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Colonna scarico wc: come fare in caso di ristrutturazione

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In questo articolo andremo a vedere come realizzare una colonna per lo scarico
del wc in caso di una ristrutturazione.

colonna scarico wc
(foto di sferrario1968 – Fonte: pixabay.com)

Come fare colonne montanti e derivazioni per la colonna scarico wc

Una domanda che spesso ci si pone è come realizzare gli scarichi dei wc dei
bagni
quando ad esempio si avviano i lavori di ristrutturazione di un vecchio
edificio. Se questa operazione risulta più semplice negli edifici di nuova
costruzione il problema si pone su quelli esistenti per lo spessore ei solai e
dei massetti.

Normalmente la colonna principale (detta montante) è in PVC rosso con diametro
di 100 mm per convogliare anche le acque sporche. Anche la derivazione (chiamata “braca” con forma a Y) che porta al vaso in
ceramica di solito la tubazione ha un diametro di 100 mm perché il vaso di
solito è già sifonato e scarica solo con diametro uguale o maggiore a 100 mm.
Nel caso di edifici multipiano inoltre per far passare la tubazione entro lo
spessore del muro bisogna appunto predisporre la traccia, ma le normative
antisismiche vietano di bucare troppo la muratura portante.

Scarico wc a pavimento

Per quanto riguarda i nuovi edifici di solito si scarica a pavimento
predisponendo lo spessore dei solai adeguatamente in modo da far passare le
tubazioni. In questo caso con i
solai in latero cemento
si opta per lo scarico a pavimento in quanto si riesce alloggiare la braca. Se
però vi è un solaio in legno in un edificio esistente non si riesce a fare
questa operazione allora si possono essere due soluzioni: o far vedere le
tubazioni a vista a soffitto oppure si andrà a rialzare il pavimento di 15 cm
con scalino sulla porta del bagno per far passare le tubazioni. Ovviamente per
fare questo bisogna tenere in considerazione l’altezza del locale che non deve
mai essere inferiore a 2,20 metri.

Vaso con scarico a parete

Se anche la soluzione di rialzare il pavimento per vari motivi non fosse
possibile allora si opta per lo scarico a parete. A dirlo così sembra semplice
anche se lavorare su un edificio esistente non è mai semplice. Spesso si fa
passare la colonna montante principale esterna alla parete e la si riveste con
un cassonetto in cartongesso. Il bello dell’edilizia è che se ci sono dei
problemi in qualche modo si trova sempre una soluzione, l’importante è
rispettare sempre le varie normative e in particolare anche quella
antisismica.

Il sistema di tubazioni

La colonna montante e gli altri tubi compresi i pezzi speciali (curve e
brache) sono realizzati in PVC e sono dotati di un bicchiere che permette di
unirli fra di loro utilizzando fra l’altro una colla apposita chiamata anche
TANGIT
. Questa colla è a presa rapida e quindi bisogna prestare molta
attenzione quando viene applicata. Per dare la colla basta metterne un pò
nella base di uno dei due tubi da unire e poi una volta uniti fra di loro li
si girano contemporaneamente in modo da spalmare in maniera uniforme la colla
su tutto il bordo.

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Oltre alla colonna montante del wc con diametro 100 mm ci sono anche le
tubazioni della doccia o della vasca, del bidet e del lavabo e queste sono
sempre in PVC ma con diametro da 40 mm. Questi si possono convogliare facilmente
con le curve aperte o con quelle a 90°. Fate attenzione che la colonna montante
del wc e dei sanitari ha bisogno di essere prolungata fino in copertura per lo
sfiato.

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