edilizia-in-un-click logo

Portale edilizia

Indice

Come scegliere il pavimento per esterno

Indice

 Come scegliere il pavimento per esterno

Organizzare in modo adeguato lo spazio esterno della nostra casa è importantissimo e quindi scegliere il tipo di pavimentazione più adatta è un passaggio decisamente importante sia a livello estetico che funzionale (non scegliete un pavimento solo per l’estetica ma badate anche alle caratteristiche tecniche).
La giusta pavimentazione va a creare il contesto adatto all’intera abitazione e al giardino se ne possedete uno, i materiali sono importanti perché indirizzano l’intero stile della casa.
Le pavimentazioni per esterno devono avere determinate caratteristiche che gli permettano di avere una buona resistenza a:
  • AGENTI ATMOSFERICI
  • SBALZI DI TEMPERATURA
  • USURA

Vanno quindi tenuti in considerazione tre fattori fondamentali che vanno ad influenzarsi a vicenda, ossia:

  • USO
  • MATERIALE
  • CONDIZIONI CLIMATICHE E AMBIENTALI

In questo articolo vedremo insieme i materiali più consigliati per le pavimentazioni esterne e analizzeremo le loro caratteristiche in modo che possiate avere un’idea anche in base alla zona in cui abitate.

Foto di  karin_van_Duke, Fonte: Pixabay.com

USO

Per scegliere il vostro pavimento da esterno dovete necessariamente tenere conto della destinazione d’uso in modo da focalizzarsi sul materiale che può adattarsi meglio all’intero contesto in cui verrà inserito. Bisogna quindi decidere se il vostro pavimento verrà collocato in:
  • GIARDINO
  • PORTICO
  • TERRAZZO
  • ecc

Questo ovviamente dipende dallo spazio che avete all’esterno della vostra casa e se abitate in campagna o in città. Poi dovete appunto valutare l’uso che ne volete fare, cioè per esempio se volete predisporre una zona cottura esterna (magari con il caminetto) dovrete tener conto dell’umidità e delle muffe che possono crearsi e quindi scegliere un materiale che sia resistente a questi fattori esterni inevitabili.

Questo vale per qualsiasi destinazione d’uso decidiate perché dovete scegliere il materiale in base proprio a quella per evitare che possa danneggiarsi più velocemente o rompersi a causa di agenti atmosferici che dovevate mettere in conto.

CONDIZIONI CLIMATICHE ED AMBIENTALI

Partendo dal presupposto che essendo una pavimentazione che verrà posizionata all’esterno dovrà essere molto resistente ai vari agenti atmosferici, dovrete valutare però quali sono i più frequenti e rigidi nella zona in cui abitate.
Ma facciamo degli esempi pratici:
  • MONTAGNA – dovrete optare per dei materiali che abbiano una buona resistenza alle gelate e agli sbalzi termici frequenti
  • MARE – in questo caso meglio orientarsi su materiali con ottima resistenza alla corrosione e all’umidità intensa

Dovete quindi tenere conto di tutti i fattori che potrebbero danneggiare il vostro pavimento e scegliere un materiale che sia resistente e duraturo.

MATERIALI

Di materiali per i pavimenti da esterno sono veramente moltissimi e avete quindi una vastissima scelta tra:
  • PIETRA
  • CERAMICA
  • GRES PORCELLANATO
  • COTTO
  • CALCESTRUZZO
  • LEGNO

Essendo molto varia la scelta potete veramente orientarvi sul materiale con le giuste caratteristiche tecniche e l’estetica che più vi piace. 

Ma vediamoli uno alla volta in modo da farci meglio un’idea di come utilizzarli e soprattutto dove utilizzarli che è il centro focale del nostro articolo.
 PIETRA – trattandosi di un materiale naturale e poroso può essere utilizzato anche in zone abbastanza   umide perché già di suo abituato a resistere a certe condizioni atmosferiche. E’ consigliata in un   contesto rustico, quindi in case di campagna o di montagna. Va benissimo sia per pavimentare i   terrazzi, i balconi ma anche il giardino.
 CERAMICA – le piastrelle in ceramica vengono spesso utilizzate anche per gli esterni anche se   personalmente mi sento di consigliarle più per gli interni perché poco resistenti agli urti. Decisamente   non le consiglierei in zone con inverni rigidi perché alla prima gelata il rischio di rottura è veramente   alto, quindi sono da preferire in zone con poca umidità e temperature medio alte.
 GRES PORCELLANATO – altro materiale largamente utilizzato sia all’interno che all’esterno ha   un’altissima resistenza a graffi, abrasioni e agenti chimici. Il bello del gres è che ha una vastissima   gamma di finiture tra cui scegliere (tra queste c’è anche quella effetto legno che per gli esterni è   decisamente da preferire rispetto all’originale perché molto meno delicata).
 COTTO – come la pietra è adatto ad essere inserito in un contesto rustico, infatti lo troviamo molto   spesso nei casali toscani e quindi in zone non troppo umide e con temperature medio alte.   Probabilmente uno dei materiali più belli anche a livello estetico, dal colore caratteristico è un’ottima   finitura per l’esterno della vostra casa. Il cotto però non ha una buonissima resistenza all’umidità e agli   urti quindi bisogna averne una certa cura (comunque è molto semplice da sostituire e riparare).
 CALCESTRUZZO – utilizzato moltissimo nelle ville moderne con stile minimalista e industriale dove   vengono spesso utilizzati questi materiali “duri”. Senz’altro il calcestruzzo ha buonissime   caratteristiche tecniche e una buonissima resistenza all’usura e agli agenti atmosferici. Viene sempre rinforzato da un’armatura elettro-saldata.
 LEGNO –  quando gli vengono fatti gli adeguati trattamenti per renderlo più resistente è comunque un   materiale molto indicato per l’uso esterno. Viene spesso proposto in listoni o quadrotte che possono   essere utilizzate come pavimentazione a bordo di una piscina, per i terrazzi (in montagna li troviamo   spesso i terrazzi in legno) e per i giardini.
 
Foto di  Pexels, Fonte: Pixabay.com

Potrebbe interessarti anche: Il pavimento in cotto 

Conclusione

Per finire possiamo quindi dire che per quanto riguarda le pavimentazioni da esterno c’è una larga scelta di materiali che sono ottimi per diverse zone di applicazione.
Tenete sempre conto delle condizioni atmosferiche durante la scelta e vedrete che non avrete nessun tipo di problema, tranne in casi eccezionali. (Parlo ovviamente di eventi imprevedibili)
Cercate poi di scegliere un materiale che sia in tono con il resto della casa perché l’esterno è comunque legato al resto dell’ambiente anche se a primo impatto non si vedono “uniti”.
E’ bene creare un insieme armonioso e organico.
 
Condividi l'articolo:
WhatsApp
Facebook
Twitter
LinkedIn
0 0 votes
Article Rating
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
staggia
Edilizia
Giovanni Breda

Staggia: cos’è e a cosa serve

La staggia (o stadia) è uno strumento molto importante e anche molto antico utilizzato dai muratori per livellare massetti e pavimenti e renderli perfettamente piani

Leggi Tutto »
0
Puoi lasciare un tuo commentox