I muretti a secco, testimoni di antiche tecniche, resistono nel tempo grazie all’abilità di maestranze esperte. La pratica dell’assemblaggio a secco, sfruttando attrito e gravità, ha caratterizzato la costruzione di muri a secco in passato.
Oggi, mentre le moderne murature utilizzano spesso malta, la tradizione persiste nel Sud Italia. Scopriamo di più su come realizzare un muretto a secco in questo articolo.
Trulli di Alberobello in Puglia, tipiche costruzioni famose in tutto il mondo di pietrame a secco (foto di Samueles – Fonte: https://pixabay.com/) |
Sistemi costruttivi tradizionali: i muri a secco
I sistemi costruttivi tradizionali comprendono l’insieme delle soluzioni e delle invenzioni tecniche che l’uomo è venuto man mano perfezionando per la realizzazione degli edifici.
Sono sistemi originali, affinati nel tempo, che variano a seconda dei contesti ambientali, dei materiali impiegati e della necessità di attrezzature, ma anche dell’abilità e della quantità di manodopera: la loro caratteristica è lo stretto rapporto tra le esigenze abitative e le risorse naturali localmente disponibili.I sistemi costruttivi tradizionali, come la costruzione dei muri a secco, sono in genere caratterizzati da:
- Impostazione del lavoro e dell’impiego della manodopera su basi non molto diverse da quelle artigianali;
- Impiego di materiali e semilavorati da posare in opera per giustapposizione, con eventuali aggiustaggi per adattarli alle dimensioni degli elementi costruttivi da realizzare;
- Elevata incidenza della manodopera per tutte le operazioni di trasporto, immagazzinamento, sollevamento e posa in opera.
La costruzione dei muri a secco fanno riferimento ai tipici dei modi di costruire primitivi, erano il ricorso a materiali reperibili nelle vicinanze del luogo di costruzione e l’impiego di molta manodopera, dotata di un’attrezzatura minima, limitata agli utensili di uso comune. Le caratteristiche del materiale disponibile condizionavano fortemente il procedimento costruttivo, consolidando con il tempo e con l’esperienza le soluzioni legate a quel materiale e tramandandone la conoscenza come bagaglio culturale degli addetti alla costruzione.
Costruzioni a Secco vs Costruzioni a Umido
Per capire come fare un muretto a secco, è necessario partire dalla definizione.
Le costruzioni a secco sono quelle opere che utilizzano i sistemi costruttivi a secco, così chiamati perchè si differenziano dai sistemi tradizionali a umido. I sistemi tradizionali infatti hanno bisogno della malta e quindi dell’acqua per essere realizzati.
Con i sistemi costruttivi a secco, sia essi in muratura o in acciaio, gli elementi finiti (prodotti in stabilimento) vengono portati in cantiere ed assemblati tra loro tramite incastri maschio-femmina oppure attraverso giunzioni meccaniche (bulloni, viti, etc.) oppure attraverso saldatura.
Le costruzioni a secco rientrano quindi negli standard delle costruzioni sostenibili in quanto oltre a utilizzare materiale riciclato permettono di velocizzare tempi e costi, limitare l’utilizzo di calcestruzzo e in caso di demolizione consentono di rimuovere l’opera tenendo separati i singoli elementi per un eventuali riciclo e riutilizzo.
Tipologie di murature in pietra
L’impiego della pietra per costruire le murature, al quale l’architettura deve molte e imponenti opere del passato, è stato ormai generalmente abbandonato, salvo nel caso, ancora abbastanza frequente nell’Italia meridionale, di piccole costruzioni rurali realizzate con murature in pietra tenera.
I tipi di muratura di pietra più comuni sono:
- Murature di pietrame greggio;
- Murature di pietrame grossolanamente lavorato;
- Murature di pietra squadrata;
- Murature di pietrame listato con mattoni.
Murature di pietrame greggio: i muretti a secco
Tra le murature di pietrame greggio il tipo più semplice è sempre stato quello costituito di pietre sovrapposte senza l’impiego di malta, in modo da formare il cosiddetto “muro a secco”, usato nelle opere di sostegno del terreno o in modeste recinzioni in campagna. Il muro a secco era anche impiegato per realizzare piccoli edifici per abitazione o per il ricovero degli animali: in questo caso, venivano
spesso utilizzate le pietre più piatte, riempendo con sassi e scaglie i vuoti rimanenti.
Le murature di pietrame avevano sempre notevole spessore: alcuni manuali del passato consigliavano uno spessore minimo pari a un quinto dell’altezza e spessori molto maggiori per i muri di sostegno del terreno, per i quali i muri a secco erano particolarmente indicati (se l’altezza non era superiore a 1 – 1,50 m) perché non trattenevano l’acqua nel terreno, mantenendo migliori condizioni di stabilità del manufatto.
Il pietrame greggio è stato impiegato anche in molti altri tipi di murature nei quali le pietre, di forma più o meno regolare e con almeno due facce pressoché parallele, venivano giustapposte tra loro e unite con malta ben costipata per formare i giunti e i letti di posa. Questa tecnica era di uso molto comune per i muri di fondazione o per quelli fuori terra per i quali era prevista l’intonacatura.
Murature di pietrame grossolanamente lavorato
Le murature in pietrame grossolanamente lavorato venivano realizzate
con pietre ricavate da rocce stratificate, che presentavano due facce abbastanza piane e parallele e uno spessore relativamente uniforme.
La posa in opera era eseguita giustapponendo le pietre e inserendo ogni tanto alcune pietre allungate trasversali per “legare” il muro e realizzare corsi orizzontali di collegamento della massa: i pezzi più grossi e più regolari, i cantonali, erano disposti agli angoli della costruzione.
Come si costruisce un muro a secco
Costruire un muro a secco non è per niente facile, perchè è la sintesi di secoli di tradizioni che si sono tramandate di generazione in generazione per cui per costruire un muro a secco c’è bisogno di maestranza altamente qualificata.
Il concetto è che bisogna scegliere accuratamente le pietre che devono essere il più possibile squadrate per avere più punti di contatto possibili. E’ un lavoro molto lungo e paziente ma il risultato è molto bello. Tenete conto che potete realizzare anche un muro a secco di piccole dimensioni per l’arredamento e l’ornamento del vostro giardino. Possiamo acquistare delle pietre già squadrate oppure con il martello e scalpello dovremmo eventualmente sagomarle e posizionarle nel modo corretto trovando gli incastri come in un puzzle. Per muri fino a 50 cm di altezza per esempio per realizzare delle aiuole rialzate, non ci sono grossi problemi; se vogliamo costruire un muro a secco più alto, più alto è il muro e più la base del muro dovrà essere larga.
Procedimento fase per fase per la costruzione del muro a secco
Come dicevamo fare un muretto a secco non è affatto un’operazione
banale in quanto è frutto di esperienza e tradizioni che si tramandavano
le persone nei secoli.
Il tutto avveniva scegliendo le pietre locali che dovevano avere le forme “giuste” e poi venivano posate sapientemente senza usare la malta.
Ecco come fare:
- Scava una trincea in base alla lunghezza e all’altezza del muro per realizzare la
fondazione. La profondità dello scavo è in funzione anche della consistenza del terreno e bisogna scavare fino a trovare lo strato più duro e resistente del terreno; - Scegli minuziosamente ogni singola pietra; le pietre devono essere il più regolari possibile in modo che ci siano più punti di contatto possibili una volta posate. Per facilitare le cose è possibile acquistare direttamente in cava pietre semilavorate;
- Posa le pietre più grandi per prime una accanto all’altra e riempi i buchi
con delle pietre più piccole. - Costruisci una dima in legno che servirà a fare da linea guida per erigere il muretto a secco;
- Procedi con la costruzione del muretto. Il muretto a secco deve avere una forma trapezoidale, ovvero alla base deve essere più largo e stringersi man mano che si sale in altezza. Le pietre vanno disposte con un’angolatura diversa
per distribuire meglio il carico in più direzioni e bisogna batterle leggermente con una mazzetta per farle aderire meglio e garantire il perfetto contatto fra gli strati; - Arrivati all’altezza desiderata, controlla che il muro sia dritto in bolla e posiamo delle pietre grandi e piatte in sommità per fare da cappello e proteggere i muretto a secco dalla pioggia.