B.I.G. Architects: studio di architettura all’avanguadia
“Bjarke Ingels Group”, spesso identificato con l’acronimo B.I.G. Architects , è un giovane studio di architettura d’avanguardia e sperimentazione fondato nel 2005 da Bjarke Ingels a Copenaghen, Danimarca che in pochi anni si è imposto a livello internazionale.
VM Houses, Copenhagen, Danimarca (foto di St James Gate – Fonte: https://www.flickr.com) |
B.I.G. Architects (Bjarke Ingels Group) è uno dei più noti e influenti studi di architettura nati alla soglia degli anni 2000 a Copenhagen in Danimarca. Fondato nel 2005 dall’architetto danese Bjarke Ingels, oggi è diretto oltre che da lui da altri dodici soci e nel 2015 hanno aperto una nuova sede a New York. Innovativi e al passo coi tempi i B.I.G. Architects sono riusciti a imporsi nella scena internazionale dell’architettura realizzando opere in tutto il mondo coniugando ricerca formale e uso intelligente della tecnologia e dei materiali innovativi.
BIG architects: opere e realizzazioni
Vediamo un elenco di alcuni famosi progetti e realizzazioni in tutto il mondo dello studio B.I.G. Architects:
1) 8 House – Copenhaghen
Questo progetto innovativo per la Danimarca è composto da tre diversi tipi di abitazioni residenziali e 10.000 metri quadri di negozi e uffici, diventando uno dei migliori esempi di Social Housing mai realizzato. Dal punto di vista architettonico richiama una forma di cravatta. L’8 House diventa di fatto un quartiere urbano in diversi strati collegati fra loro da un percorso pedonale e una pista ciclabile, creando un quartiere urbano tridimensionale facendo coesistere affari e abitazioni. Le diverse funzioni non sono separate nettamente, come avviene di solito, ma sono state coese e distribuite orizzontalmente. L’8 House è formata da due cortili interni, separati al centro della croce che ospita 500 mq di strutture comuni disponibili per tutti i residenti. L’edificio è inoltre attraversato da un passaggio largo 9 metri che consente alle persone di spostarsi facilmente dall’area del parco sul lato occidentale fino ai canali riempiti d’acqua verso est.
8 House premiato come miglior progetto di Social Housing nel 2011 (foto di Hans Nerstu – Fonte: https://www.flickr.com) |
2) La casa del mattoncini Lego
LEGO House, progettato dallo studio di architettura B.I.G. Architects, è un centro dedicato a tutti i fans di ogni età dei famosissimi mattoncini LEGO, con l’obiettivo di rendere famosa la piccola cittadina di Billund facendola diventare la capitale dei bambini e non solo, anche a tutti gli amanti dei LEGO. Questo edificio composto da 21 blocchi sovrapposti come singoli edifici e alto 23 metri ed è concepito come uno spazio urbano che mette in relazione l’edificio con le piazze e lo spazio esterno rendendolo accessibile a tutti.
3) Serpentine Pavilion 2016 – Londra
La Serpentine Pavilion è un padiglione che accoglie i visitatori ai Kensington Gardens di Londra, composto da due elementi replicati e spostati nello spazio centinaia di volte. Il padiglione diventa il luogo ideale per ascoltare musica, godersi spettacoli dal vivo o rilassarsi osservando il bellissimo parco verde. Quest’opera effimera dalla forma organica, interagisce perfettamente con il pubblico e il paesaggio.
4) Museo del bunker TIRPITZ – Danimarca
Questo progetto intrapreso dall’opera dello studio di architettura B.I.G. Architects si tratta di un ampliamento del complesso museale. Il museo disposto su due piani oltre agli spazi espositivi comprende un caffè, uffici amministrativi e altri spazi vari di servizio disposti atorno a un cortile centrale. Le quattro principali gallerie espositive sono ospitate in uno spazio dedicato di forma rettangolare e possono essere accessibili indipendentemente dal cortile / lobby o una dopo l’altra.
5) Museo marittimo danese
Questo museo marittimo, progettato da B.I.G. Architects, è innovativo nel suo concetto come tutte le opere di questo studio di architettura. Il museo marittimo danese, concepito per narrare la storia della navigazione danese, è un complesso espositivo realizzato sotto il livello del terreno e concepito come un percorso ininterrotto esteso attraverso il grande vuoto di un ex bacino di carenaggio. Dal punto di vista architettonico questo museo va oltre al concetto del museo tradizionale creando relazioni tra le gallerie interne, contrassegnate da volumi trasparenti, e le aree esterne accessibili.