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Come dimensionare il boiler per l’acqua

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Come dimensionare il boiler per l’acqua

Per evitare inutili sprechi energetici e consumi in bolletta è molto importante scegliere e dimensionare il boiler per l’acqua in base alle reali esigenze della propria famiglia. Fondamentale per dimensionare il boiler per l’acqua è capire quante persone deve servire. In genere possiamo dire che una coppia consuma circa 60 litri di acqua al giorno, mentre una famiglia di 3-4 persone possono consumare fino a 180-200 litri.

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Boiler elettrico per l’acqua (foto di Antonio Mette  – Fonte: https://commons.wikimedia.org)

In questo articolo vedremo come dimensionare il boiler per l’acqua elettrico. In commercio ormai esistono apparecchi ad alta efficienza energetica, che permettono di limitare i consumi.
In realtà il boiler elettrico non è la soluzione più efficiente per riscaldare l’acqua per gli usi domestici, ma forse il boiler elettrico è quello più usato nelle abitazioni. Esistono infatti anche modelli più  sostenibili a metano o, meglio ancora, con un impianto solare termico che consenta di riscaldare l’acqua sfruttando l’energia solare.

Perchè bisogna dimensionare un boiler per l’acqua?

Il motivo per cui, prima di acquistare un boiler per l’acqua, è importante dimensionare correttamente il boiler in base ai consumi che andremo a fare è quello di non disporre dell’acqua calda quando ci serve oppure di sprecare più energia del necessario, e quindi pagare più soldi in bolletta inutilmente.

Abbiamo già visto che per dimensionare correttamente il boiler elettrico per scaldare l’acqua è il numero di persone presenti in famiglia ma anche capire il numero massimo di docce ravvicinate che usualmente si fa. Se per esempio alla mattina si fanno più docce vicine da parte di più componenti della famiglia  utilizzando l’acqua calda, il serbatoio del boiler va dimensionato per questo tipo di utilizzo perchè altrimenti potrebbe non essere sufficiente. La soluzione è quella di distribuire le docce nel corso della giornata o comunque distanziarle una dall’altra.

Un altro fattore da considerare per dimensionare il boiler per l’acqua è la temperatura impostata per l’acqua calda (più è alta e più si spende, ma più dura l’acqua) e la portata dell’acqua della doccia (maggiore è la portata e prima finisce l’acqua calda). Inoltre un conto è se abbiamo la vasca e un conto invece se utilizziamo la doccia. Con la doccia tendenzialmente si utilizza un quantitativo di acqua minore rispetto alla vasca. Anche qui ognuno di noi in famiglia conosce le proprie abitudini e di conseguenza tenendo conto di questi fattori riesce a dimensionare correttamente il boiler per l’acqua prima di acquistarlo.

Quali sono i parametri per dimensionare il boiler per l’acqua

Abbiamo già visto quali sono i parametri e i fattori per dimensionare il boiler elettrico per l’acqua. Vediamo ora un’altra serie di fattori da tenere in considerazione:

  1. capacità ipotizzata per lo scaldabagno: i modelli più diffusi sono da 50 o 80 litri;
  2. potenza elettrica nominale dello scaldabagno; 
  3. tempo tipico di durata della doccia; 
  4. numero max di docce nell’arco di poco tempo (max 3 ore); 
  5. distanza in minuti fra la prima e l’ultima doccia della serie; 
  6. temperatura di partenza dell’acqua nelle tubature; 
  7. temperatura dell’acqua impostata sul boiler; 
  8. portata d’acqua tipica di una doccia: in generale, un rubinetto ha una portata di 12 litri al minuto quando è aperto al massimo, se però per risparmiare si usa un miscelatore ad aria e non si apre al massimo il rubinetto può scendere fino a 5-6 litri/minuto; 
  9. percentuale di acqua calda sul flusso totale.

Scaldabagno (foto di Antonio Mette – Fonte: https://commons.wikimedia.org)

Cosa fare per dimensionare il boiler 

Ora vediamo in pratica cosa bisogna fare per dimensionare nel modo corretto il boiler per l’acqua. Il primo passo consiste nel calcolare quanta energia termica in KWh, ovvero quanto calore, serve per scaldare l’acqua dalla temperatura iniziale a quella finale.

A questo punto, nota la potenza elettrica del boiler, possiamo calcolare il tempo necessario per riscaldare l’acqua dividendo l’energia termica necessaria per riscaldare l’acqua per quella erogata dallo scaldabagno in un’ora.

Poi si determina il consumo d’acqua calda in una doccia tenendo conto della sua durata e della portata d’acqua della doccia, nonché della percentuale di acqua calda usata. Poi si calcola il consumo max di più docce ravvicinate nel proprio caso e quanta nuova acqua calda si può produrre nel frattempo fra la prima e l’ultima di tali docce. In questo modo otterremo una capacità ipotizzata che se abbiamo fatto bene i calcoli dovrebbe avvicinarsi alle reali esigenze. Per semplificare la cosa possiamo farci aiutare dal tecnico al momento dell’acquisto che utilizzano dei software per fare il calcolo.

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