elementi hanno lunghezze costanti e vengono acostati in modo che le giunzioni di testa avvengano in corrispondenza della mezzeria o comunque in posizione ricorrente nei confronti degli elementi adiacenti;
- a spina di pesce: quando gli elementi sono posati in file disposte a 90° tra loro, in modo che la testa di uno si accosti al fianco di un altro.
Per completare il disegnodel pavimento e raccordarlo con il profilo delle pareti possono essere utilizzati altri elementi con forme particolari come ad esempio:
- fascia (o guidana), che è costituita da elementi disposti sul perimetro del locale da pavimentare, in modo da realizzare un disegno diverso rispetto alla geometria di posa della campitura centrale;
- bindello, che è un elemento di forma allungata disposto come raccordo tra la fascia e la campitura centrale oppuretra differenti geometrie di posa.
Modalità di posa
La messa in opera dei pavimenti di legno può essere fatta con diverse modalità, in base ai tipi di elementi che vanno dalla chiodatura, all'incollaggio o alla semplice sovrapposizione. In tutti questi casi è comunque sempre necessario lasciare un distacco di 1 cm tra il pavimento e le pareti perimetrali per consentire la dilatazione del legno.
Posa mediante incollaggio
La posa delle tavolette senza incastro, dei prefiniti e degli elementi a mosaico viene di solito eseguita mediante incollaggio, utilizzando adesivi scelti in base al tipo di supporto, che può essere un massetto o un pavimento preesistente, adatte a consentire le variazioni dimensionali tipiche del legno.
Con questa tecnica occorre controllare che al momento della posa del pavimento ligneo lo strato di supporto sia sufficientemente asciutto. Una tecnica di incollaggio particolare viene usata per la posa dei blocchetti di legno, che vengono disposti a giunto aperto sigillato. L'impiego di questi elementi è però limitato a determinati tipi di pavimentazioni industriali e di pavimentazioni esterne.
Posa per sovrapposizione
Le tavolette, i listoni a incastro o i prefiniti possono anche essere posati in opera con semplice sovrapposizione: gli elementi di legno sono disposti e incastrati tra loro su uno strato di sabbia aciutta e perfettamente livellata con interposizione di un foglio di cartonfeltro bitumato, oppure su un pavimento preesistente, con interposizione di un semplice strato di carta. Questa tecnica consente di coprire con un nuovo rivestimento un pavimento esistente e all'occorrenza di smontarlo e riportando alla luce il vecchio pavimento, senza che quest'ultimo abbia subito danneggiamenti.
Finitura del pavimento in legno
I pavimenti in legno (ad eccezione dei prefiniti e dei blocchetti) vengono sottoposti a un trattamento finale consistente in una lamatura e in una verniciatura, oppure in un trattamento con cera. Tutto questo allo scopo di proteggerli e di conferire loro l'aspetto desiderato:la verniciatura migliora anche la resistenza all'usura e all'improntabilità della pavimentazione. L'esecuzione di questi trattamentipuò essere fatta soltanto a supporto del pavimento perfettamente asciutto, tenendo conto anche dell'ulteriore emissione di umidità che avviene all'inizio del periodo di riscaldamento invernale.
Come posare e montare il parquet flottante fai da te
Di seguito un video tutorial preso da youtube che fa vedere come fare per
posare da soli un pavimento in parquet prefinito flottante.
LEGGI ANCHE:
- Pavimento incollato sopra l'esistente
- Quale parquet per il riscaldamento a pavimento
-
Sono meglio le piastrelle o il parquet?
COMMENTA L'ARTICOLO