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Come raddrizzare una parete storta

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Un problema per fortuna poco comune nelle nuove abitazioni, ma invece più frequente in quelle vecchie, è la presenza di pareti storte che non permettono per esempio di appendere un quadro o di appoggiare un mobile o una libreria alla parete. Ci sono vari metodi e soluzioni per raddrizzare una parete storta con una piccola inclinazione, una di queste è chiamare un’impresa e l’altra è arrangiarsi e provare a risolvere il problema da soli. Vediamo in questo articolo come raddrizzare una parete storta.

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Come raddrizzare una parete storta (foto di Anemone 123 – Fonte: https://pixabay.com)

Cosa bisogna fare

Abbiamo visto che a volte possiamo avere dei muri in casa che non sono perfettamente dritti (“ piombo” nel gergo comune) e quindi necessitano di essere raddrizzati. In alcuni casi la parete storta non si nota perché l’inclinazione è poca, ma a volte è talmente evidente da notarsi anche a occhio nudo ed avere difficoltà per esempio ad appendere un quadro o posare un mobile vicino alla parete. Normalmente nelle abitazioni nuove è molto difficile che ci siano pareti storte, ma piuttosto è più facile che ci siano in case vecchie che dobbiamo restaurare. Nel caso di una ristrutturazione se si tratta di una tramezza di poco conto si fa prima a demolirla e rifarla ma nei casi delle pareti perimetrali che danno verso l’esterno o di murature portanti si possono ricorrere ad alcuni stratagemmi, per esempio realizzando una controparete in cartongesso o rifacendo l’intonaco con sotto uno strato di malta. Vediamo ora passo a passo come raddrizzare una parete storta.

Raddrizzare una parete storta rifacendo l’intonaco

Se abbiamo una parete portante o la parete che separa il bagno dalla cucina che è un po’ storta ma non troppo allora possiamo rifare l’intonaco. Ovviamente stiamo parlando che decidiamo di fare il lavoro autonomamente che permette di risparmiare denaro ma non il tempo. L’alternativa è chiamare un’impresa edile, farsi fare dei preventivi, e poi far eseguire i lavori. Per chi è pratico quindi del “fai da te” la prima cosa da fare per raddrizzare una parete storta è andare in un negozio di bricolage e procurarsi il materiale necessario per preparale la malta da muratura. Per produrre la malta occorrono acqua, sabbia e cemento (li vendono in sacchi) e preso un contenitore vanno mescolati con le giuste proporzioni (tre parti uguali). 

Una volta preparato la malta, dobbiamo procurarci un filo a piombo e una livella che ci serviranno per determinare l’esatta verticalità della parete. Ora arriva il lavoro più duro è cioè, una volta bagnata la parete, possiamo togliere la vecchia pittura e iniziamo a stendere la malta con una cazzuola e un frattazzo per stenderla omogeneamente e creare una superficie liscia; andremo a realizzare un nuovo strato di malta sopra quello esistente ma questa volta dritto e non storto. Questa operazione può eventualmente essere ripetuta una volta che il muro è asciutto nel caso la parete sia ancora storta, andando a ripolpare malta laddove ce ne fosse bisogno. 

Ora che abbiamo raddrizzato la parete storta con il nuovo strato di malta dobbiamo aspettare un paio di giorni perché la malta si asciughi bene. A questo punto diamo una mano di intonaco a civile e per finire tre mani di pittura e la nostra parete tornerà più bella e dritta di prima. Bisogna dire che raddrizzare una parete storta non è un’operazione semplice e banale perciò consigliamo solo a chi ha dimestichezza con questo genere di lavori e con le opportune sistemi di sicurezza di affrontarli altrimenti si fa prima a chiamare un’impresa edile che vi farà il lavoro.

 

Raddrizzare una parete storta con una controparete

A volte capita di acquistare una vecchia abitazione e decidiamo di restaurarla. In questi casi molte pareti e pavimenti vanno demoliti e rifatti ma alcune pareti invece rimangono come nel caso delle pareti esterne perimetrali portanti. Potremmo decidere di lasciarle in mattoni faccia a vista oppure intonacarle ma a volte capita in queste abitazioni di campagna vecchie che le pareti siano storte. Allora un ottimo rimedio per risolvere il problema e migliorare anche l’isolamento termico e acustico è quello di realizzare una controparete in cartongesso, con uno spessore di 4-5 cm con interposto un materassino di materiale isolante. In genere si usa una doppia lastra dove nel lato esterno è accoppiato un film di alluminio per l’umidità. Ovviamente questo sistema permette di realizzare una parete perfettamente dritta ma andrà a togliere metri quadrati di superficie utile calpestabile della stanza.

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