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Come si fa la zincatura: tipologie, caratteristiche

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La zincatura è un trattamento particolare che viene fatto all’acciaio
in modo che resista nel tempo alla corrosione e agli agenti atmosferici. In
pratica il rivestimento in zinco conferisce all’acciaio una sorta di
rivestimento protettivo , come una barriera, utile in certe circostanze.
Vediamo in questo articolo come si fa la zincatura, le tipologie e
le caratteristiche.

zincatura
Come si fa la zincatura (foto di analogicus – Fonte: pixabay.com)

Cos’è e a cosa serve la zincatura

La zincatura, è una lavorazione particolare che applica alla
superficie di acciaio un rivestimento in zinco per
proteggere i metalli dalla corrosione galvanica e renderli più resistenti
agli agenti chimici e atmosferici. La zincatura è un processo
veloce e poco costoso da fare e va bene quando non è richiesta una
particolare qualità estetica. Al contrario vengono fatti trattamenti
galvanici più costosi come la cromatura o la nichelatura.

Tipologie di zincatura

La zincatura è un processo industriale che protegge l’acciaio con
un’azione elettrochimica e evita l’ossidazione della superficie
aumentando così le sue caratteristiche meccaniche. In edilizia l’acciaio zincato
viene utilizzato per diversi scopi e in diverse occasioni come ad
esempio la realizzazione delle lamiere grecate per la formazione di
coperture e solai, per la realizzazione di scale antincendio di
sicurezza esterne agli edifici, oppure per la realizzazione di pluviali
e canali di gronda. Esistono sostanzialmente tre tipi di zincatura, ognuno con specifiche caratteristiche e adatte al tipo di utilizzo
previsto.

Il trattamento più conosciuto e utilizzato nei processi industriali è la
classica zincatura “a caldo” in gradi di dare origine a un film di
protezione formato da una lega metallurgica molto resistente e con costi
contenuti.

Un altro sistema è la zincatura elettrolitica “a freddo” dove
sostanzialmente viene depositato dello zinco su oggetti metallici grazie
al passaggio di corrente elettrica (galvanizzazione elettrolitica)
formando uno strato protettivo superficiale. Questo sistema, a differenza
dell’altro, prevede quindi il deposito di un film protettivo che
però con il tempo potrebbe togliersi o rovinarsi, allora per impedire che
lo zinco elettrodeposto si deteriori velocemente vengono fatti dei
trattamenti subito appena questo è stato depositato sugli oggetti, come la
zincatura a spruzzo e la zincatura meccanica.

Infine il terzo trattamento è la
zincatura elettrolitica “a caldo”: questo sistema è molto più
costoso e complesso ma anche più sicuro e durevole nel tempo, infatti
viene utilizzato quando sono richieste particolari doti di resistenza
chimica e meccanica. Nella pratica comune il più delle volte viene
utilizzata la classica zincatura “a caldo”.

Come realizzare la zincatura a caldo

La zincatura è un processo che deve essere svolto da fabbriche e
industrie che posseggono determinati macchinari e competenze e non è
assolutamente una cosa che si può fare a casa da soli con il “fai da
te”.

Per realizzare una zincatura a caldo bisogna unire l’acciaio
da trattare a dei telai che abbiamo deciso di proteggere, necessari in
quanto servono per iniziare la lavorazione all’interno dell’impianto, per
mezzo di alcuni ganci o catene. L’impianto tenderà proprio a sgrassare il
materiale in lavorazione, con delle miscele apposite, che andranno ad
eliminare eventuali tracce di sostanze o di olii specifici tipici nella
lavorazione. A questo punto si va ad immergere il materiale in una
soluzione di acido cloridrico o solforico (fase di decapaggio) per
rendere l’acciaio puro e resistente eliminando ogni tracia di ruggine, e
poi ripassare il materiale in acqua, per evitare che l’acido rimanga
presente.

Infine per completare il processo di zincatura a caldo,
formando una protezione elettrochimica, bisogna immergere l’acciaio
da trattare su delle vasche contenenti dello zinco fuso a una
temperatura di almeno 450° in modo da ottenere una lega composta da ferro
e zinco molto resistente.

Come realizzare la zincatura a freddo “fai da te”

Il processo di zincatura “a freddo” può essere realizzato anche a
casa con il “fai da te”. Prendete una lastra di acciaio e pulitela con
acqua e sapone prima, e poi con una soluzione di acqua e sale in modo da
formare una sorta di decapaggio naturale. Il sale elimina le particelle
si zinco e permette di avere uno strato sottostante lucido e
senza ossidazione. Asciugate la lastra con un panno asciutto e mettetela
dentro un contenitore con al stessa soluzione che avete utilizzato
precedentemente per la pulizia delle scorie.

A questo punto prendete la lastra e degli elettrodi inerti, come ad
esempio dei pezzi di grafite, e collegateli ad una batteria dell’auto
per iniziare il processo di zincatura a freddo regolando il voltaggio.
Noterete che la lastra cambia colore gradualmente fino a quando la
superficie appare compatta, zincata e con uno strato ben definito di
lucido. Come vedete anche la zincatura “a freddo” non è semplice
e quindi anche per farla a casa è abbastanza complicato, ecco che
conviene acquistare il prodotto già finito.

zincatura a freddo
Zinco liquido, 250 ml, marca: Bindulin, per zincatura a freddo,
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elevata percentuale di zinco, per tutti i metalli,
per zincatura a
freddo su base elettrochimica (galvanizzata),
pronto all’uso, ad
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