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Come intonacare un muro in tufo

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Come intonacare un muro in tufo

Partiamo dicendo che il tufo è una roccia magmatica, quindi di origine vulcanica. Si tratta di un materiale molto leggero, facile da lavorare e di media durezza. Essendo poi molto poroso aderisce aderisce benissimo con la malta di allettamento che viene utilizzata per la realizzazione di murature o come intonaco di fondo per risanamenti mirati.

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Foto di Capri23auto , fonte: Pixabay.com 

Cosa devo sapere per intonacare correttamente un muro?

La prima cosa che dobbiamo senz’altro considerare è l’elevata porosità di questo materiale che porterà inevitabilmente all’assorbimento di molta umidità in quanto in contatto diretto con il terreno.
Dunque, prendendo in esame questo aspetto, sappiamo di sicuro che non potremo acquistare il classico intonaco ma dovremo indirizzarci su un prodotto idoneo a questo tipo di materiale.
Quindi iniziando a parlare della composizione che deve avere la malta o intonaco si devono esaminare le caratteristiche della superficie che vogliamo ricoprire al fine di avere una buona riuscita alla fine della procedura di intonacatura. E’ bene poi sapere che l’intonaco che andremo a stendere sul nostro muro non svolge solo una funzione puramente estetica ma anche una funzione protettiva quindi ripeto che è bene informarsi sul tipo di prodotto che faccia esattamente per noi.

Che tipo di intonaco devo scegliere per questo tipo di muro?

Normalmente l’intonaco è una malta che si ottiene mescolando l’acqua con un legante naturale e un inerte, inoltre possono essere aggiunti additivi che vanno a modificare le proprietà dell’intonaco per renderlo adatto a vari tipi di superficie. Nel nostro caso, andando ad intervenire su di una muratura soggetta all’assorbimento di umidità o che comunque potrebbe essere già carica di essa, è consigliabile scegliere un intonaco deumidificante che quindi riesca a migliorare la traspirazione del muro e di conseguenza a far evaporare l’acqua presente all’interno fermando anche l’umidità di risalita che è quella che arriva appunto dal terreno. Ovviamente questo tipo di intonaco non asciuga il muro se questo è già intaccato dall’umidità. In questo caso sarà necessario grattare l’intonaco già presente fino ad almeno 1 metro dai primi segni visibili della presenza di umidità e poi lavarlo con abbondante acqua un giorno prima dell’applicazione dell’intonaco deumidificante. Si consiglia di utilizzare sempre malte di origine naturale che hanno anche bassissime emissioni VOC (composti organici volanti).

Come applicare un intonaco deumidificante?

La stesura dell’intonaco può avvenire in due modi:

  • MANUALMENTE usando una cazzuola
  • CON MACCHINA INTONACATRICE 

Ovviamente per l’applicazione se non si fosse esperti è bene richiedere l’aiuto di un professionista al fine di realizzare il lavoro al meglio e anche per avere un parere tecnico sulla scelta dell’intonaco da applicare. Per chi invece volesse cimentarsi personalmente nell’intonacatura del proprio muro dovrà seguire le seguenti regole:

  • il fondo deve essere completamente pulito, privo di muffe, polvere e parti friabili
  • effettuare una pulizia della superficie con sabbiatura o idro-sabbiatura per eliminare eventuali residui delle coperture precedenti
  • effettuare un idro-lavaggio della superficie
  • asportare la malta di allettamento inconsistente tra i cocci murari e rendere poi la superficie planare il più possibile
  •  Infine bagnare i supporti prima dell’applicazione del nostro intonaco

Preparazione dell’intonaco e applicazione

Iniziamo preparando l’intonaco in una betoniera a tazza impastando il contenuto del sacco (almeno 25 kg) con circa 5 litri di acqua. Misceliamo il tutto per 4-5 minuti fino ad ottenere un composto omogeneo privo di grumi. Se il prodotto non viene utilizzato interamente non conservatelo per una seconda miscelata. Durante il processo utilizzate acqua corrente che non sia influenzata dalla temperatura esterna. 
Siamo arrivati all’applicazione del prodotto quindi procediamo preparando il fondo e applichiamo il primo strato ,che funge da ancoraggio, chiamato rinzaffo formando poi le fasce di livello e intonachiamo. In fase di indurimento lisciamo la superficie con l’aiuto di un frattazzo (spatola).
Per le prime 24 ore bisogna inumidire il prodotto al fine di una buona riuscita.
Inoltre lo spessore massimo di applicazione è di 2 cm. 
Per finire la pulizia dei nostri attrezzi ,se abbiamo utilizzato un intonaco naturale , si effettua con sola acqua.
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Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Quanto intonaco mi serve per 40 metri lineari per non metro fi aktrezza?grazie 3317757413

Giovanni Breda
1 anno fa

Per calcolare il consumo di intonaco per 1 mq di parete occorre determinar eil grado di curvatura e stabilire lo spessore medio dello strato futuro. Fatto questo puoi iniziare a calcolare la quantità di composti di gesso. Il processo è relativamente semplice. Ogni produttore di intonaco indica sulla confezione il consumo ottimale della miscela per 1 mq con uno spessore dello strato di 1 cm. Di solio 8,5 kg sono considerati la norma per il volume precedentemente indicato. Se devi applicare uno strato di 2 cm di intonaco devi moltiplicare questo valore per 2 quindi 17 kg. A questo punto moltiplichi la superficie da trattare per questo valore; nel tuo caso hai 40 mq x 17 kg = 680 kg. Dividendo questo numero per il peso medio di un sacchetto di gesso (normalmente 25 kg) trovi il numero di sacchetti che devi acquistare (680/25 = 27 sacchetti).

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