Spesso quando arriva la bolletta della luce si è impreparati sul reale costo
che si dovrà pagare e dai consumi effettuati scoprendo a volte sorprese amare.
Il modo più appropriato per non avere brutte sorprese, oltre ad effettuare
interventi che comportano una riduzione dei consumi energetici e prendere
provvedimenti per risparmiare, si può fare affidamento sul contatore della
luce. Ecco allora che abbiamo deciso di scrivere questa breve guida pratica
per scoprire come si legge il contatore della luce.
Come si legge il contatore della luce (foto di geralt – Fonte: pixabay.com) |
Cos’è il contatore della luce e a cosa serve
Il contatore della luce è un apparecchio che ci viene installato quando
attiviamo un allaccio per l’abitazione privata, un ufficio o qualsiasi altra
attività. Di solito il contatore della luce viene posizionato in un luogo
vicino l’ingresso oppure nel caso dei condomini nel sottoscala o nel piano
interrato vicino ai garage. Il contatore della luce come dice la parola stessa
serve a “contare” il flusso di energia elettrica che consumiamo, ma
dalla sua lettura è possibile ottenere preziose informazioni riguardo le
nostre abitudini e vedere quali sono le fasce orarie dove vi sono consumi
maggiori.
Questo fa si che l’utente non è un attore passivo e inconsapevole, ma al
contrario diventa protagonista dei suoi consumi e grazie all’autolettura
può comunicarli preventivamente al gestore. Nel caso in cui il contatore sia
di ultima generazione può avere la funzione di telelettura, ovvero invia in
maniera automatica i dati dei consumi al gestore di energia elettrica.
Tipologie di contatori della luce
I contatori della luce non sono tutti uguali fra loro. A partire dal 2001 i
vecchi contatori meccanici sono stati via via sostituiti dai nuovi
contatori elettronici, con il vantaggio di una maggiore precisione e
con l’introduzione della telelettura. In pratica non c’è più bisogno di un
operatore che viene ad effettuare periodicamente la lettura dei dati perchè
lo fa in automatico il contatore.
I vecchi contatori elettromeccanici funzionavano attraverso un disco
metallico che veniva mosso dalla corrente con una velocità proporzionale alla
potenza impegnata. Una volta che il disco ha fatto un giro completo viene
corrisposta una determinata
quantità di energia elettrica consumata. Più veloce gira il disco più
si consuma e viceversa. Questi contatori non sono quasi più utilizzati, salvo
in rari casi, in quanto sono imprecisi e non consentono di misurare l’energia
consumata per singole fasce orarie. Essi sono solamente in grado di fornire
una lettura immediata rilevata dal numeratore sul quadrante.
I nuovi contatori elettronici invece sono più precisi e affidabili.
Essi sono in grado di inviare in automatico i dati, consentono di fare
l’autolettura oltre a dare la possibilità di eseguire alcune operazioni da
remoto come ad esempio l’attivazione del contatore o l’aumento della potenza
impegnata. Inoltre i contatori elettronici di nuova generazione permettono di
distinguere il consumo per fasce orarie e controllare in tempo reale la
potenza elettrica assorbita dai vari dispositivi elettrici collegati
all’impianto. Questo contatore registra e rileva automaticamente ogni due
minuti i KW prelevati.
Come si fa la lettura del contatore
Fare la lettura del contatore della luce è molto semplice o comunque non così
complicato come sembra. Innanzitutto il contatore è dotato di un display
retroilluminato dove compaiono i dati reali legati al consumo di corrente.
Vengono anche segnate le fasce orarie ed eventuali errori di
funzionamento. Se il contatore funziona correttamente sul display in basso a
sinistra compare la sigla L1. Alla destra del display si trova un pulsante che
premendolo più volte farà comparire in sequenza varie informazioni e una
sequenza di dati differenti. Sulla sinistra poi si noteranno due lucette rosse
che sarebbero gli indicatori di consumo: se rimangono fisse vuol dire che in
quel dato momento non c’è consumo di corrente, se invece lampeggiano vuol dire
che si sta consumando energia elettrica.
Sotto il display si trova invece l’interruttore generale che serve per
riattivare o interrompere l’alimentazione. Si tratta di una levetta che
dobbiamo abbassare quando scatta la corrente a causa di un temporale o quando
si supera la potenza disponibile.
Come effettuare l’autolettura
Come abbiamo già detto, i nuovi contatori elettronici permettono di fare
l’autolettura in maniera semplice e veloce. Per farla basta premere il
pulsante alla destra del contatore, e dopo ogni pressione compariranno sul
display i dati che ci interessano. Attraverso l’autolettura del contatore
della luce si è in grado di monitorare in ogni istante i
consumi energetici e conoscere così la reale quantità di energia
consumata.
La sequenza di dati che vengono visualizzati sul display sono:
- numero cliente
- tariffa
- fascia oraria (sigla F1, F2, F3)
- potenza istantanea
- consumo di energia elettrica attiva
- potenza massima
- consumo di energia A1, A2, A3 e potenza massima assorbita P1, P2, P3
- data e ora.
I contatori elettronici di ultima generazione
I contatori elettronici di cui vi abbiamo parlato finora sono oramai
obsoleti. A partire dal 2001 hanno progressivamente sostituito i vecchi
contatori meccanici ma questi hanno ormai più di vent’anni. Ecco che a partire
dal 2017 sono stati progressivamente sostituiti con
contatori intelligenti di seconda generazione, noti anche come smart
2.0 o 2G.
Questi nuovi contatori sono ancora più performanti e in grado di dare
maggiori informazioni all’utente. Essi permettono di accedere giornalmente ai dati relativi ai consumi anche
via web, potendo leggere i dati su smartphone o da pc. Questi contatori
permettono di eliminare definitivamente le bollette con i
consumi stimati e permettono di cambiare fornitore in maniera ancora
più semplice e veloce. Anche il venditore di energia può stabilire nuove fasce
di prezzo multiorarie, personalizzabili in base alle reali esigenze
dell’utente.
In questo modo si offre l’opportunità di una scelta più ampia per il
consumatore che sarà quindi un componente attivo essendo coinvolto nel
controllo della spesa e del risparmio. Con i contatori moderni di ultima
generazione si ha quindi una
maggiore efficienza e una maggiore qualità del servizio, e si coinvolge
attivamente il cliente per renderlo protagonista nelle scelte che riguardano i
suoi consumi.
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