Come scegliere il deumidificatore: guida completa all'acquisto

Molto spesso capita di avere umidità in casa, soprattutto in bagno o in cucina, o nelle stanze orientate a nord e a ovest. Per eliminare l'umidità in casa un buon rimedio è quello di mettere un deumidificatore. Vediamo quali caratteristiche bisogna considerare per scegliere al meglio il proprio deumidificatore.

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Produzione di vapore in cucina (foto di Bru-nO - Fonte: pixabay.com)

Indice:

  1. Perchè utilizzare un deumidificatore
  2. Come funzionano deumidificatori e climatizzatori
  3. Come scegliere un deumidificatore: guida ai modelli
  4. Cosa valutare prima di acquistare un deumidificatore
  5. Manuntenzione dei deumidificatori: a cosa prestare attenzione

 

Perchè utilizzare un deumidificatore

Molto spesso durante il periodo invernale può capitare la comparsa di muffa nelle pareti dovuta a un'eccessiva produzione di vapore e umidità.

Le cause della comparsa della muffa possono essere molteplici e di solito sono indice di una cattiva progettazione della struttura muraria e di una scarsa ventilazione con riciclo di aria all'interno del locale. In estate normalmente si aprono le finestre e il problema non sussiste, ma durante l'inverno o durante le giornate di pioggia è più facile la comparsa della muffa. 

La cosa da fare sarebbe quella di aprire le finestre per almeno 10-15 min al giorno la mattina e la sera per far circolare l'aria ma normalmente alla mattina ci si alza, si fa colazione e si scappa al lavoro e si torna alla sera tartdi e molte volte non si aprono le finestre. Con il passare del tempo allora si accumula l'umidità che, oltre a causare la comparsa della muffa (antiestetica e dannosa per la salute), può causare il distacco dell'intonaco oppure il legno di mobili e travi e pavimenti inizia a marcire.

Ecco che un'ottima soluzione per porre rimedio a questo problema è scegliere di utilizzare un deumificatore che toglie appunto l'umidità. 

L'utilizzo del deumidifcatore diventa utile anche durante l'autunno prima di accendere i termosifoni perchè l'umidità provoca anche una maggiore sensazione di freddo, quindi togliendo l'umidità l'aria diventa più secca e si percepisce meno freddo.


Come funzionano deumidificatori e climatizzatori

Molto spesso i climatizzatori che utilizziamo in estate per raffrescare la casa hanno anche la funzione di deumidificatore. Altri modelli invece hanno solo la funzione clima oppure solo la funzione deumidificatore. 

Ad ogni modo i deumidificatori sono in grado di eliminare l'umidità presente nell'aria in eccesso, facendola condensa sotto forma di acqua e raccolta tramite un apposito contenitore.

Come accennato, ormai quasi tutti i modelli di climatizzatore hanno anche la funzione di deumidificatore altrimenti con pochi euro si possono acquistare apparecchi che hanno solo la funzione di togliere umidità.

In ogni caso anche se si usa il deumidifcatore (utile anche per asciugare i panni dopo la lavatrice) è sempre bene aprire le finestre ogni tanto, soprattutto durante o dopo aver cucinato oppure dopo essersi fatti la doccia. 

deumidifcatore fisso

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Come scegliere un deumidificatore: guida ai modelli

I deumidificatori però non sono tutti uguali e infatti quelli presenti in commercio si possono distinguere in due categorie: quelli fissi e quelli portatili.

I deumidificatori fissi sono quelli che si attaccano alle pareti (classico split) e di solito hanno anche la funzione di climatizzazione. Questi modelli sono certamente più efficaci ma anche più costosi e non si possono spostare.

Se si vuole contenere la spesa e si ha la necessità di deumidificare una singola stanza per volta allora si possono utilizzare i deumidificatori portatili, che sono generalmente anche più economici.

 deumidificatore portatile

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Questa però non è l'unica classificazione. In base al processo fisico utilizzato per togliere l'umidità dall'aria si possono distinguere due tipologie:

  1. Deumidificatori essicativi o passivi
  2. Deumidificatori meccanico-refrigerativi

Deumidificatori essicativi o passivi

In questo caso la deumidificazione dell'aria avviene per mezzo di materiali essicanti come a esempio il gel di silice. In pratica tramite una ventola l'aria viene convogliata verso il materiale essicante che reagendo chimicamente fa condensare in acqua l'umidità presente nell'aria.

Questo genere di deumidificatori ha una buona efficacia anche se periodicamente è necessario svuotare il contenitore dell'acqua e una volta che il materiale assorbente è saturo bisogna sostituirlo.

Per questo motivo questi modelli vanno bene in ambienti dove è presente poca quantità di umidità, ma hanno il vantaggio di essere molto economici.

Deumidificatori meccanico-refrigeranti

In questo caso invce il processo che toglie umidità all'aria avviene meccanicamente: in pratica, una ventola presente nel deumidificatore spinge l'aria verso una serpentina di raffreddamento.

Una volta che l'aria va in contatto con la serpentina il vapore acque presente condensa e l'acqua raccolta in un serbatoio che si svuota da solo attraverso una tubazione. Questi sistemi lavorano molto bene anche con elevati livelli di umidità (maggiori del 45%) e con alte temperature.

Questo tipo di deumidificatori, essendo più complesso ed efficace, ha anche un osto maggiore che puù arrivare anche a 500€. Ovviamente non ha senso utilizzarli in zone geografiche con climi troppo rigidi.


Cosa valutare prima di acquistare un deumidifcatore

Alla luce di quanto detto primadi acquistare un deumidificatore che sia adatto alle tue esigenze è opportuno valutare e fare attenzione ai seguenti aspetti:

  • il volume dell’ambiente da deumidificare;
  • la temperatura alla quale l’apparecchio lavora;
  • l’ingombro e il peso dell’apparecchio se prevedi di usarlo in stanze diverse;
  • l’umidità massima asportabile (numero di litri in 24 ore);
  • il volume del serbatoio e/o la presenza di un tubo per scaricare l’acqua;
  • la possibilità di regolare in automatico il grado di umidità;
  • la presenza di filtri per purificare l’aria;
  • la possibilità di lavare i filtri.

Manuntenzione dei deumidificatori: a cosa prestare attenzione

Parlando dei deumidifcatori portatili per singolo ambiente o per zone ristrette dell'abitazione l'unica cosa da fare attenzione è quando si riempie la vaschetta d'acqua. In genere i modelli più evoluti sono dotati di sensore che controlla il livello dell'acqua e quando la vaschetta si riempie il deumidificatore si spegne e una spia segnala che è necessario svuotare il serbatorio.

Questo tende a riempirsi impiega mediamente dalle 8 alle 12 ore ma ovviamente dipende dal modello scelto e dalla quantità di umidità presente nell'aria. 

Volendo invece di svuotare la vaschetta periodicamente è possibile collegare un tubicino esterno per il drenaggio dell'acuqa. Particoalre attenzione bisogna averla per i filtri; è meglio scegliere quelli lavabili in modo da pulirli a inizio e fine stagione e sostituirli periodicamente.

L'acqua che fuoriesce dal deumidificatore può essere utilizzata ad esempio per il ferro da stiro nell'ottica del riutilizzo.



 

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