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Come fare un controsoffitto in cartongesso

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Il cartongesso è in assoluto uno dei materiali più utilizzati in
edilizia per realizzare controsoffitti e non solo grazie alle sue
caratteristiche e al costo contenuto e la facilità di installazione. Vediamo
quindi come fare un controsoffitto in cartongesso seguendo i passaggi
che vi indicheremo di seguito.

controsoffitto cartongesso
Controsoffitto cartongesso su mansarda (foto di jwco – Fonte:
pixabay.com)

Cosa sono i controsoffitti

Il controsoffitto è un elemento architettonico che costituisce una
superficie continua o una schermatura ribassata rispetto al
solaio, in modo che si venga a creare un’intercapedine con un’altezza
variabile. In genere il controsoffitto viene realizzato negli ambienti
pubblici, come scuole, uffici, etc. ma sempre più spesso viene utilizzato
anche nelle abitazioni private. Il classico esempio in cui viene installato un
controsoffitto è quello delle ristrutturazioni di edifici vecchi che
hanno altezze interne di 3,00 metri o anche più. Per una questione di
contenimento dei consumi energetici

e di risparmio, ma anche per ragioni estetiche si preferisce mettere un
controsoffitto e portare tutto all’altezza minima di 2,70 metri.

Esistono vari tipologie di controsoffitti, da quelli chiusi che formano
una superficie continua,  a quelli aperti che vanno a creare una sorta di
schermatura. Inoltre i controsoffitti a seconda del motivo per cui sono messi
e del tipo di edificio possono essere ispezionabili o
non ispezionabili

a seconda che consentano o meno l’agevole accesso alla sovrastante
intercapedine.

Funzioni del controsoffitto

Abbiamo visto che esistono varie tipologie di controsoffitto, ma in generale
qualsiasi sia la tipologia possono assolvere le seguenti funzioni:

  • consentono l’inserimento delle canalizzazioni degli impianti tecnici
    all’interno dell’intercapedine, creando una sorta di vano tecnico;
  • consentono l’installazione di apparecchi per l’illuminazione di dimensioni
    modulari integrabili con il controsoffitto;
  • costituiscono uno schermo fonoassorbente per migliorare le condizioni
    acustiche dell’ambiente;
  • realizzano un elemento decorativo dell’ambiente;
  • consentono di ridurre l’altezza dei locali quindi questa è troppo
    alta.

Il cartongesso come materiale per i controsoffitti

La tipologia di controsoffitti che tratteremo in questo articolo sono i
controsoffitti chiusi

realizzati con pannelli e lastre di cartongesso. Essi fra le varie
funzioni che abbiamo visto precedentemente, sono in grado di migliorare
l’isolamento termico e acustico del solaio, creare una protezione del solaio
in caso di incendio e ridurre il consumo energetico per il
riscaldamento dei locali troppo alti.

Come si può immaginare, il materiale più utilizzato per realizzare i
controsoffitti nelle abitazioni private e non solo è il cartongesso. Si
tratta di lastre formate da un’anima di gesso e due strati di cartone. Il
cartongesso ha moltissimi impieghi in edilizia fra cui la realizzazione dei
controsoffitti, grazie alle sue caratteristiche che lo rendono particolarmente
adatto:

  • le lastre di cartongesso sono molto leggere, soprattutto se paragonate ad
    altri materiali come i mattoni o i blocchi;
  • un controsoffitto in cartongesso è di rapida posa in opera e non richiede
    l’applicazione dell’intonaco, ma solo le comuni operazioni di tinteggiatura;
  • si demoliscono facilmente con minore disagio (polvere, rumore) e minore
    produzione di macerie;
  • permettono di realizzare opere di qualsiasi forma, dando sfogo anche alla
    creatività.

I controsoffitti negli edifici del passato

Al contrario di quanto si potrebbe pensare, i controsoffitti non sono un
elemento edilizio di recente adozione. Essi erano di comune impiego negli
edifici del passato e avevano la funzione di elemento decorativo degli
ambienti e di occultamento dell’intradosso dei solai di legno o delle volte in
muratura. Soluzione tipica erano i controsoffitti realizzati con arelle
(stuoie di canne intonacate), o con elementi a cassettonato di legno, a volte
decorati.

Oggi i controsoffitti si sono molto evoluti rispetto al passato e ad essi si
richiedono le seguenti prestazioni:

potere fonoisolante e fonoassorbente ai rumori aerei;

  • reazione al fuoco;
  • resistenza al fuoco;
  • trasmittanza termica.

Anche qui non tutte le lastre di cartongesso sono uguali; ne esistono di vari
tipi in base anche allo scopo e alla funzione che devono assolvere in un
determinato contesto.

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Come fare un controsoffitto in cartongesso

Ora che abbiamo capito cosa sono i controsoffitti, a cosa servono e con
quali materiali vengono realizzato, veniamo al punto, ovvero come fare un
controsoffitto in cartongesso. Ovviamente la soluzione più semplice e
immediata è contattare una ditta specializzata che eseguirà il lavoro in
maniera perfetta e in poco tempo. Ma se sei appassionato del “fai da te ” e
hai una buona manualità allora potrai realizzare il
controsoffitto in cartongesso anche da solo.

Una volta individuata la superficie da coprire in metri quadri, dovrai
procurarti il materiale necessario, ovvero:

  • le lastre di cartongesso,
  • l’orditura metallica formata dai profilati in alluminio a “C”;
  • sospensioni regolabili per il fissaggio sul solaio in calcestruzzo;
  • una
    livella laser;
  • un
    trapano avvitatore,
  • un cutter per tagliare le lastre;
  • dello stucco,
  • metro e matita,
  • una scala o un alza lastre;
  • spatola e retina coprigiunto.

Una volta che ti sei procurato tutto il materiale occorrente potrai iniziare a
realizzare un controsoffitto in cartongesso. Realizzare un controsoffitto in
cartongesso non è un’operazione difficile ma richiede sicuramente tempo,
manualità e praticità con questo tipo di lavori.

Ecco un video tutorial che spiega come fare un controsoffitto in cartongesso
su un solaio in legno esistente.

video

Realizzare un controsoffitto in cartongesso: Fasi operative

La prima cosa è individuare con la livella laser la linea orizzontale
all’altezza in cui vogliamo realizzare il controsoffitto. Prendiamo la matita
e facciamo dei segni sul muro. A questo punto iniziamo a fissare alle pareti e
al soffitto l’orditura metallica formata da montanti e traversi in
lamiera zincata.
Si inizia prima con i montanti ai bordi perimetrali (guide orizzontali) e poi
si mettono i vari traversi a una distanza di circa 50 cm.

Una volta realizzata la struttura in acciaio iniziamo a fissare con il
trapano avvitatore le lastre affiancandole una ad una. Si mette poi la
retina in lana di vetro lungo le giunzioni delle lastre e con lo
stucco si va a rasare e passare sopra la
giunzione delle lastre e a coprire i buchi lasciati dalle viti sulle
lastre. Quando si ha l’intera superficie completamente liscia si può procedere
a dare tre mani di pittura e il controsoffitto è realizzato.

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