Il piano di manutenzione delle opere pubbliche, è un elaborato obbligatorio del progetto esecutivo che viene redatto dal progettista dell’opera. Vediamo in questo articolo cos’è, da cosa è composto e come fare un piano di manutenzione.
Cos’è un piano di manutenzione?
Nella redazione del piano di manutenzione vanno individuati puntualmente i requisiti prestazionali e i controlli previsti dai Criteri Ambientali Minimi (CAM – dm 11 gennaio 2017) secondo quanto disposto dal nuovo Codice degli appalti (dlgs 50/2016). Anche le Norme Tecniche per le Costruzioni (dm 14 gennaio 2008) hanno introdotto l’obbligo di allegare al progetto strutturale esecutivo il “piano di manutenzione della parte strutturale dell’opera”.
Da cosa è composto il piano di manutenzione
- Manuale d’uso: questo documento contiene tutte le informazioni relative all’uso corretto del bene con lo scopo di evitare danni derivanti da un’utilizzazione impropria. Inoltre il manuale d’uso serve a far conoscere all’utente le operazioni che servono per la conservazione del bene.
- Manuale di manutenzione: questo secondo documento invece da le indicazioni necessarie per una corretta manutenzione e fornisce i canali dei centri d’assistenza o di servizio, deve fornire “in relazione alle diverse unità tecnologiche, alle caratteristiche dei materiali o dei componenti interessati. Il manuale di manutenzione è rivolto principalmente ad operatori specializzati ed è di carattere più tecnico rispetto ala manuale d’uso. Nel manuale di manutenzione viene precisato il “livello minimo delle prestazioni”. In questo manuale il progettista deve individuare le anomalie riscontrabili e distinguere le manutenzioni eseguibili dall’utente da quelle eseguibili da personale specializzato.
- Programma di manutenzione: infine c’è il programma di manutenzione che è articolato in 3 distinti sottoprogrammi: il sottoprogramma delle prestazioni, il sottoprogramma dei controlli e il sottoprogramma degli interventi. Qui il progettista deve individuare per ogni parte dell’opera e per ogni suo componente (elemento mantenibile) i requisiti e relative prestazioni. Inoltre il progettista è chiamato a definire un programma di controlli, verifiche ed interventi indicando le scadenze temporali.
Come fare un piano di manutenzione
Man Tus-P come altri software analoghi, contengono un database con tutte le informazioni sulle modalità d’uso dell’immobile e delle sue parti, sui livelli minimi delle prestazioni e le anomalie riscontrabili negli elementi tecnici, sugli interventi di controllo e di manutenzione necessari alla conservazione del bene e sulle frequenze e modalità di esecuzione degli interventi.
Il database consente di individuare e catalogare rapidamente l’edificio, fornendone le prestazioni ed i livelli minimi. L’obiettivo è quello di individuare le anomalie dell’edificio organizzando gli interventi di controllo e manutenzione. Il software consente di allegare al programma di manutenzione i grafici delle frequenze dei controlli e delle manutenzioni ottimizzando la lettura della cadenza degli interventi.