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Termocamera flir e sonda igrometrica per la diagnosi edilizia

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L’analisi delle strutture e delle pareti degli edifici è necessaria per individuare problematiche come muffe e infiltrazioni d’acqua che potrebbero compromettere la funzionalità. A volte è sufficiente l’analisi visiva di un esperto ma la tecnologia viene in aiuto con la termocamera flir che permette di fare una diagnosi edilizia e
scoprire i danni prima che accadano.

termocamera flir
Termocamera flir per la diagnosi edilizia (foto di withplex – Fonte:
pixabay.com)

Cos’è la termocamera flir

La termocamera flir (detta anche telecamera termica) è un’apparecchiatura elettronica utile per fare un’analisi termografica.

Essa è in grado di captare l’energia termica che viene emessa da qualsiasi
corpo che abbia una temperatura superiore allo zero assoluto (ovvero – 273,15°C) senza che vi sia un contatto fisico.

Grazie alla sua capacità di rilevare le temperature è possibile visualizzare tramite uno schermo la distribuzione delle temperature (da quelle più fredde a quelle più calde) delle zone inquadrate ed ottenere così una fotografia dettagliata della zona.

Come funziona una termocamera a infrarossi

La termocamera è sensibile alle onde elettromagnetiche come i nostri occhi solamente che è in grado di percepire la lunghezza d’onda della radiazione termica compresa tra 0,75 a 14 µm. Per rendere l’idea l’occhio umano è in grado di vedere la lunghezza d’onda del visibile che è tra i 0,4 e i 0,7 µm.

Con l’utilizzo della termocamera tramite un sensore (o detector) il calore invisibile agli occhi viene convertito in un’immagine termica grazie a un impulso di tipo
elettrico.

Solamento grazie a questa conversione l’energia termica viene trasformata in qualcosa di visibile e quindi è possibile individuare le zone più calde e quelle più fredde.

In un principio di funzionamento simile alle onde radio, le radiazioni ad infrarossi
invisibili all’occhio delle persone si propagano nell’aria e la termocamera le converte in immagini di luce che sono visibile all’occhio umano.

Le 3 tipologie di termocamere flir

Ogni tipologia di termocamera ha caratteristiche, funzionalità e prezzi differenti ed è importante conoscerle per capire qual è l’acquisto migliore.

Possiamo avere 3 tipi di termocamere:

  1. Tascabile
  2. A pistola
  3. Fexcam

Termocamera tascabile

La termocamera tascabile fa parte di un progetto di FLIR Systems che è
riuscita a realizzare uno strumento tascabile e facile da usare. Parliamo di strumenti IR radiometrici a costi veramente contenuti che possono essere utili ad esempio per artigiani come idraulici, elettricisti che si approcciano alla termografia.

Per approfondire l’argomento puoi leggere questo articolo: FLIR C2,prezzo, caratteristiche e opinioni.

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Termocamera a pistola

Le termocamera a pistola (o point – shoot) sono strumenti più precisi e affidabili e sono tra quelle più diffuse in campo edile e industriale per le indagini termotecniche e la diagnosi edilizia.

Con questo strumento è possibile eseguire una termografia di tipo professionale e molto accurata. Di termocamera a pistola possiamo sostanzialmente racchiudere i vari modelli in due fasce ben distinte, quelle più economiche e quelle professionali con costi abbastanza elevati.

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Termocamera Flex-cam

Questi modelli di termocamera (Flex-cam) hanno l’ottica inclinabile (fino a 180 °) e la forma richiama le vecchie videocamere degli anni 90′ – 2000 o di alcuni modelli di Reflex con lo schermo che si può ruotare.

In questo caso parliamo di strumenti professionali di alta gamma con prestazioni superiori alle termocamere a pistola o tascabili. L’ottica inclinabile facilita l’operatore durante le fasi di ispezione in quanto consente l’ispezione anche di punti difficilmente raggiungibili.

Termocamera flir: caratteristiche

Come è possibile immaginare non tutte le termocamere sono uguali, anche quelle
della stessa categoria.

Se prendiamo ad esempio una comune termocamera a pistola noteremo che ci sono diverse fasce di prezzo anche se all’apparenza sembrano simili. Ciò che fa la differenza e ne determina poi il prezzo sono le caratteristiche che sono:

  • la risoluzione del sensore: rappresenta la caratteristica fondamentale che influisce sulla qualità e sul prezzo della termocamera. Maggiore è la risoluzione del sensore e migliore sarà la qualità dei tuoi termogrammi.
  • la sensibilità termica: questo parametro (NETD = noise equivalent temperature difference) equivale alla più piccola differenza di temperatura che il nostro sensore riesce a discriminare. Più la termocamera è sensibile è più sarà in grado di percepire anche le minime differenze di temperatura con dati più precisi, utilie ad esempio nella termografia per la diagnosi edilizia. In tal senso sarebbe opportuno che la termocamera avesse una sensibilità di almeno 60mK = 0,06 °C.
  • l’intervallo di temperatura: indica il range di temperature oltre al quale la termocamera non riesce più a rilevare nulla. Nel caso dell’utilizzo della termocamera in ambito edile è un parametro abbastanza irrilevante dal momento che le termocamere presenti in commercio hanno un intervallo che supera i 100 °C.

Oltre a queste tre caratteristiche per scegliere una buona termocamera flir è
opportuno valutare anche i seguenti parametri per scegliere la termocamera
migliore in base alle proprie esigenze:

  • Presenza della fotocamera del visibile;
  • Regolazione emissività e temperatura riflessa;
  • Memoria Files minimo 512 Mb;
  • Batteria sostituibile con almeno tre ore di autonomia;
  • Display da almeno 3 pollici;
  • Interfaccia USB o Wireless;
  • Range manuale.

Le termocamere per individuare la possibile formazione di muffe

Le termocamere flir abbiamo visto essere uno strumento utilissimo per fare indagini termiche sugli edifici. In particolare, una termocamera flir utilizzata con una sonda igrometrica e a un termoigrometro è in grado di rendere visibile il pericolo di muffa con precisione e affidabilità.

Grazie alla termocamera flir e alla sonda igrometrica è possibile misurare l’umidità relativa superficiale e individuare esattamente da dove proviene il danno eseguendo così una diagnosi edilizia che consente nel caso di fare interventi mirati al fine di eliminare il problema.

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