Quanto costa sostituire una caldaia

A tutti prima o poi capita che di dover sostituire la caldaia perchè è troppo vecchia o perchè si guasta e il danno è maggiore che non acquistarne una nuova. Vediamo in questo articolo di capire quanto costa la sostituzione della caldaia, i prezzi, le detrazioni e gli incentivi fiscali.

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Nuova caldaia in classe A (foto di Andrea Dianin)

 Indice

  1. Perchè bisogna sostituire la caldaia
  2. Bonus per l'agevolazione della sostituzione caldaia
  3. Sostituzione caldaia: chi contattare
  4. Quanto costa sostituire una caldaia
  5. Quanto costa sostituire il vaso di espansione della caldaia

 

Perchè bisogna sostituire la caldaia

Se la tua caldaia è obsoleta o da dei problemi forse è arrivato il momento di sostituirla. La caldaia è il generatore di calore ed è il cuore pulsante dell'impianto di riscaldamento e della produzione di acqua calda sanitaria. Il suo corretto funzionamento è indispensabile non solo per garantire la sicurezza propria e altrui (nel caso si viva in condominio) ma anche per avere una maggiore efficienza energetica che si traduce in minori consumi, minor inquinamento e minori spese in bolletta.

Una caldaia va manutentata correttamente e mediamente ha una durata di circa dieci anni. Dopo anche se la caldaia funziona normalmente in realtà potrebbe essere pericolosa senza contare il fatto poi che consuma il doppio di una caldaia nuova. Prima dell'arrivo dell'inverno è consigliato far fare un controllo della caldaia da un tecnico specializzato che farà la pulizia e vi dice qual'è lo stato di salute della caldaia.

Se è arrivato il caso di sostituire la caldaia non devi spaventarti perchè lo Stato ha attivato degli incentivi fiscali per la sostituzione della caldaia e il rinnovamento dell'impianto termico; gli incentivi possono essere del 65%, del 50% o a conto termico e riguarda l'installazione di una caldaia a gas a condensazione in classe energetica A o A+.


Bonus per l'agevolazione della sostituzione caldaia

Gli impianti in un edificio sono la cosa più importante e che incidono maggiormente sull'efficienza energetica e la caldaia è l'elemento principale dell'impianto termico. Uno dei metodi più efficaci e veloci per migliorare l'efficienza energetica degli edifici consiste proprio nella costituzione della vecchia caldaia con una caldaia di nuova generazione dai bassi consumi e dalle prestazioni migliori.

L'Ecobonus per riqualificazione energetica degli edifici prevede la sostituzione della caldaia ottenendo una detrazione fiscale dall'Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) o dall'Ires (imposta sul reddito delle società), spalmata in 10 quote annuali. Tale detrazione comprende sia le spese sostenute per l'acquisto della nuova caldaia sia quelle per la sua installazione.

Sono diverse le detrazioni fiscali previste dalla legge:

  • al 50% per la sostituzione del proprio impianto con caldaia a condensazione, almeno di classe A;
  • al 50% per le spese sostenute per caldaie a biomassa;
  • al 65% per l'installazione di una caldaia a condensazione in classe A in abbinamento a sistemi di termoregolazione evoluti in classe V, VI o VIII;
  • al 50% per l'acquisto di infissi e l’installazione delle schermature solari;
  • al 65% per l'installazione di sistemi ibridi, costituiti da pompa di calore integrata con caldaia a condensazione di classe A;
  • al 65% per l'acquisto di pompe di calore ad alta efficienza (aria-acqua, aria-aria, geotermiche).

Nel 2023 è stato instituito anche un altro Bonus che si chiama Conto termico; questo ulteriore bonus è riferito alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni come pompe di calore, elettriche o a gas, caldaia a biomassa e per l'installazione di impianti solari termici.


Per ottenere le agevolazioni maggiori occorre installare una caldaia a condensazione con classe energetica A o classe superiore e poi  integrare alla caldaia un sistema di termoregolazione intelligente, in grado di essere modulante e non con sola regolazione ON/OFF. Sono poi necessarie le valvole termostatiche e termostato elettronico di ultima generazione.

Sostituzione caldaia: chi contattare

La caldaia se è di buona qualità e viene fatta periodicamente la manutenzione ordinaria e straordinaria può durare anche più di dieci anni. Se ci dovesse essere un guasto molto spesso basta sostituire il pezzo malfunzionante e poi la caldaia torna come nuova. Quando invece la caldaia ha più di dieci anni e magari non si riesce a ripararla o trovare i pezzi o il costo è eccessivo a quel punto conviene acquistarne una nuova. 

Per sapere se è giunto il momento di sostituire la vecchia caldaia con una nuova puoi rivolgerti al tecnico della ditta che ha effettuato l'installazione oppure rivolgerti ad un'altra ditta specializzata e abilitata. In ogni caso è sempre meglio farsi fare più di un preventivo per confrontare le varie offerte e scegliere quella più conveniente. Cliccando qui puoi richiedere fino a otto preventivi gratuiti. 

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Quanto costa sostituire una caldaia

Una caldaia a gas a condensazione in classe energetica elevata con una potenza di 24 kW ha un costo che mediamente va dai 900 euro fino ai 2000 euro in base al modello e alla marca del produttore, ma se ne trovano anche di più costose con prezzi che arrivano ai 4000 euro. Comunque normalmente per una caldaia media la cifra è attorno ai 1500 euro (in questo caso è meglio spendere qualcosa di più e avere un buon prodotto che dura nel tempo). 

A questi poi si aggiungono le spese del tecnico specializzato che viene a montare e installare la caldaia e le valvole termostatiche; il tecnico poi farà anche il lavaggio dell'impianto e una volta terminata l'installazione provvederà a compilare il libretto della caldaia obbligatorio per legge. Anche qui la spesa varia in base al tipo di lavoro e alla ditta scelta ma la spesa si aggira attorno agli 800 euro. In totale quindi il costo medio per sostituire la caldaia è di circa 3500 euro.

Bisogna considerare però, come abbiamo visto in precedenza, che si possono usufruire degli incentivi fiscali e che fin da subito si avrà un netto risparmio sui consumi energetici e quindi si fa abbastanza presto ad ammortizzar ela spesa.


Quanto costa sostituire il vaso di espansione della caldaia

I vasi di espansione caldaia sono componenti idraulici che hanno il compito di assorbire le variazioni di pressione dovute al riscaldamento dell’acqua. In pratica l'acqua che è in circolo quando si scalda aumenta di volume ed essendo dentro un circuito chiuso inevitabilmente aumenta anche la sua pressione. 

Il vaso di espansione della caldaia ha l'importante compito di abbassare la pressione dell'acqua attraverso una membrana interna che assorbe gli sbalzi. Se non ci fosse questo vaso o fosse rotto la caldaia va in blocco per la troppa pressione.

Quindi oltre a garantire una pressione stabile dell'acqua riscaldata, il vaso di espansione della caldaia evita la possibile rottura di altri componenti che sono presenti all'interno della caldaia. Ecco perchè è importante tenere sotto controllo il corretto funzionamento del vaso di espansione della caldaia durante la manutenzione ordinaria per evitare altri danni.

A volte invece di sostituire la caldaia è necessario sostituire solamente il vasi di espansione della caldaia contenendo le spese. Il prezzo dei vasi espansione caldaia varia dai 40 euro fino ai 150 euro a seconda del marchio e modello di caldaia specifico.

 

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