In molti dei nostri articoli abbiamo trattato il legno e abbiamo parlato delle sue qualità e caratteristiche. Abbiamo visto ad esempio quali sono le varie essenze del legno e i tipi di legno per mobili, come dipingere il legno o la differenza tra listellare e lamellare, ma non abbiamo mai parlato di come unire due tavole di legno. Vediamo quindi come fare e quali attrezzi utilizzare.
Come unire due tavole di legno (foto di Counselling – Fonte: pixabay.com) |
Come unire due tavole di legno
Se sei un appassionato del fai da te e ti piace lavorare il legno allora sei capitato nel posto giusto. In questa breve guida vedremo come fissare o incollare due tavole di legno, per realizzare un tavolo o per altri lavori. Ti basterà solamente seguire i nostri consigli per ottenere un lavoro perfetto e ben fatto.
Il metodo probabilmente migliore e più veloce e duraturo per unire due tavole di legno è utilizzare chiodi e martello. Questo sistema però va bene quando si devono fare dei lavori dove non è richiesta grande precisione nei dettagli e nelle finiture. Potrebbe andar bene utilizzare i chiodi da legno per costruire la cuccia del cane, per realizzare degli scaffali da mettere in cantina o per costruire un mobiletto da mettere in garage. Quando invece è richiesta anche l’estetica allora bisogna utilizzare altri metodi, efficaci ma
non visibili.
Svantaggi dei chiodi da legno
Il sistema più efficace per fissare tra loro die tavole di legno sono l’impiego di chiodi e martello. Questo sistema però, come abbiamo visto, non va bene quando sono richiesti lavori di qualità, e inoltre presentano alcuni aspetti negativi da tenere in considerazione:
- i chiodi sono visibili e quindi antiestetici;
- se non si è abbastanza esperti c’è il rischio di inserire un chiodo storto o
peggio farsi male dandosi una martellata sul dito; - difficoltà di giuntare di testa due travi di legno.
Tipologie di giunzione
Per ovviare a tali problematiche, in alternativa ai chiodi, è possibile utilizzare tre tecniche di giunzione assolutamente sicure e resistenti, ma soprattutto invisibili per un risultato perfetto. Questi tre tipi di giunzione sono:
- Giunzione con spine
- Giunzione con lamello
- Giunzione a coda di rondine
Giunzione con spine
La giunzione con spine (detta anche sinatura) è il primo metodo che vedremo che serve ad unire due tavole di pegno senza usare i chiodi. Per ottenere questa giunzione è sufficiente praticare due fori nelle due tavole di legno e inserire dei cilindri di legno chiamati appunto “spine”- Questi cilindri sono di legno resistente e possono essere anche di un’essenza diversa da quella delle tavole. Le spine una volta terminato il lavoro non saranno visibili. Per eseguire questo lavoro bisogna avere:
- trapano con punta per il legno;
- guide per l’inserimento delle spine, per praticare dei fori dritti e
precisi; - spine in legno robusto.
La tecnica della spinatura è una delle prime tecniche utilizzate per unire due tavole di legno oppure unire di testa due travi di legno. E’ un metodo semplice ed efficace ma che richiede precisione: i fori dove si inseriscono le spine devono combaciare perfettamente con i fori presenti nell’altra faccia dove le spine si andranno a inserire ad incastro.
Giunzione con lamello
Questo metodo è del tutto simile a quello visto precedentemente ma al posto delle spine di legno duro utilizza delle lamelle, dei tasselli piatti. La giunzione con lamello è indicata ad esempio quando si devono unire due tavole di legno sottili, oppure quando si devono fissare due tavole di truciolato o compensato multistrato. A differenza dell’altro metodo però, qui per inserire i tasselli piatti bisogna utilizzare l’intestatrice, un macchinario apposito per questa funzione.
Per fare i fori e unire le due tavole di legno bisogna segnare con una matita e squadra dove far ei buchi, realizzare le fessure con l’intestatrice e poi infilare le lamelle nelle fessure e unire le due tavole di legno. Questo sistema a differenza del precedente non va bene per unire due travi di testa, ma invece è utile per fissare due tavole di costa (con angolo a 90° o anche 45°).
Giunzione a coda di rondine
La giunzione a coda di rondine consiste nel sagomare le due tavole di legno da unire in modo da realizzare un incastro maschio/femmina simile alle tessere di un puzzle. A differenza degli altri due metodi che abbiamo appena vista, la giunzione a coda di rondine, seppur elegante e raffinata, è visibile ma non da nell’occhio. Questo sistema è più complicato degli altri e richiede grande manualità ed esperienza nel lavorare il legno, per evitare di rovinare il lavoro; bastano pochi millimetri di errore e l’incastro non avviene.
Per ottenere questo tipo di giunzione ottenendo un buon risultato, consigliamo di utilizzare un trapano, una fresatrice verticale e una guida sagomata (o banchetto per incastri o guida per trapano). Utilizzando la guida per il trapano e la fresatrice il lavoro sarà più semplice e preciso. Questo sistema di giunzione è sconsigliato per le tavole in compensato o truciolare, è invece consigliato con essenze di legno massello dure come il frassino o il rovere.
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Come unire due tavole di legno con la colla
Un altro sistema ancora più rapido per unire due tavole di legno ottenendo un risultato pulito e lineare è quello di utilizzare la colla.
Anche se all’apparenza incollar edue tavole di legno sembra banale in realtà bisogna prestare attenzione. L’utilizzo della colla poi andrebbe fatto assieme ad uno dei tre metodi visti in precedenza; solo così si potrà avere veramente un lavoro ben fatto e duraturo nel tempo.
E’ opportuno utilizzare una colla per legno, la classica colla vinilica. La colla vinilica, formata per il 50% di acqua, è atossica e perfetta per il legno: essa è in grado di penetrare perfettamente nelle fibre porose del legno. Una volta predisposti i fori per i tasselli si sparge la colla su entrambe le facce delle tavole e le si unisce.
I tempi di asciugatura della colla vinilica sono abbastanza lunghi per fare presa, perciò è bene tenere unite in pressione con una morsa o altro le due tavole per almeno 24 ore. La colla vinilica “classica” va bene per fare dei lavori dentro casa senza particolari necessità. Se devi fare dei lavori in cucina oppure all’aperto come ad esempio in giardino, allora è meglio una colla alifatica (detta anche “colla vinilica gialla”) oppure la colla vinilica interlacciante, molto più resistente delle altre a temperatura e umidità.
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