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Procedure di aggiudicazione appalti pubblici (aggiornato 2024)

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Il sistema di procedure per l’aggiudicazione degli appalti pubblici ha subito importanti modifiche dopo l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti nel 2023. La riforma non solo ha previsto un sistema più snello delle procedure di gara, ma anche introdotto limiti più alti per gli affidamenti diretti nel tentativo di rendere più semplice e efficiente l’impianto precedente. Vediamo ora cosa è cambiato.

Immagine stile cartone rappresentante persone in un cantiere che discutono

Procedure di affidamento: cosa è cambiato con la riforma del 2023

L’art. 50 del nuovo codice appalti (d. lgs. n. 36/2023), come anticipato, ha introdotto un nuovo sistema di affidamento delle procedure sottosoglia, aumentando il limite per gli affidamenti diretti fino a 150 mila €. Vediamo ora il nuovo assetto:

Procedure di affidamento di lavori:

  • affidamento diretto fino a 150.000 euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 5 operatori economici,
    per i lavori di importo fino a 1 milione di euro;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 10 operatori economici, per i lavori da 1 milione di euro fino a soglie comunitarie;

Procedure di affidamento servizi e forniture:

  • affidamento diretto fino a 140 mila €;
  • procedura negoziata senza bando, con consultazione di 5 operatori economici, per importi pari o superiori a 140 mila € fino a soglia di rilevanza europea.

Per  quanto riguarda invece l’affidamento di lavori di importo pari o
superiore a 1 milione di euro e fino 5,382 milioni di euro è fatta salva la
possibilità di procedere con gara ad evidenza pubblica senza necessità di
motivazione

Le fasi dell'appalto: dalla pubblicazione alla selezione

Il processo di appalto pubblico si articola in varie fasi: dalla pubblicazione del bando, alla presentazione delle offerte, fino alla valutazione e selezione dell’aggiudicatario. Ogni fase è regolamentata da norme precise che assicurano trasparenza e parità di trattamento tra i concorrenti, favorendo la partecipazione di un numero maggiore di imprese e garantendo la selezione della proposta più vantaggiosa.

Criteri di aggiudicazione degli appalti pubblici

I criteri di aggiudicazione rappresentano il fulcro della selezione dell’offerente. Con il nuovo codice, si pone maggiore enfasi sull’offerta economicamente più vantaggiosa, valutata non solo in base al prezzo ma anche considerando la qualità, l’innovazione, la sostenibilità ambientale, e altri fattori chiave. Questo approccio multidimensionale garantisce che l’aggiudicazione non si basi esclusivamente sul criterio del minor prezzo.

Conclusione

Le riforme introdotte con il nuovo codice degli appalti nel 2023 rappresentano un passo avanti significativo nel processo di aggiudicazione degli appalti pubblici, introducendo maggiore flessibilità, trasparenza e un approccio più olistico nella selezione degli offerenti. Questi cambiamenti non solo rendono il processo più competitivo e aperto, ma anche più aderente ai principi di efficienza economica e sostenibilità. Per le imprese interessate a partecipare a gare d’appalto pubbliche, è fondamentale aggiornarsi sulle nuove procedure e criteri per poter navigare con successo in questo ambito in continua evoluzione.

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