Come gestire i rifiuti da costruzione e demolizione

Ogni cantiere edile che si rispetti, piccolo o grande che sia, produce una certa quantità di rifiuti che devono essere smaltiti in un certo modo seguendo la normativa. Vediamo quindi come gestire al meglio i rifiuti da costruzione e demolizione secondo il Protocollo UE.

rifiuti da costruzione e demolizione
Come gestire i rifiuti inerti da costruzione e demolizione
(foto di Life-Of-Pix - Fonte: pixabay.com)

Indice

  1. Premessa
  2. Cosa si intende per rifiuti inerti
  3. Cosa comprende il codice CER 17.09.04
  4. Come vengono smaltiti e riciclati i rifiuti da costruzione e demolizione

 

Premessa

Quando si avvia un cantiere edile, piccolo o grande che sia, si producono rifiuti di cantiere che sono definiti come rifiuti inerti da costruzione e demolizione. 

Con l'avvento del SuperBonus 110 nel nostro paese sono stati avviati moltissimi cantieri edili producendo un'enorme quantità doi rifiuti. Dal 4 Novembre 2022 i rifiuti inerti da costruzione e demolizione, se rispettati determinati criteri, non sono più considerati rifiuti, ma possono essere riutilizzati nell'ottica di una edilizia più sostenibile e consapevole.

All'interno del decreto 27 settembre 2022 n. 152, emanato dal Ministero della Transizione Ecologica e pubblicato in Gazzetta Ufficiale (n. 246 del 20 ottobre 2022) troviamo il “Regolamento recante disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale, ai sensi dell’articolo 184-ter, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152″.


Cosa si intende per rifiuti inerti

In base all'articolo 184-ter, comma 3 lettera b del Testo Unico dell’ambiente (dlgs n. 152/2006) per rifiuto inerte si intende i rifiuti prodotti dalle attività di costruzione e demolizione, nonché i rifiuti che derivano dalle attività di scavo. Questi in pratica sono tutti gli scart iprovenienti dalle varie lavorazioni di cantiere non subiscono nessuna variazione nel tempo e non rappresentano alcun rischio per l’ambiente o per la nostra salute (a differenza di un rifiuto organico).

I rifiuti inerti in sostanza hanno il vantaggio che possono essere riutilizzati e riciclati nel settore delle costruzioni senza dover utilizzare altre risorse e materie prime portando un enorme vantaggio in termini ambinetali e di costi energetici. Tutti questi rifiuti però, per essere riciclati e riutilizzati devono essere raccolti, smaltiti e riciclati facendo riferimento a ben precise procedure, differenti rispetto a quelle per i rifiuti urbani.

Il testo Unico per l'Ambiente considera infatti i rifiuti inerti come "rifiuti speciali" e quindi devono sottostare a precise norme che ne definiscono l'attività di smaltimento, raccolta e riutilizzo.


Quali sono i rifiuti di cantiere?

All'interno della categoria dei rifiuti di cantiere, detti appunto rifiuti inerti o rifiuti speciali, ci sono i seguenti materiali:

  • sabbia;
  • ghiaia;
  • argilla espansa;
  • vermiculite e perlite;
  • conglomerati cementizi;
  • calcinacci;
  • macerie;
  • conglomerati bituminosi;
  • cemento;
  • mattoni;
  • mattonelle;
  • ceramiche;
  • intonaci;
  • residui di lavorazione non pericolosi che provengono da azioni di demolizione o da cantieri edili.

 

Cosa comprende il codice CER 17.09.04

I rifiuti che hanno il codice CER 17.09.04 sono i rifiuti misti dell’attività di costruzione e demolizione, diversi da quelli di cui alle voci 17 09 01 (contenenti mercurio), 17 09 02 (contenenti PCB) e 17 09 03 (contenenti sostanze pericolose).

Questo codice in pratica identifica solamente i rifiuti edili senza sostanze tossiche o pericolose, come quelli che vengono prodotti durante i normali lavori di demolizione e ricostruzione durante i lavori di ristrutturazione di un edificio, i classici calcinacci.


Come vengono smaltiti e riciclati i rifiuti da costruzione e demolizione

I rifiuti da costruzione e demolizione per essere smaltiti e riciclati devono obbligatoriamente essere portati presso apposite discariche adatte al loro recepimento e/o a siti specializzati nel loro recupero, per essere poi reimmessi come nuove materie prime.

La responsabilità dello smaltimento di questi rifiuti speciali spetta al direttore di cantiere e la ditta edile che produce le macerie dopo i lavori di demolizione e costruzione del fabbricato. Se i rifiuti non vengono smaltiti in modo corretto secondo quanto dice la normativa i responsabili sono perseguibili penalmente.

Per i cantieri di dimensioni medio-grandi, sarà quindi opportuno redigere un piano di lavoro per le demolizioni meglio se utilizzando software in grado di eseguire il lavoro in tempi brevi e in totale sicurezza sempre a norma ed in linea con il Testo Unico della Sicurezza.


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