Infiltrazioni d'acqua in condominio: chi paga?

Uno dei problemi che si possono verificare quando si vive in un condominio sono le infiltrazioni d'acqua dovute a rotture di tubazioni o altri problemi. L'acqua quando si infiltra nelle strutture murarie può essere molto pericolosa e provocare seri danni e richiede un intervento tempestivo. Ma quando si parla di condominio chi paga? 

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Infiltrazioni d'acqua in condominio (foto di WikimediaImages - Fonte: pixabay.com)

Indice

  1. Infiltrazioni d'acqua: come comportarsi
  2. Quando contattare l'amministratore di condominio
  3. Chi paga i lavori per riparare i danni?
  4. Lettera all'amministratore di condominio

 

Infiltrazioni d'acqua: come comportarsi

Uno dei tipici problemi che si verificano quandi si vive in condominio sono le famose infiltrazioni d'acqua provenienti dal tetto o dalle pareti, problemi che oltre a provocare danni sono causa di litigi e disagio. Le infiltrazioni d'acqua in genere sono dovute da ammaloramenti di elementi edilizi causati da una scarsa manutenzione e possono causare muffa con aumento di umidità oltre che danneggiare l’immobile.

Quando ci sono queste infiltrazioni è possibile richiedere il risarcimento danni ma come richiederlo? Chi paga? Quando è necessario l'intervento dell'amministratore di condominio? Se vivi in una casa singola la cosa da fare è contattare un professionista che dopo aver effettuato un sopralluogo andrà ad intervenire per riparare il danno pagando a proprie spese la riparazione del danno.

Il problema invece sorge per chi vive in condominio le cose si fanno più complicate quando si tratta di capire chi paga. In questo caso occorre capire se il danno proviene da un appartamento oppure se provengono dalle parti comuni del condominio.


Quando contattare l'amministratore di condominio

Innanzitutto ogni qualvolta che si verifica un danno è sempre bne contattare l'amministratore di condominio che ha il compito di verificare il danno e contattare un'impresa per riparare il danno. Il perito in questo caso andrà a quantificare il danno e, se ricorrono i presupposti legali, l'amministratore provvederà a presentare un’ulteriore domanda di risarcimento.

Le infiltrazioni d’acqua provenienti dal tetto o dai piani superiori sono abbastanza frequenti soprattutto nei vecchi condomini e queste possono verificarsi a causa ad esempio di forti eventi metereologici, vento e rottura delle tubature vecchie, o ancora a causa di lavori di ristrutturazione del vicino che andando a toccare le murature rompe una vecchia tubatura. 

In questi casi, prima ancora di capire chi paga, è fondamentale l'intervento tempestivo di un tecnico per porre rimedio al danno con un intervento mirato e strutturale ed evitare così danni ben maggiori. Una volta individuata la causa del danno procederà poi all’impermeabilizzazione e al rinforzo del punto in cui l’infiltrazione d’acqua ha prodotto i suoi danni.


Chi paga i lavori per riparare i danni?

Veniamo ora al punto cruciale della questione, causa di litigi fra condomini, ovvero una volta eseguiti i lavori chi paga? In questo caso, come accennato all'inizio, bisogna fare una distinzione se l’infiltrazione d’acqua deriva dall’appartamento di sopra o adiacente (ed è quindi provocato da un altro condominio) oppure se l’infiltrazione proviene dal tetto, quindi da uno spazio di pertinenza dell’intero condominio perché compreso nelle “parti comuni”.

Secondo quanto stabilito dal Codice civile all’articolo 205:

Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito.

Da qui si evince che ogni proprietario o inquilino in affitto è responsabile delle cose che ha in custodia ed è tenuto a pagare gli interventi di manutenzione e i danni provocati dalle infiltrazioni. Egli deve provvedere alla manutenzione ordinaria della proria abitazione a cui non può sottrarsi. In tal caso deve pagare i danni che gli altri hanno subito a causa sua. Viene fatta un'eccezione in presenza di caso fortuito, ovvero di eventi imprevvedibili e non imputabili al proprietario come ad esempio un forte evento metereologico.

Nel caso invece il danno interessa le parti comuni sarà l'intero condominio a provvedere alle spese per riparare il danno ripartendo la quota per il numero di famiglie. 


Lettera all'amministratore di condominio

Visto che secondo la legge italiana il diritto al risarcimento del danno esiste entro i 5 anni dal giorno in cui si è verificato l'evento dannoso, occorre agire in fretta. Nel caso in cui il responsabile che deve pagare non intendere risarcire il danno e le cose vanno per le lunghe allora è necessario inviare una lettera di diffida all'amministratore di condominio con indicato l’esplicito sollecito di pagamento delle somme dovute.

 Nel caso il danno provenga da un appartamento la lettera va indirizzata al proprietario, nel caso il danno interessi le parti comuni la lettera va indirizzata all'amministratore. 

Per scrivere correttamente una lettera diffida al pagamento dei danni da infiltrazioni è necessario indicare:

  • il nominativo del danneggiato;
  • l’entità delle spese da risarcire (sia per i lavori di manutenzione che per gli eventuali danni arrecati a mobili o altre pertinenze della casa);
  • le generalità della persona che ha provocato il danno;
  • il sollecito a pagare quanto indicato entro il termine indicato.

Se le cose non si risolvono per le buone allora l'ultima soluzione estrema è ricorrere alle vie legali e affidarsi a un avvocato.

 

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