Cos'è la Scia in edilizia: costi, tempi, durata

Per realizzare le opere edilizie interne o esterne è necessario ottenere delle autorizzazioni edilizie da parte del Comune competente dove si trova l'opera al fine di regolarizzare dal punto di vista urbanistico l'intervento. 

Secondo il DPR 380/2001 ci possono essere diversi titoli abilitativi in funzione dell'intervento che si andrà a fare e uno di questi è la Scia. Vediamo nel dettaglio cos'è una Scia, quali sono i tempi per ottenerla, i costi e la durata.

scia edilizia
Cos'è la Scia in edilizia (foto di jarmoluk - Fonte: pixabay.com)

Indice

  1. Cos'è la Scia in Edilizia
  2. A cosa serve una Scia
  3. Chi richiede una Scia e quali sono i tempi
  4. Differenze tra Scia e Cila
  5. Come si presenta una Scia edilizia
  6. Quanto costa fare una Scia

 

Cos'è la Scia in Edilizia

La SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è una pratica edilizia firmata da un tecnico abilitato e iscritto all'Ordine degli architetti o Geometri, con cui si certifica l'inizio e l'esecuzione dei lavori al Comune che approva e rilascia l'autorizzazione.

Normalmente tutte le pratiche edilizie vengono compilate online sul portale impresainungiorno.gov.it dove vengono caricati tutti i file e la documentazione richiesta, compresi i disegni del progetto, e firmati digitalmente dal tecnico con delega da parte del committente. La Scia è stata introdotta per la prima volta con la Legge n. 122 del 30 luglio 2010 e di fatto ha semplificato la procedura per tutti quei lavori edili "minori" sostituendo di fatto la DIA (Denuncia di Inizio Attività) rimasta in vigore fino al 2016.

Con il Decreto SCIA 2 emanato dal Governo, dal 2016 è stata abolita definitivamente la DIA, sono state semplificate maggiormente le pratiche edilizie che sono diventate le seguenti:

  • CIL (Comunicazione Inizio Lavori)
  • CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)
  • CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata Supernonus)
  • SCIA(Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
  • PDC (Permesso di Costruire)

A cosa serve una SCIA

La Scia quindi serve quando si devono eseguire lavori si manutenzione straordinaria e ristrutturazione leggera senza modificare la sagoma dell'edificio e senza modificare i parametri urbanistici. Con la Scia possono eventualmente essere eseguito anche piccoli interventi strutturali ma di modesta entità.

Ovviamente il tecnico incaricato saprà capire in base all'intervento da eseguire se è il caso di utilizzar euna Scia o altro titolo abilitativo, magari confrontandosi anche con il tecnico comunale che esaminerà poi la pratica quando ci sono casi particolari. 

I casi specifici in cui è necessario utilizzare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività sono:

  • Ristrutturazione edilizia leggera;
  • Restauro e Risanamento conservativo;
  • Manutenzione straordinaria;
  • Cambio di destinazione d'uso dell'immobile.



Chi richiede la Scia e quali sono i tempi

La Scia deve essere richiesta e presentata dal committente, ovvero da chi è titolare e intende eseguire dei lavori che vanno a modificare l'immobile. Il proprietario individua un tecnico che firmerà la pratica e i disegni prima di presentarla in comune. 

Nel Decreto del Presidente della Repubblica n. 160/2010 e nelle successive modifiche ed integrazioni si trova l'elenco completo delle attività soggette a SCIA come ad esempio:

  • Attività commerciali e artigianali
  • Attività industriali e produttive
  • Servizi alla persona e alla collettività
  • Attività turistiche e ricettive
  • Attività edilizie e urbanistiche.

Differenza tra SCIA  e Cila

La differenza sostanziale tra Scia (Segnalazione di Inizio Attività) e Cila (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) sta nell'entità delle opere edili e dei lavori che si andranno a fare. Se con la Scia si autorizzano lavori di manutenzione straordinaria e ristrutturazione con la Cila si vanno a regolarizzare i lavori di semplice manutenzione ordinaria. 

La Scia è di fatto una segnalazione dove il Comune approva oppure no, mentre con la Cila si va semplicemente a fare una semplice comunicazione (quindi ha un "peso" diverso) al Comune senza necessariamente ottenere un permesso. 


Come si presenta una Scia edilizia

Salvo alcuni casi in cui in certi Comuni non ancora attrezzati si presentano le pratiche edilizie cartacee direttamente allo Sportello, oggi la Scia e le altre pratiche edilizie si presentano esclusivamente in via telematica allo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) del Comune in cui viene svolta l’attività. 

A seconda che il SUAP di competenza sia accreditato o meno dal Ministero per lo Sviluppo Economico, la SCIA potrà essere presentata attraverso diversi sistemi informativi, tra cui il MUTA predisposto da Regione Lombardia, lo Starweb della Camera di Commercio, Impresainungiorno o il sistema ComUnica se la SCIA è allegata a una pratica di Comunicazione Unica.

Per la Scia edilizia per le ristrutturazioni oltre agli elaborati progettuali e alla relazione tecnica, dovrà allegare anche la documentazione fotografica dello stato di fatto, i documenti di identità del tecnico e del proprietario (se sono più di uno allora dovrà presentare anche la Dichiarazione di assenso di terze parti), la ricevuta del pagamento dei Diritti di Segreteria, oltre a compilare tutti i dati presenti nella modulistica come dati catastali, ubicazione intervento, impresa esecutrice e direttore lavori. Tutta la documentazione dovrà essere presentata almeno 30 giorni prima dell’effettivo inizio dei lavori.

Tutti questi documenti banno firmati digitalmente e allegati e inviati telematicamente. Una volta ottenuta la ricevuta di invio e ottenuto il numero di protocollo si possono immediatamente iniziare i lavori. Il Comune si tiene comunque 30 giorni di tempo dal deposito per segnalare eventuali difformità nelle dichiarazioni e bloccare i lavori in caso di dichiarazioni mendaci.

Con la SCIA edilizia si ha tempo fino a 3 anni per eseguire i lavori, al termine dei quali, se i lavori non sono stati completati, deve necessariamente essere presentata una nuova.


Quanto costa fare una Scia

I costi della Scia variano da sostanzialmente dal costo della prestazione del tecnico scelto e dai Diritti di Segreteria che si devono pagare per presentare la pratica edilizia e variano da Comune a Comune. Se la Scia è una Scia in Sanatoria allora oltre ai Diritti di Segreteria si dovrà pagare l'oblazione che di solito è di  516,00 euro. In definitiva i costi per presentare una Scia possono variare dai 300 ai 1.000 euro.



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