Conto termico 2023: cos'è e come funziona

Il conto termico 2023 è un fondo economico istituito dal Governo per incentivare e promuovere l'utilizzo di tecnologie, il miglioramento dell'efficienza energetica e la produzione di energia termica proveniente da fonti rinnovabili rivolto alle pubbliche amministrazioni, imprese e privati.

Vediamo meglio cos'è nel dettaglio e come funziona.

conto termico 2023
Conto termico 2023 (foto di tookapic - Fonte: pixabay.com)

 

Indice

  1. Cos'è il conto termico 2023
  2. Conto termico 2023: Requisiti
  3. Chi può ottener eil conto termico 2023
  4. Quali interventi rientrano nel conto termico 2023
  5. Documentazione necessaria per ottenere il conto termico 2023

 

Cos'è il conto termico 2023

Il conto termico 2023 è un particolare programma introdotto dal Governo con lo scopo di promuovere l’utilizzo di tecnologie per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccola scala.

Il programma prevede un fondo annuale di 900 milioni di euro ed è destinato a pubbliche amministrazioni, imprese e privati; di questa somma 200 milioni di euro sono destinati alle Pubbliche Amministrazioni. Il fine ultime del conto termico è proprio quello di ridurre i costi e i consumi energetici e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici utilizzando fonti rinnovabili.

Il programma era già stato introdotto con il Decreto Ministeriale 28/12/2012, ma nel 2023 è stato modificato e rinnovato, semplificando alcune procedure e aumentando le modalità di accesso. Inoltre sono stati introdotti nuovi interventi di efficienza energetica e la revisione della dimensione degli impianti ammissibili.


Conto termico 2023: Requisiti

Per accedere al conto termico 2023 e ottenere gli incentivi per la realizzazione di interventi volti ad aumentare l’efficienza energetica e l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia è necessario avere determinati requisiti, che vediamo nei paragrafi seguenti.

Chi può ottenere il conto termico 2023

Gli incentivi previsti dal conto termico 2023 sono stati fissati a 5.000 euro con tempi di pagamento di due mesi circa. Questi incentivi possono ottenerlo:

  • la Pubblica Amministrazione: inclusi gli ex Istituti Autonomi Case Popolari, le cooperative di abitanti iscritte all’Albo nazionale delle società cooperative edilizie di abitazione e i loro consorzi costituiti presso il Ministero dello Sviluppo Economico, nonché le società a patrimonio interamente pubblico e le società cooperative sociali iscritte nei rispettivi albi regionali;
  • i soggetti privati: che possono ottenere gli incentivi tramite una ESCO (Energy Service Company).

Modalità di accesso

Per ottenere gli incentivi previsti dal conto termico 2023 ci sono due modalità differenti, ovvero l'accesso diretto o la prenotazione.

  • L'accesso diretto: con questa modalità la domanda va presentata entro 60 giorni dalla fine dei lavori e per gli interventi minori è prevista una procedura semplificata;
  • La prenotazione: questa modalità è riservata alle ESCO che operano per loro conto e alle pubbliche amministrazioni per interventi che devono ancora essere realizzati. Prenotando l'incentivo si otterrà un acconto dell'incentivo all'avvio dei lavori per realizzazione dell'intervento per poi ottenere il saldo alla fine dei lavori.

Tutte le domande che vengono presentate, sono valutate dal GSE (Gestore Servizi Energetici) secondo le disposizioni della Legge 241/90 e dei procedimenti amministrativi regolati da essa.


Quali interventi rientrano nel Conto Termico 2023

Gli incentivi previsti dal conto termico 2023 sono sgravi fiscali che variano dal 40% al 65% per alcuni interventi volti al risparmio energetico e le percentuali variano in base al tipo di intervento. Gli interventi previsti sono:

  • Demolizione e ricostruzione di edifici nZEB (incentivi fino al 65%);
  • Isolamento termico delle pareti e coperture, sostituzione di finestre con opzioni più efficienti, installazione di schermature solari, sostituzione di corpi illuminanti, building automation, e caldaie tradizionali con caldaie a condensazione (incentivi fino al 40%);
  • Isolamento termico nelle zone climatiche E/F con incentivi fino al 50% e isolamento termico e sostituzione finestre con incentivi fino al 55% se abbinati ad altri sistemi di risparmio energetico (pompe di calore, solare termico, caldaie a condensazione);
  • Sostituzione di impianti tradizionali con pompe di calore, caldaie a biomassa, sistemi ibridi a pompe di calore e impianti solari termici con incentivi fino al 65%.

Il conto termico si può abbinare ad altri incentivi non statali e si può utilizzare per pagare la totalità delle spese per la Diagnosi Energetica e per l'Attestato di Prestazione Energetica (APE) per le Pubbliche Amministrazioni, mentre si può finanziare il 50% per i soggetti privati e cooperative sociali.

Tipologie di interventi incentivabili:

 

 

Documentazione necessaria per ottenere il conto termico 2023

Per la richiesta del conto termico 2023 esistono tre modelli che bisogna compilare e inviare:

  • Modello di dichiarazione di avvio dei lavori (Modello 5): viene inviato dal soggetto responsabile al GSE entro i termini previsti dal Decreto dalla data di accettazione della richiesta di incentivi;
  • Modello per la conclusione dei lavori (Modello 6): qui si comunica la conclusione formale dell'intervento e deve essere inviato dal Soggetto responsabile al GSE;
  • Modello di asseverazione del tecnico (Modello 7): questo modello di asseverazione deve essere redatto da un tecnico professionista abilitato, ai sensi del D.P.R. 445/2000 e dell’art. 481 del codice Penale;
Oltre a questi ci sono i modelli per fatture e bonifici:
  • Modello di dichiarazione delle spese sostenute (Modello 11);
  • Modello di dichiarazione di responsabilità solidale (Modello 12);
  • Modello di dichiarazione di effettuazione del pagamento (Modello 13);
  • Modello standard mandato irrevocabile all’incasso (fac-simile);
  • Modello di rinuncia mandato irrevocabile all’incasso (fac-simile).



Per approfondire scarica il documento PDF: Regole Applicative del D.M. 16 Febbraio 2016


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