La costruzione dei muri a secco è un’antica tecnica utilizzata in passato e ancora oggi in certe parti del mondo e ancora oggi nel Sud Italia per realizzare muri di contenimento, terrazzamenti per l’agricoltura, costruzioni appoggiando le pietre una sopra l’altra.
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Trulli di Alberobello in Puglia, tipiche costruzioni famose in tutto il mondo di pietrame a secco (foto di Samueles – Fonte: https://pixabay.com/) |
Come costruire un muro a secco
I tipi di murature di pietra più comuni sono:
- Murature di pietrame greggio;
- Murature di pietrame grossolanamente lavorato;
- Murature di pietra squadrata;
- Murature di pietrame listato con mattoni.
Sistemi costruttivi tradizionali: i muri a secco
I sistemi costruttivi tradizionali, come la costruzione dei muri a secco, sono in genere caratterizzati da:
- Impostazione del lavoro e dell’impiego della manodopera su basi non molto diverse da quelle artigianali;
- Impiego di materiali e semilavorati da posare in opera per giustapposizione, con eventuali aggiustaggi per adattarli alle dimensioni degli elementi costruttivi da realizzare;
- Elevata incidenza della manodopera per tutte le operazioni di trasporto, immagazzinamento, sollevamento e posa in opera.
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Dettaglio muro realizzato con la tecnica dei muri a secco (foto di Wolferl – Fonte: https://pixabay.com) |
La costruzione dei muri a secco fanno riferimento ai tipici dei modi di costruire primitivi, erano il ricorso a materiali reperibili nelle vicinanze del luogo di costruzione e l’impiego di molta manodopera, dotata di un’attrezzatura minima, limitata agli utensili di uso comune. Le caratteristiche del materiale disponibile condizionavano fortemente il procedimento costruttivo, consolidando con il tempo e con l’esperienza le soluzioni legate a quel materiale e tramandandone la conoscenza come bagaglio culturale degli addetti alla costruzione.
Cosa sono i muri a secco e dove venivano utilizzati
Il pietrame greggio è stato impiegato anche in molti altri tipi di murature nei quali le pietre, di forma più o meno regolare e con almeno due facce pressochè parallele, venivano giustapposte tra loro e unite con malta ben costipata per formare i giunti e i letti di posa. Questa tecnica era di uso molto comune per i muri di fondazione o per quelli fuori terra per i quali era prevista l’intonacatura.
Come si costruisce un muro a secco
Oggi comunque il muro a secco non viene più utilizzato per costruire case e abitazioni, ma in alcune zone del Sud Italia per esempio, ma non solo, viene utilizzato per recinzioni, muri di contenimento e nelle zone collinari per realizzare i terrazzamenti per le viti. I muri a secco permettono di contenere il terreno e di far passare l’acqua piovana senza problemi, in maniera naturale.
Il concetto è che bisogna scegliere accuratamente le pietre che devono essere il più possibile squadrate per avere più punti di contatto possibili. E’ un lavoro molto lungo e paziente ma il risultato è molto bello. Tenete conto che potete realizzare anche un muro a secco di piccole dimensioni per l’arredamento e l’ornamento del vostro giardino. Possiamo acquistare delle pietre già squadrate oppure con il martello e scalpello dovremmo eventualmente sagomarle e posizionarle nel modo corretto trovando gli incastri come in un puzzle. Per muri fino a 50 cm di altezza per esempio per realizzare delle aiuole rialzate, non ci sono grossi problemi; se vogliamo costruire un muro a secco più alto, più alto è il muro e più la base del muro dovrà essere larga.