Per chi abita in appartamento o vicino ad aree della città trafficate o vicino
a fonti di rumore come strade statali, ferrovie, etc. il rumore può ed
è un vero problema che a lungo andare può provocare danni alla salute.
Per risolvere questo problema l’unica soluzione è spostarsi in una zona più
tranquilla in una casa isolata oppure insonorizzare casa. Vediamo in
questo articolo come insonorizzare casa, quali sono i
costi le soluzioni e i materiali usati.
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(foto di sasint – Fonte: pixabay.com) |
Come difendersi dall’inquinamento acustico
L’inquinamento acustico è una malattia moderna a cui purtroppo ci
siamo abituati ma che non va e non deve essere sottovalutato. Il
rumore e l’inquinamento acustico ha conseguenze negative
dirette sulla salute delle persone: aumenta lo stress e l’irritabilità,
provoca disturbi del sonno, aumenta i problemi cardiovascolari, il diabete,
l’ipertensione e la depressione. E’ molto importante dunque risolvere questo
problema con l’isolamento acustico.
Il rumore infatti può venire dall’esterno della casa ma anche
all’interno oppure dai vicini nel caso per esempio viviamo in un condominio.
Oggi le case nuove sono adeguatamente isolate termicamente e acusticamente;
il problema sussiste per le case datate che hanno più di vent’anni e che
sono vicine a fonti di rumore. Vediamo quindi in questo articolo
soluzioni e materiali per insonorizzare casa e proteggerci così dalle
fonti di rumore.
Cosa fare: individuare la fonte del rumore
Prima di attuare le operazioni per insonorizzare casa bisogna capire
e individuare da dove proviene il rumore. Come abbiamo visto può
venire dall’esterno o dall’interno. Nel primo caso dovremmo preoccuparci di
insonorizzare le pareti perimetrali e cambiare gli infissi con nuovi infissi
in vetrocamera con adeguati standard acustici.
Se invece proviene dall’interno dovremmo insonorizzare le pareti interne che
separano il nostro appartamento dagli altri o la parete che da sul vano
scale, cambiare la porta di ingresso magari installando una porta blindata,
oppure insonorizzare il soffitto (se le altezze della stanze lo permettono)
e anche il pavimento per ridurre il rumore di calpestio. In base alla
fonte di rumore
cambia quindi il tipo di intervento da fare, le modalità, i costi e
l’investimento da fare. In alternativa lasciamo quell’appartamento per
cercarne un altro in una zona più tranquilla.
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L’inquinamento acustico è molto dannoso per la salute (foto di Psicologia Italia – Fonte: flickr.com) |
Tipologie e fonti di rumore
Il rumore è il “problema” da risolvere per avere città più vivibili e
una qualità della vita migliore. Vediamo di seguito le
tipologie delle fonti di rumore. Abbiamo:
- I rumori che provengono dall’esterno (molto dipende in che zona della città dove è collocata la nostra
casa); - I rumori che provengono dall’interno, sono quelli che provocano i nostri vicini banalmente parlando o
ascoltando musica o accendendo la tv; - I rumori da impatto: come i rumori da calpestio o i rumori che sono generati da urti
all’interno della struttura di un edificio; - I rumori prodotti da impianti e apparecchiature come gli
elettrodomestici, caldaie o i climatizzatori d’estate quando dormiamo con
le finestre aperte; - Anche il riverbero è un’altra fonte di rumore che si
manifesta negli appartamento grandi e con poco mobilio. Con il fenomeno
del riverbero il suono si propaga per effetto della risonanza.
Quali soluzioni per insonorizzare casa e aumentare l’isolamento acustico
Basta un minimo interstizio per permettere al rumore (questa entità
invisibile che si propaga attraverso onde sonore) di entrare in casa. Quindi
bisogna creare quello che si chiama “effetto tenuta stagna”, ovvero
isolare tutta la parete o le pareti, soffitti e pavimenti senza lasciare
vuoti.
E’ inutile per esempio isolare la parete perimetrale senza cambiare anche i
serramenti. Lo svantaggio è che più isoliamo la casa termicamente e
acusticamente e più avremo il problema della condensa se non apriamo le
finestre e garantiamo il giusto ricambio d’aria.
Esistono diverse soluzioni per insonorizzare casa, vediamone alcune:
- Per quanto riguarda lo spessore delle pareti se non è possibile aumentarne
il loro spessore per esempio con mattoni pieni bisogna installare
contropareti o pareti in cartongesso magari a doppia lastra con
all’interno nel caso della parete, o accoppiato nel caso della
controparete, di pannelli in fibre minerali o naturali di spessore
adeguato dai 5 ai 7 cm; - Eliminare l’effetto eco riducendo il tempo di riverbero di una stanza,
ossia il tempo effettivo impiegato dal suono per decadere quando la
sorgente sonora viene spenta; - Un’altra soluzione o trucco è posizionare un armadio che sicuramente
assorbe il rumore per le pareti che dividono due appartamenti; - Per i pavimenti se e dove possibile utilizzare dei tappeti;
- Per proteggersi dai rumori provenienti dall’esterno bisogna
cambiare le finestre con serramenti a taglio termico e con vetrocamera con
vetri stratificati fonoassorbenti. Quando cambiamo i serramenti la posa
deve essere perfetta in modo da garantire un isolamento efficace. I
cristalli “stratificati fonoassorbenti” migliorano ancora di più la resa
isolante. - A volte i rumori provengono dall’appartamento che sta sopra di noi
quindi potrebbe essere necessario installare un controsoffitto con lastre
in cartongesso e materassino fonoassorbente. L’importante è che la
struttura portante che accoglierà il controsoffitto sia indipendente dal
solaio, altrimenti, come nel principio della tenuta stagna, il rumore
passa dalla struttura dell’edificio alla struttura del controsoffitto
entrando in casa; - Per ridurre il rumore proveniente dai pavimenti si ricorre ai
cosiddetti “pavimenti galleggianti”. Questa soluzione prevede
l’inserimento del supporto della pavimentazione di uno strato elastico
smorzante, che riduce la trasmissione dei rumori e delle vibrazioni
prodotte dagli urti agli elementi della struttura dell’edificio. Per
l’esecuzione dello strato smorzante si impiegano vari materiali come fogli
di sughero, feltri di fibra di vetro o fogli di polietilene espanso a
celle chiuse. I pavimenti alleggianti correttamente realizzati consentono
di ottenere un miglioramento fino a 15-18 dB dell’indice di valutazione
del livello di rumore impattivo normalizzato e di 10 dB dell’indice di
valutazione del potere fonoisolante ai rumori aerei rispetto al
comportamento acustico dei solai che li sostengono.
Come insonorizzare una stanza per non sentire i rumori esterni
Vediamo ora un video dell’azienda Sorgedil che ci spiega come insonorizzare
bene una stanza (pareti, pavimenti e soffitti) per non sentire più i rumori
provenienti dall’esterno.