Gli accordi quadro e le convenzioni sono strumenti fondamentali negli appalti pubblici, utilizzati per semplificare e ottimizzare le procedure di approvvigionamento di beni e servizi.
Con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), è essenziale comprendere come questi strumenti funzionano e quali sono le novità normative che li riguardano.
Differenze principali tra accordi quadro e convenzioni
- Soggetto stipulante: Gli accordi quadro sono stipulati direttamente dalle stazioni appaltanti, mentre le convenzioni sono stipulate da centrali di committenza.
- Numero di operatori economici: Gli accordi quadro possono coinvolgere uno o più operatori economici, mentre le convenzioni solitamente coinvolgono un unico fornitore selezionato.
- Procedura di adesione: Negli accordi quadro, gli appalti specifici sono aggiudicati dalle stazioni appaltanti che hanno stipulato l’accordo, mentre nelle convenzioni le amministrazioni aderiscono alle condizioni contrattuali già negoziate.
Vantaggi e criticità
Vantaggi:
- Efficienza: Riduzione dei tempi e dei costi delle procedure di gara.
- Stabilità: Condizioni contrattuali predefinite e trasparenti.
- Economie di scala: Maggiore potere contrattuale e condizioni economiche più vantaggiose.
Criticità:
- Rigidità: Possibile mancanza di flessibilità nell’adattare le condizioni alle specifiche esigenze delle singole amministrazioni.
- Rischio di monopolio: Rischio di creare situazioni di quasi-monopolio con fornitori selezionati per periodi prolungati.
Cos'è un accordo quadro
Un accordo quadro è un accordo tra una o più stazioni appaltanti e uno o più operatori economici, volto a stabilire i termini e le condizioni (in particolare il prezzo e, se del caso, le quantità previste) per gli appalti da aggiudicare durante un determinato periodo, basati su un accordo predefinito.
Questo strumento è regolato dall’art. 54 del nuovo Codice degli Appalti.
Quando serve
L’accordo quadro è utile quando le stazioni appaltanti prevedono di dover acquistare beni, servizi o lavori ripetutamente nel tempo. Questo strumento garantisce condizioni più stabili e trasparenti, riducendo la necessità di bandire gare multiple.
Come si fa
Pubblicazione del bando: La stazione appaltante pubblica un bando per l’accordo quadro, definendo i termini generali.
Selezione degli operatori economici: Gli operatori economici interessati presentano le loro offerte. La stazione appaltante seleziona uno o più operatori con cui stipulare l’accordo quadro.
Esecuzione degli appalti specifici: Durante la validità dell’accordo quadro, gli appalti specifici sono assegnati seguendo le condizioni stabilite.
Esempio di accordo quadro
Una regione può stipulare un accordo quadro per la fornitura di materiale sanitario a tutti gli ospedali del territorio per un periodo di quattro anni. Ogni volta che un ospedale ha bisogno di materiale, può effettuare l’ordine alle condizioni già stabilite nell’accordo quadro.
Cos'è una convenzione
La convenzione è uno strumento simile all’accordo quadro ma con alcune differenze chiave. Regolata dall’art. 26 del nuovo Codice degli Appalti e dalla legge n. 488/1999, una convenzione è un accordo stipulato da una centrale di committenza (come Consip o centrali regionali) con uno o più fornitori per la fornitura di beni e servizi. Le amministrazioni possono aderire a queste convenzioni, utilizzando le condizioni contrattuali già negoziate.
Quando serve la convenzione
Le convenzioni sono utili per semplificare l’approvvigionamento di beni e servizi comuni, beneficiando di economie di scala e condizioni contrattuali vantaggiose negoziate centralmente.
Come si fa la convenzione
Stipula della convenzione: La centrale di committenza bandisce una gara e seleziona i fornitori con cui stipulare la convenzione.
Adesione delle amministrazioni: Le amministrazioni pubbliche interessate possono aderire alla convenzione e acquistare i beni o servizi alle condizioni stabilite.
Esempio di convenzione
Consip stipula una convenzione per l’acquisto di computer per le amministrazioni pubbliche. Un comune che necessita di nuovi computer può aderire alla convenzione e acquistare i dispositivi alle condizioni negoziate da Consip.
Conclusione
Gli accordi quadro e le convenzioni sono strumenti essenziali per la gestione efficiente degli appalti pubblici. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice degli Appalti (D.Lgs. 36/2023), è cruciale che le stazioni appaltanti e le amministrazioni pubbliche comprendano appieno le caratteristiche e i vantaggi di ciascuno strumento per ottimizzare le procedure di approvvigionamento e garantire trasparenza e legalità nelle gare d’appalto.