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Autolivellante su pavimento esistente: cos’è e come si applica

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Quando si va a posare un nuovo pavimento su un supporto qualsiasi, per prima cosa bisogna posare un autolivellante per rendere la superficie di appoggio perfettamente livellata e piana.

Vediamo quindi di seguito come posare un autolivellante su pavimento esistente e quali tipologie esistono.

autolivellante su pavimento
Autolivellante su pavimento esistente (foto di Pexels – Fonte:
pixabay.com)

Cos’è l’autolivellante per pavimenti

Prima di posare un qualsiasi tipo di pavimentazione in piastrelle, ceramica, gres porcellanato, etc. bisogna assicurarsi che la superficie dove si andrà a posare il rivestimento sia perfettamente piano.

Per fare questo è necessario posare l’autolivellante, in modo da regolarizzare la
pendenza della superficie.

Esistono sostanzialmente tre modalità per livellare un pavimento e sono:

  • la malta autolivellante
  • il massetto autolivellante
  • la resina autolivellante.

Per ognuna di questi tre prodotti andremo a vedere lemodalità di posa, le caratteristiche e i vantaggi che offrono.

In base al tipo di pavimentazione è importante scegliere anche la tipologia corretta. Cercheremo di dare una panoramica completa in modo che tu possa effettuare la scelta migliore.

Cosa valutare prima della posa

La scelta della malta o del massetto autilivellante va fatta in funzione della tipologia di pavimento e supporto che si andrà a realizzare.

In questi casi, è opportuna la scelta di un buon prodotto di partenza ma anche l’eseprienza e qualità certificata che solo un professionista del settore è in grado di dare.

Sebbene posare un autolivellante non sia un lavoro difficile è comunque delicato per via delle pendenza.

Nel caso invece si decida di procedere con il fai da te è opportuno che il prodotto scelto sia adatto alla tipologia di pavimento che si vuole posare. Fare qualche errore nella posa o nella scelta del prodotto
può influire nella qualità, resistenza e durata del pavimento.

Ora andiamo a vedere nel dettaglio la malta autolivellante e il massetto autolivellante.

La malta autolivellante: caratteristiche tecniche

La malta autolivellante è certamente il prodotto principe che consente di livellare il pavimento e che si trova facilmente in commercio.

La malta autolivellante è formata da una base di leganti idraulici speciali e da altri componenti che permettono una facile applicazione e una resa ottimale. Viene in genere utilizzata nelle ristrutturazioni in
ambienti interni di edifici civili e industriali ma anche per nuove pavimentazioni.

Essa viene posata sul sottofondo di ceramica, pietra o calcestruzzo con cazzuola e frattazzo e si indurisce abbastanza rapidamente, con uno spessore compreso tra i 5 e i 40 mm. Consente quindi di livellare i pavimenti ed è un prodotto versatile e facile da posare.

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La malta autolivellante, se è di qualità ed è posata bene, consente di ottenere un pavimento in grado di resistere meglio al carico dovuto dal traffico di veicoli e persone ottenendo così superfici resistenti
all’abrasione e alle sollecitazioni meccaniche. Utilizzandola, si avrà sempre una resa ottimale e pavimentazioni in grado di durare meglio nel tempo.

Ecco perchè viene utilizzata per realizzare le pavimentazioni di ambienti affollati come ad esempio centri commerciali, negozi, parcheggi coperti, musei, ristoranti, etc. ma anche all’interno di abitazioni e
industrie.

Il massetto autolivellante

Il massetto autolivellante ha sostituito il massetto tradizionale e consente di realizzare un fondo regolare e perfettamente piano, atto alla successiva posa della pavimentazione.

Viene utilizzato in ambienti interni civili e industriali quando si deve posare un pavimento in piastrelle oppure quando si utilizza il parquet.

Per posare un massetto autolivellante è consigliato affidarsi a una ditta specializzata: viene utilizzata infatti una speciale pompa per spargere la miscela liquida e livellata con una staggia prima che si indurisca tutto.

Questa è di fatto un’operazione delicata che è meglio che gestica chi ha esperienza e capacità.

Malta o massetto autolivellante: cosa scegliere

Prima di posare una nuova pavimentazione su un pavimento esistente è necessario posare uno strato di livellamento per rendere la superficie perfettamente piana e creare la base per la posa della pavimentazione. Per fare questa operazione è possibile utilizzare la malta autolivellante che verrà messa sopra al massetto, oppure realizzare direttamente un massetto autolivellante.

La malta autolivellante viene utilizzata nel caso di pavimenti in ceramica, cemento e pietra, mentre il massetto autolivellante viene utilizzato per la posa di piastrelle in gres porcellanato e ceramica,
pavimenti in parquet, in laminato o altri tipi di materiali.

Normalmente la malta autolivellante viene utilizzata nel caso di pavimenti esistenti, mentre
nel caso di nuove costruzioni il massetto autolivellante ha di fatto sostituito quello tradizionale; essendo più fluido e facile da lavorare, velocizza i tempi di posa e non crea problemi di aderenza al supporto.

La resina autolivellante

I rivestimenti autolivellanti sono realizzati con prodotti resinosi, a base epossidica o poliuretanica o con una miscela di entrambe, generalmente colorati e mescolati con cariche fini per mantenere un’adeguata fluidità.

La posa avviene con una sola stesura mediante spatole e attrezzi speciali. La fluidità del materiale ne consente il perfetto livellamento durante la fase di indurimento, fino a formare uno strato piano, regolare e continuo, di spessore secco maggiore di 1 mm.

La resina autolivellante è una resina epossidica e si può applicare su qualsiasi superficie e quindi anche su pavimenti esistenti, permette di non avere fughe e quindi consente una facile pulibilità, oltre ad essere molto resistente all’usura.

Inoltre, è igienica e ha bisogno di poca manutenzione adatta ad ambienti interni di negozi, ospedali, centri commerciali, centri sportivi ma anche per le abitazioni.

Non a caso la resina si può posare direttamente sopra un pavimento esistente e nel caso di una ristrutturazione consente di cambiare completamente look al pavimento senza avere demolizioni velocizzando tempi e riducendo i costi. La resina applicata sul pavimento consente di ottenere una
superficie lucida, impermeabile e resistente.

Resina autolivellante: vantaggi

Innanzitutto come detto precedentemente si può applicare facilmente sopra qualsiasi tipo di materiale (gres, ceramica, legno, piastrelle, etc.) con spessori di pochi millimetri e quindi si adatta perfettamente nei lavori di ristrutturazione per limitare costi.

I pavimenti in resina si possono personalizzare nelle finiture e nei colori e sono una soluzione economica
rispetto alle altre due viste precedenteente. Inoltre questo tipo di pavimenti sono facili da pulire in quando presentano una superficie continua senza la presenza di fughe e giunture e questo vuol dire anche maggiore sicurezza e igiene.

Conclusioni

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