L’intonaco è lo strato superficiale di una muratura ed ha la funzione di proteggere i vari strati interni della parete (se esterno) oppure di rendere la parete liscia e finita ( se interno). L’intonaco esterno con il tempo si può rovinare dando origine a crepe e piccole fratture. Vediamo cosa fare in questo caso e come riparare l’intonaco dei muri esterni.
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Da cosa è composto l’intonaco esterno
L’intonaco esterno in realtà non è uno strato unico, ma la sua formazione avviene mediante l’applicazione di due strati distinti che sono il rinzaffo (intonaco grezzo o rustico) e lo strato di finitura (detto anche stabilitura o arricciatura). Se è
previsto il rivestimento dell’intonaco con altri materiali è sufficiente la
sola stesura del rinzaffo.
Lo spessore del rinzaffo varia in base alla natura e alla regolarità della superficie di supporto oltre che dalle caratteristiche della malta e varia da 1 a 2 cm. Lo strato di finitura invece ha uno spessore che in genere non supera i 0,5 cm di spessore. La stabilitura di più corrente impiego è la cosiddetta stabilitura a civile.
Caratteristiche dell’intonaco esterno
Alla luce di quanto specificato nel paragrafo precedente, impiegando miscele preconfezionate, applicate mediante apposite macchine, si possono realizzare i cosiddetti intonaci monostrato che offrono vari vantaggi fra cui:
- maggiore costanza della qualità, grazie a dosature più precise eseguite in
stabilimento; - maggiore rapidità di esecuzione;
- possibilità di includere nella massa fibre di armatura (fibre di vetro, di
cellulosa o di polipropilene) che consolidano l’intonaco durante il getto ed
evitano eventuali fenomeni di fessurazione.
In ogni caso, che sia costituito da due strati distinti o sia del tipo monostrato, all’intonaco esterno vengono richieste le seguenti caratteristiche fondamentali:
- buona aderenza e compatibilità con il supporto sottostante;
- rispondere alle esigenze di impermeabilità, di coibenza termica e acustica e
di resistenza meccanica; - consentire i processi di traspirazione della parete per evitare ristagni di
condensa all’interno della muratura; - planarità delle superfici, la rettilineità degli spigoli e l’assenza di
difetti superficiali.
Come sistemare l’intonaco dei muri esterni
Il deterioramento dell’intonaco esterno è dovuto principalmente all’azione degli agenti atmosferici oppure a piccoli assestamenti del terreno. Il risultato
possono essere distacchi oppure piccole fessurazioni e crepe superficiali.
In casi in cui le zone deteriorate siano abbondanti potrebbe essere necessario il completo rifacimento delle superfici e in tal caso è necessario contattare una impresa edile per eseguire i lavori.
Nel caso di interventi localizzati si può procedere con il solo rappezzo delle zone deteriorate. Per fare questo è necessario togliere l’intonaco rovinato e applicare malta di cemento (una parte di cemento e quattro di sabbia fine) sulle zone interessate per ripristinare l’intonaco.
Quando si va a rappezzare una zona ammalorata è necessario utilizzare un
intonaco che abbia le stesse caratteristiche di quello originale in modo che
si noti il meno possibile la differenza. Vediamo ora nello specifico quali sono le operazioni da svolgere per sistemare l’intonaco dei muri
esterni.
Rappezzare l’intonaco dei muri esterni: fasi operative
Se l’intonaco esterno della propria abitazione presenta qualche crepa o fessura e si decide di intervenire in maniera autonoma con il fai da te allora le operazioni da eseguire sono le seguenti:
- Con mazzuolo e scalpello a punta piatta, piccona leggermente e rimuovi la
parte di intonaco rovinata; - Prendi una spazzola di ferro e passala energicamente sulla zona appena
liberata per togliere lo sporco e crea una superficie levigata e libera da
detriti; - Prendi un contenitore e prepara la miscela con malta di cemento necessaria per riparare i buchi sulla parete;
- Prendi un pennello e immergilo in un contenitore d’acqua e bagna
abbondantemente la superficie da trattare in modo da assorbire l’acqua; - Con una cazzuola spalma la malta e posizionala nei fori e nelle crepe da riparare;
- Prendi una staggia e livella accuratamente la malta eliminando le parti
in eccesso in modo da creare una superficie perfettamente liscia e omogenea
al pari dell’intonaco esistente. Per livellare il nuovo intonaco puoi utilizzare anche un frattazzo; - Una volta che la malta di cemento si è solidificata prendi della carta vetrata a grana grossa e carteggia la superficie per eliminare asperità presenti;
- Alla fine dipingi con della pittura acrilica la parte appena ripristinata.
Cosa fare con le crepe più gravi
Finora abbiamo visto cosa fare per sistemare l’intonaco dei muri esterni e riparare eventuali crepe superficiali e poco profonde.
Nel caso le crepe presenti siano più importanti e vi sia il rischio che si possano riformare in futuro allora il consiglio è quello di applicare una tela apposita per intonaci oppure una membrana in poliestere poggiata su un fondo bituminoso in modo da rinforzare l’intonaco rovinato.
Le operazioni da eseguire sono le medesime che abbiamo visto in precedenza.
Una volta rimosso l’intonaco irregolare o si applica la tela rinforzata oppure sul fondo si applica con una pennellessa uno strato di bitume sopra il quale viene applicata una membrana in poliestere per dare un ulteriore strato protettivo all’intonaco.
Parlando di intonaco esterno raccomandiamo sempre la massima accortezza e
prudenza nel caso si decida di eseguire i lavori in autonomia e prestare le
dovute accortezze in termini di sicurezza.
Nel caso il problema riguardi parti estese della superficie è il caso di contattare un’impresa edile che eseguirà i lavori nel migliore dei modi. Se hai bisogno di contattare qualche impresa per avere dei preventivi puoi cliccare qui e ottenere fino a otto preventivi gratuiti di imprese che operano nelle vicinanze della zona dove abiti.
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