Pompa di calore a propano: cos'è e come funziona
La pompa di calore a propano è la nuova soluzione tecnologica che consentirà di dire addio al riscaldamento con caldaia tradizionale a gas sfruttando refrigeranti naturali ed ecologici. Vediamo meglio di cosa si tratta e quali sono le peculiarità più significative delle pompe di calore a propano.
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Pompa di calore a propano (foto di globalenergysystems - Fonte:
pixabay.com) |
Indice
Cos'è la pompa di calore a propano
Sempre più oggi è fondamentale orientare la ricerca e lo sviluppo verso nuove forme di energia e soluzioni tecnologiche avanzate che permettano di riscaldare e raffrescare sprecando il minor numero di risorse e impattando il meno possibile sull'ecosistema. I cambiamenti climatici e i problemi legati alle variazioni ambientali e ai problemi geopolitici con la guerra in Ucraina sono sotto gli occhi di tutti noi e l'edilizia è uno dei settori principali dove occorre intervenire tempestivamente.
Alla luce di questi fatti un gruppo di ricercatori tedeschi del Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems ISE hanno avviato il progetto LCR290 finanziato dal Ministero federale per gli Affari Economici e l’Energia, dove vogliono dimostrare la fattibilità dell'utilizzo di pompe di calore con refrigeranti naturali nei sistemi di riscaldamento a pavimento e centralizzati.
Oggi l'utilizzo della pompa di calore a propano al posto del
riscaldamento tradizionale a gas o gasolio sembra ancora molto difficile da
attuare ma lo scopo di questo progetto è proprio quello di dimostrare l'esatto
contrario. Per approfondire il funzionamento della pompa di calore per
il riscaldamento
leggi questo articolo.
Progetto LCR290
Il progetto LCR290 portato avanti dai ricercatori tedeschi si concluderà nel 2025 ed è supportato da molte aziende europee produttrici di pompe di calore fra cui le due aziende italiane Bosh e Viessman, questo èer dire la vicinanza tra il mondo della ricerca e il mondo reale della produzione su vasta scala. Questa forte attivazione e partecipazione tra il laboratorio e la fabbrica accelera di sicuro i tempi di sviluppo del progetto e riduce nettamente i costi, fattore concreto e molto importante e determinante per l'esito finale.
Gli obiettivi del progetto LCR290 sono sostanzialmente tre:
-
sviluppare soluzioni a pompa di calore per i sistemi di riscaldamento a
pavimento;
- sviluppare soluzioni a pompa di calore per i sistemi di riscaldamento centralizzati installati all’interno;
- sviluppare soluzioni a pompa di calore per i sistemi di riscaldamento con classi di potenza superiori realizzati all’aperto.
L'idea di utilizzare la pompa di calore a propano anche nelle abitazioni civili per il riscaldamento domestico, a sostituzione dei sistemi di riscaldamento tradizionali, deve fare i conti con gli aspetti importantissimi legati alla sicurezza.
Il propano infatti è un idrocarbuso altamente infiammabile anche se non è tossico e richiede la massima attenzione nel maneggiarlo.
Un altro progetto precedente sempre a cura del Fraunhofer ISE, aveva posto le basi per sviluppare un circuito di refrigerazione standardizzato a ridotto refrigerante dimostrando che è possibile ottenere una capacità di riscaldamento da 7 a 10 kW con meno di 150 grammi di propano.
Questa base di partenza consentirà ai ricercatori di implementare il progetto arrivando a concepire un nuovo sistema di riscaldamento a pavimento sviluppando anche dispositivi di accumulo adeguati. Inoltre si devono pensare anche a soluzioni per il collegamento al sistema idraulico e sistemi di controllo e sicurezza anche su impianti di dimensioni maggiori per il riscaldamento centralizzato.
Progetto LC150 e la rete aziendale
Con questo progetto attuato dall'Istituto Fraunhofere le aziende partecipanti e i ricercatori stessi lavorano su una piattaforma che permette di fare rete comune creando un network che accelera i tempi e riduce i costi.
Le aziende hanno accesso a tutti i risultati del progetto e indirettamente all'utilizzo delle strutture di prova e all’esperienza del Fraunhofer ISE nella gestione del propano con un ulteriore vantaggio garantito dai diritti di proprietà intellettuale (brevetti, modelli di utilità, protezione del design).
In tal senso la project manager Caterina Morawietz afferma quanto segue:
“Il progetto LC150 ha dimostrato che lavorare su una piattaforma è anche una grande motivazione per le imprese a fornire i propri servizi e apportare modifiche specifiche. Inoltre, il progetto offre ai partner l’opportunità di fare rete e consente di raggruppare attività di standardizzazione e preparazione al mercato, che spesso richiedono tempo e spese”.
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