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Che differenza c’è tra forno ventilato e non ventilato

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Che differenza c’è tra forno ventilato e non ventilato

In cucina uno degli elettrodomestici principali è il forno per la cottura dei cibi. Esistono sostanzialmente due tipologie di forno: ventilato e non ventilato e la differenza sostanziale tra queste due tipologie di forno sta nel tempo di cottura e nella modalità di propagazione del calore: più uniforme il primo, lateralmente o verticalmente il secondo. Vediamo in questo articolo di approfondire la differenza che c’è tra forno ventilato e non ventilato.

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Torta soffice cotta su forno non ventilato o statico 
(foto di Finn-b – Fonte: https://pixabay.com)

Differenze tra forno ventilato e non ventilato (detto anche forno statico)

Tralasciando il forno elettrico e il forno a microonde, sostanzialmente esistono due grandi tipologie di forno che si differenziano per la propagazione del calore e il tipo di cottura che ne deriva. Sapere la differenza che c’è tra forno ventilato e non ventilato ti può essere utile quando devi acquistare un nuovo forno per la tua cucina. Il forno infatti è indispensabile per cucinare i cibi e prendere il forno più adatto alle tue esigenze è importante. Il forno elettrico o a microonde possono essere solo a supporto del forno vero e proprio e vanno bene in determinati contesti per riscaldare o scongelare in fretta dei cibi ma non certo per cucinare.
In pratica con il forno ventilato, grazie all’azione di una ventola, il calore è distribuito in maniera più uniforme e per cucinare un cibo o una torta richiede molto meno tempo donando una crosticina superficiale (ideale per esempio per le crostate di marmellata) mantenendo il contenuto morbido all’interno. Questo forno è sicuramente più “moderno” e di ultima generazione ed è ampiamente utilizzato perchè permette di risparmiare energia per la maggiore velocità di cottura e perchè si possono utilizzare temperature mediamente più basse di un forno non ventilato.
Il forno non ventilato invece (detto anche forno statico) è il classico forno più “antico” dove il calore viene propagato in maniera molto più lenta attraverso apposite piastre e resistenze poste lateralmente o verticalmente. Questo forno va bene per alcuni tipi di dolci soffici e pietanze ma richiede temperature più alte e tempi di cottura maggiori facendo sprecare molta più energia. 
Qui si potrebbe accendere un dibattito se è meglio il forno ventilato o quello non ventilato: in realtà sono due forni simili che si differenziano per il modo in ci viene propagato il calore e qui subentra una questione personale: c’è a chi piace in un modo e chi in un’altro. L’ideale sarebbe avere entrambi in casa. Nella maggior parte dei casi oggi si tende a installare un forno ventilato.

Caratteristiche di propagazione del calore

Come abbiamo detto la caratteristica principale che differenzia il forno ventilato da quello non ventilato è la modalità di propagazione del calore.
  • FORNO VENTILATO: il calore viene distribuito in modo veloce e omogeneo (cottura per convenzione) attraverso l’azione di una ventola. Il forno ventilato permette di risparmiare corrente e energia ed è adatto per cucinare gli arrosti, il pesce, diversi tipi di verdure, pasta al forno e lasagne, biscotti, crostate e dolci dal cuore morbido. Inoltre con il forno ventilato è possibile cucinare più cibi contemporaneamente poiché il calore arriva in ogni punto del forno.
  • FORNO NON VENTILATO (STATICO): il calore è prodotto da resistenze poste lateralmente sui tre lati verticali del forno e garantisce una cottura molto più lenta  (cottura per irraggiamento) facendo di conseguenza consumare molta più energia. Con il forno statico è possibile cucinare un solo cibo alla volta; è ideale per esempio per torte con molto lievito e che devono essere ben cotti sia all’interno che all’esterno, oppure pane, pizza o focacce, cibi cioè che hanno bisogno di tempo per crescere di volume.

Come regolarsi se avete a disposizione solo una tipologia di forno

Le due tipologie di forno hanno caratteristiche diverse e diverse modalità di cottura dei cibi e propagazione del calore e l’ideale sarebbe averli entrambi così se dobbiamo fare una crostata usiamo il forno ventilato mentre se dobbiamo fare una torta soffice o le lasagne ci vorrebbe un forno non ventilato. Ma immagino che pochi o nessuno abbia pensato di avere due forni in cucina; allora come fare?
Tranquilli, sia che abbiate un forno ventilato o un forno non ventilato è possibile comunque cucinare qualsiasi tipo di cibo: ad esempio se avete un forno non ventilato e dovete cucinare un cibo che verrebbe meglio con un forno ventilato basta aumentare la temperatura di circa 20°C mantenendo il tempo di cottura invariato; viceversa nel caso avete a disposizione un forno ventilato e e dovete fare la torta della nonna bella soffice allora in questo caso basta abbassare la temperatura di circa 20°C  sempre con lo stesso tempo di cottura.
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