La posizione delle porte interne influisce notevolmente sull’arredo degli ambienti sia per quanto riguarda lo spazio che esse occupano sulle pareti, sia per l’ingombro che creano durante l’apertura dei battenti. Vediamo in questo articolo come si fa la posa delle porte interne, quali sono le fasi operative e i costi da sostenere.
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Come si fa la posa delle porte interne (foto di karishea – Fonte: https://pixabay.com) |
Parti costituenti le porte interne
Le principali parti costituenti le porte interne sono il controtelaio, il telaio fisso e il coprigiunto.
Poi ovviamente abbiamo l’anta (che può essere cieca o vetrata) e il sopraluce. Si tratta di una campitura fissa o apribile a vasistas, normalmente munita di vetro traslucido, disposta al di sopra del battente apribile. Ha lo scopo illuminare ed eventualmente ventilare locali di disimpegno privi di aperture verso l’esterno.
Per quanto riguarda le caratteristiche dimensionali delle porte interne vengono in genere usati i seguenti termini:
- luce netta: distanza tra i montanti del telaio fisso;
- luce del controtelaio: distanza tra i montanti del controtelaio;
- luce del vano murario: larghezza al rustico del vano lasciato nella parete per inserire il controtelaio;
- altezza: dislivello tra la soglia e il filo inferiore della traversa del telaio fisoo. In modo analogo si definiscono l’altezza del controtelaio e l’altezza del vano murario.
Le porte interne non devono costituire barriere architettoniche, cioè impedire la completa accessibilità e fruibilità degli ambienti alle persone con difficoltà motorie. A questo proposito esistono prescrizioni specifiche riguardanti le dimensioni delle porte e dei loro spazi d’influenza (scopri di più su come eliminare le barriere architettoniche nella tua casa).
Operazioni preliminari
Le porte interne di accesso ai singoli vani possono essere distinte in: porte a battente, porte scorrevoli. porte a libro, porte a soffietto e porte a vento.
Prima di procedere con la posa delle porte interne bisogna smontare la vecchia porta dal telaio nel caso in cui dobbiamo cambiare porta. Una volta tolta la porta dai cardini, bisogna smurare il vecchio controtelaio e procedere con il fissaggio di quello nuovo. Al contrario, se il vecchio telaio è compatibile, possiamo sfruttare quello per posare la nuova porta interna.
In questo breve video, vengono illustrati tutti i passaggi.
Posa delle porte interne a battente
- porte con controtelaio;
- porte senza controtelaio.
1) Montaggio delle porte interne con controtelaio
Le porte interne sono normalmente poste in opera su un controtelaio di legno con le seguenti modalità.
- Montaggio del controtelaio sulla parete mediante zanche murate alle spalle della muratura, intonacatura della parete;
- Montaggio del telaio fisso della porta sul controtelaio
- Montaggio dei coprigiunti.
Il controtelaio non è altro che un elemento intermedio tra la parete e il telaio fisso del serramento, che viene piazzato dal muratore sul muro grezzo prima dell’esecuzione dell’intonaco.
- l’installazione dei serramenti può essere svincolata dall’esecuzione delle opere di muratura, rimandando l’intervento del serramentista a una fase nella quale non vi sono intralci con altri operatori;
- si possono assorbire le piccole imperfezioni delle spalle dell’apertura, lasciando un “gioco” sufficiente tra il controtelaio e il telaio fisso; tale gioco viene riempito con cunei di regolazione inseriti in corrispondenza delle viti di fissaggio;
- le porte interne non vengono a contatto, come avviene con la posa senza controtelaio, con umidità e spruzzi di malta che possono causare alterazione degli elementi;
- i serramenti possono essere facilmente smontati per successivi interventi di manutenzione oppure per essere sostituiti.
Nel caso delle porte interne il controtelaio può inoltre facilitare l’intonacatura, perchè i suoi spigoli esterni sporgono dal filo della muratura al rustico e forniscono riferimento per il filo di finitura dell’intonaco.
2) Montaggio delle porte interne senza controtelaio
Le porte interne senza controtelaio sono tipi particolari nei quali il telaio fisso è di acciaio verniciato, di alluminio o di PVC e dotato di una forma in grado di coprire lo spessore della parete sulla quale deve essere montato.
Questi telai fissi sono dotati di profili di adattamento che ne consentono l’impiego su pareti intonacate di spessore compreso tra i 6 e i 20 cm.
In questo modo viene eliminato il controtelaio, ma è necessario che il vano nel quale viene inserita la porta sia piuttosto regolare per quanto riguarda le dimensioni e la verticalità. Infatti in genere questo tipo particolare di posa delle porte interne viene utilizzato nelle pareti in cartongesso.
Quanto costa posare una porta interna
Per posare una porta interna “fai da te” non dobbiamo sostenere grosse spese oltre all’acquisto del materiale e qui dipende dalle dimensioni della porta e dalle finiture, etc.
Se invece contattiamo una ditta per posare le porte interne i prezzi variano in base alla tipologia della porta. Ad esempio per le porte standard ad un’anta la posa può costare mediamente tra i 40 e gli 80 euro che può raddoppiare per una porta a doppia apertura.
La posa di una porta scorrevole invece può costare dai 50 ai 100 euro, questo perchè sono necessarie opere murarie per la realizzazione del controtelaio prefabbricato da inserire all’interno della parete.