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Come posare i coppi

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La copertura protegge le nostre abitazioni dagli agenti atmosferici e dalle dispersioni di calore. Scopriamo come posare i coppi e perché, per la loro sostituzione, è necessario rivolgersi ad un professionista.

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Copertura in coppi di laterizio
(foto di Fruehlingswiese – Fonte: https://pixabay.com)

Come si realizza il manto di copertura con i coppi

Il coppo è un elemento in laterizio utilizzato per realizzare i manti di copertura con tetti a falde. I tipi di copertura  realizzati con tegole di laterizio sono:

  • coperture alla romana
  • copertura a coppi
  • copertura a tegole marsigliesi
  • copertura a tegole portoghesi
  • copertura a tegole olandesi.
  1. listellatura parallela alla linea di gronda: impiegata nel caso delle tegole marsigliesi, portoghesi e olandesi (tegole a innesto) e disposta con interasse di 32-37 cm;
  2. listellatura secondo la linea di massima pendenza: impiegata nel caso dei coppi e disposta con interasse di 18-20 cm;
  3. tavolato per il supporto degli embrici della copertura alla romana.

La struttura portante dei tetti a falda, ovvero la grossa orditura, può assumere due configurazioni, che in Italia sono tradizionalmente indicate come: orditura alla piemontese e orditura alla lombarda. Quando la grossa orditura è realizzata alla piemontese, la listellatura delle tegole a innesto può poggiare direttamente sui falsi puntoni. In modo analogo, la listellatura dei coppi può poggiare facilmente sulle terzere dell’orditura ala lombarda. In caso diverso è necessario inserire un ulteriore ordine di correntini, incrociati sotto i listelli di sostegno delle tegole.

In base alla zona climatica e al tipo di tegola (senza fissaggio) esistono tabelle con indicazioni riguardanti la pendenza e la lunghezza massima delle falde. Il posizionamento dei coppi e delle tegole può avvenire mediante:

Come posare i coppi in laterizio

Per posare i coppi si dispone sulla superficie un primo strato di coppi con la concavità rivolta verso l’alto e l’estremità più larga del coppo verso la linea di colmo.

I coppi vengono disposti a file allineate partendo dalla grondaia verso il colmo, sovrapposte per 10 cm circa. Sopra questo primo strato di coppi si mettono altri coppi, con la concavità rivolta verso il basso e l’estremità più larga del coppo verso la linea di gronda. E’ consigliato realizzare la prima fila con coppi accorciati e usare dei listelli in legno per una posa veloce e per ancorare i coppi.

La realizzazione del manto di copertura richiede particolare attenzione in corrispondenza dei bordi delle falde, dei displuvi e delle converse, che costituiscono i punti critici nei quali si può verificare un’infiltrazione d’acqua.

Come fissare in modo corretto i coppi

Nel caso di forte esposizione al vento o di pendenze di falde maggiori del 60% per le tegole a innesto e del 45% per i coppi in laterizio occorre prevedere il fissaggio con malta del manto di copertura.

Anticamente i coppi erano semplicemente appoggiati sulla struttura della copertura, che negli edifici più poveri, erano semplici listelli di legno fissati all’orditura secondaria.

Tuttavia i coppi e le tegole quasi sempre non vengono fissati, creando numerosi problemi e perfino rischi di danni a cose o persone. Gli agenti atmosferici, come vento, pioggia o neve, tendono a spostarli aprendo la strada alle infiltrazioni d’acqua, oppure in caso di forte vento possono volare via e cadere per terra o in strada col rischio di colpire qualcuno.

In genere questo problema veniva risolto fissando i coppi con della malta cementizia o addirittura mediante schiuma poliuretanica, provocando seri inconvenienti come la difficoltà di riposizionare correttamente il manto di copertura e di sostituire i pezzi rotti o mancanti durante la normale manutenzione.

Al giorno d’oggi la stratigrafia di un tetto a falde con coppi in laterizio è diventata più complessa. Ci sono molteplici strati che vanno a comporre la falda, dalla struttura portante, alle guaine, barriera al vapore, isolamento termico, intercapedine ventilata nelle coperture ventilate.

La soluzione migliore è quella di usare sistemi a secco costituiti da appositi ganci e clip fermacoppi, disponibili in numerosi modelli, materiali e tipologie, perché ciascun manto di copertura richiede accessori specifici.

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Anonimo
Anonimo
2 anni fa

Devo posare dei vecchi coppi sul capanno per gli attrezzi in giardino. Nell'articolo ho trovato tutto quello che cercavo, espresso con grande chiarezza. Grazie. Mario

Anonimo
Anonimo
2 anni fa

L'articolo è scritto in modo semplice e comprensibile a tutti.

Anonimo
Anonimo
2 anni fa

Salve a tutti, dovrei posare dei coppi antichi su un tetto. Esattamente su delle ondulina catramate e volevo utilizzare i ganci fermacoppo solo che mi sorge il dubbio di come fare ad allinearli considerato che i vecchi coppi hanno misure diverse. Qualcuno saprebbe consigliarmi. Grazie anticipatamente. Saluti

Giovanni Breda
2 anni fa

Grazie mille Mario.. 😉

Anonimo
Anonimo
1 anno fa

Semplice, devi scartare tutte le tegole aventi la stessa lunghezza e fare filari diversi

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