L’arricciatura intonaco è la fase di finitura delle murature grezze e l’arriccio è anche detto intonaco grezzo di sottofondo.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e le fasi.
In foto, cosa si intende con arricciatura intonaco (foto di BRRT – Fonte: https://pixabay.com) |
Cos’è l’arricciatura dell’intonaco
L’arriccio è un intonaco grezzo, una malta a base di calce e sabbia irregolare con uno spessore che va dai 1,5 cm ai 2 cm.
Con l’arricciatura si prepara una base che, grazie alla sua irregolarità, permette all’intonaco di aggrapparsi. Senza contare che l’arriccio accumula umidità per lo strato sovrastante.
Sostanzialmente, lo scopo dell’arriccio è di rendere la superficie delle murature regolare e uniforme, eliminando i difetti di planarità e verticalità. Inoltre funge anche da barriera protettiva e da struttura portante per la posa dell’intonaco al civile.
Tipologie di intonaco
I rivestimenti esterni possono essere realizzati con vari tipi di intonaci, messi a disposizione dalle tecniche tradizionali e dalla gamma dei prodotti basati su basati su altri tipi di leganti e modalità di posa specifiche.
Gli intonaci esterni si possono distinguere in:
- intonaci “normali”: costituiti da rinzaffo e strato di finitura, eventualmente protetti da tinteggiature o da altri prodotti complementari o speciali;
- intonaci pietrificati: realizzati con differenti tipi di finitura (finitura scabra data a cazzuola, finitura tipo spruzzato, tipo spruzzato battuto, tipo lamato, tipo a rullo, etc.);
- rivestimenti plastici: applicati in modo da ottenere diverse conformazioni superficiali (liscia, bucciata, spruzzata, gocciolata, damascata, rasata, graffiata).
I 3 Strati (rinzaffo, arriccio e finitura)
Al di là della tipologia, un intonaco prevede sempre la fase di arricciatura, ed è composto da tre strati:
- rinzaffo: è il primo strato con uno spessore da 1,5 cm a 2 cm formato con malta grossolana gettata e stesa sulla parete con la cazzuola ad opera del muratore;
- arriccio: è il secondo strato applicato direttamente sul rinzaffo (questi due strati possono essere considerati un unico strato e di fatto è l’intonaco grezzo);
- velo o finitura: è lo strato superficiale dell’intonaco perfettamente liscio con malta fine. Sopra questo strato bisognerà poi dare tre mani di pittura per finire la parete.
Come intonacare una parete
L’arricciatura intonaco assieme al rinzaffo con malta grossolana, formano la base per preparare la posa dell’intonaco al civile che si aggrappa bene all’arriccio.
Prima di fare il rinzaffo, però, bisogna assicurarsi che la parete su cui verrà fatta l’arricciatura sia priva di umidità e pulita dalla polvere oppure efflorescenze e muffe.
Una volta verificato questo, viene fatto il rinzaffo e la successiva arricciatura intonaco che permettono di regolarizzare eventuali deformazioni della parete e garantiscono l’aderenza dello strato di intonaco finale.
Prima di stendere il secondo strato, bisogna aspettare che il rinzaffo si sia asciugato. L’arriccio deve avere uno spessore si almeno mezzo centimetro e la sua posa garantisce una maggiore resa e durata dell’intonaco.
Leggi anche: