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Certificato di agibilità: cos’è e a cosa serve

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Il certificato di agibilità consiste in un documento che attesta che l’immobile è conforme alle normative vigenti in termini di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico di un edificio o di un impianto. Una volta che sono ultimati i lavori è necessario richiedere la fine lavori e il certificato di agibilità per poter abitare e vivere in quel determinato edificio.

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Cos’è il Certificato di Agibilità

Il certificato di agibilità è un documento essenziale quando si fanno dei lavori edili e che il tecnico incaricato richiede assieme alla fine lavori. Il certificato di agibilità, assieme all’APE (Attestato di Prestazione Energetica) è un documento indispensabile; senza questo certificato non è possibile entrare nel locare e vivere o lavorare.

Si tratta di un documento che certifica che l’immobile rispetta ed è conforme alle normative vigenti in termini di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico. L’Agibilità esisiteva già nel 1934 quando fu introdotta per la prima volta dal Regio Decreto n. 1265; in tempi più recenti l’agibilità è stata integrata e sostituita dal certificato di agibilità, come previsto dagli art. 24, 25 e 26 del D.P.R. 380/2001.

Agibilità o Abitabilità?

Spesso si sente parlare allo stesso modi di agibilità e di abitabilità, come se fossero dei sinonimi. Ma è davvero così? Quali sono le differenze?

Fino a qualche anno fa l’abitabilità veniva concessa agli immobili con destinazione urbanistica residenziale mentre l’agibilità era destinata agli immobili con uso diverso. Con l’introduzione della Segnalazione Certificata di Agibilità (SCA), avvenuta con il  D.L. 69/2013, abitabilità e agibilità vengo unite in un’unica documentazione.

La SCA è una pratica edilizia a tutti gli effetti; si tratta di una SCIA redatta sempre dal tecnico incaricato che serve a richiedere e ottenre il certificato di agibilità. La segnalazione certificata di agiblità è necessario richiederla nei seguenti casi:

  • quando si realizza una nuova costruzione;
  • quando si effettuano ricostruzioni o sopraelevazioni, anche parziali;
  • gestione di interventi su immobili preesistenti che possano modificare le condizioni di salubrità, sicurezza, igiene e risparmio energetico.

Quali documenti servono per ottenere il Certificato di Agibilità?

Come accennato la SCA è una pratica edilizia a tutti gli effetti che deve essere compilata e firmata dal tecnico incaricato attraverso il portale online e con i relativi documenti allegati. Nello specifico per presentare una segnalazione certificata di agibilità è necessario avere i seguenti documenti relativi all’immobile:

  • Il certificato di collaudo statico sottoscritto dal Direttore dei Lavori;
  • La dichiarazione del Direttore dei Lavori sul rispetto delle normative in materia di accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
  • La dichiarazione del Direttore dei lavori in relazione al rispetto delle condizioni di sicurezza e salubrità dell’immobile;
  • L’attestato di conformità relativo agli impianti elettrico ed idrotermosanitari;
  • L’AQE (Attestato di Qualificazione Energetica) o, in alternativa l’APE (Attestato di Prestazione Energetica;
  • La richiesta di accatastamento o di aggiornamento catastale dell’immobile.

Questi sono sostanzialmente la documentazione di base che occorre allegare all pratica, più eventuali integrazioni che possono essere richieste dal Comune.

Quali sono i tempi di rilascio e quanto dura la SCA

La segnalazione certificata di agibilità ha effetto immediato dal momento che viene presentata e approvata e dura per sempre. Nel caso però negli anni vengano fatti dei lavori di ristrutturazione edilizia o altri tipi di interventi occorre richiedere un’altro certificato assieme alla fine lavori.

Quando il tecnico presenta la SCA il Comune ha tempo 30 giorni per rispondere validando la richiesta oppure rigettandola. Se la documentazione risulta conforme, il rilascio è confermato per “silenzio assenso” altrimenti nel lassodi tempo dei 30 giorni può eventualmente richiedere delle integrazioni.

Ricordiamo che in caso di compravendita di vecchie costruzioni, antecedenti al giugno 2003, non sussiste alcun obbligo di legge nel richiedere e consegnare il Certificato di Agibilità.

Quanto costa ottenere il documento

Il certificato di agibilità non ha un costo definito a priori e normalmente viene incluso all’interno della parcella del tecnico che ha seguito i lavori (geometra o architetto) dall’inizio alla fine. Quindi ci sono delle spese variabili dettate dai costi del tecnico e questi possono variare da professionista a professionista.

Poi ci sono delle spese fisse che variano invece da Comune a Comune, in base all’entità della ristrutturazione e alla quantità di dettagli da inserire nella relazione. Riassumendo possiamo dire che il costo totale per ottenre il rilascio di un certificato di agibilità è dato dalle seguenti voci di spesa:

  • diritti di segreteria, tra i 16€ e i 66€;
  • compenso del tecnico (ingegnere, architetto, geometra), che va dai 120€ ai 1.500€;
  • collaudo statico, che costa tra gli 800€ e i 4.200€;
  • verifica di conformità degli impianti, per la quale spenderai tra gli 80€ e i 300€.

Il totale oscilla tra un minimo di 1.016€ a un massimo di 6.066€.

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