I controtelai sono degli elementi che servono appunto per permettere alla porta di scorrere all’interno della parete facendola “scomparire”.
Sono utilizzatissimi nelle case, specialmente quando si desidera installare una porta a scorrimento, sia su parete in muratura che su parate in cartongesso. In questo caso, è assolutamente necessaria la posa di un controtelaio.
Vediamo quindi cosa
sono i controtelai e come si usano.
Controtelai per porte scorrevoli (foto di karishea – Fonte: pixabay.com) |
Cosa sono i controtelai e quando si usano
I controtelai
prefabbricati quindi sono degli elementi speciali che servono a realizzare la
sede in cui “scompare” la porta scorrevole
all’interno dello spessore della parete. L’alternativa sarebbe quella
di avere un ispessimento della parete ma sarebbe poco bello e poco elegante.
La porta scorrevole in legno o in vetro, è una porta molto bella ed elegante
ed è una soluzione che si presta bene quando si ha poco spazio a disposizione oppure quando delle difficoltà di movimento impediscono l’apertura e chiusura delle porte in modo agevole.
Hanno origini molto antiche, tanto che nella città di Pompei si trovano tracce di binari che fanno pensare al loro utilizzo. Verso la fine dell’800 e i primi del ‘900 le porte scorrevoli sono tornate di nuovo in auge in Gran Bretagna nei salotti e nelle case in stile vittoriano.
A ogni modo, le porte scorrevoli possono essere a una o due ante che sono sospese da una barra di supporto mediante dispositivi che ne consentono lo scorrimento e guidate al piede da elementi che ne impediscono l’oscillazione.
Quando si vuole installare una porta scorrevole (quindi non con apertura classica ad anta) si deve necessariamente utilizzare dei controtelai che vanno inseriti all’interno della parete durante la sua realizzazione.
Controtelai prefabbricati per porte scorrevoli
L’introduzione del controtelaio prefabbricato e quindi la realizzazione
di una porta scorrevole a scomparsa all’interno della parete è un’invenzione
tutta italiana, e i primi modelli risalgono alla fine degli anni Sessanta.
Erano anni quelli di grande sviluppo e innovazione in moltissimi ambiti
(architettura, ingegneria, scienze, arti, etc.) e degli italiani hanno
brevettato questo sistema semplice ma che ha rivoluzionato il concetto stesso
di porta scorrevole.
Nello specifico una delle prime aziende italiane che hanno brevettato e
commercializzato su larga scala il sistema con controtelaio prefabbricato è
stata ECLISSE, ancora oggi leader dei sistemi per porte scorrevoli in tutto il
mondo. In base alla zona geografica, il controtelaio è conosciuto anche col
nome di falso telaio, falso stipite, cassamatta e cassonetto.
La porta scorrevole a scomparsa permette di avere una
completa continuità fra gli ambienti ed avere una maggiore facilità di
passaggio, occupano meno spazio e sono assolutamente eleganti ideali per una
casa arredata in stile moderno.
Come sono fatti i controtelai
I controtelai prefabbricati di fatto quindi sono un
supporto che consente il montaggio di un infisso all’interno di una parete in
muratura intonacata o di una parete in cartongesso. Di fatto il controtelaio è
formato da una struttura metallica completa formata da una cassa
interna alla parete e da un sistema di scorrimento (al cui interno
scorre il binario di scorrimento) che permette lo scorrimento dell’anta
all’interno della parete.
Quando si posa quindi una porta scorrevole ad esempio su una parete in
cartongesso bisogna considerare la larghezza della parete considerando che
bisogna considerare lo spazio del controtelaio; quindi se la porta è larga 80
cm dovremmo considerare una larghezza totale di almeno il doppio, ovvero 160
cm per l’inserimento del controtelaio. Nell’area dove c’è il controtelaio non
si possono mettere prese elettriche, appendere mobili e pensili o attaccare
sanitari sospesi.
Gli elementi che compongono un controtelaio per porta a scomparsa
sono:
- la cassa in lamiera
- la traversa superiore
- il montante di battuta
- i distanziatori
Elementi che compongono un controtelaio per porte scorrevoli |
Tipologie di controtelai per porte scorrevoli
Abbiamo visto cos’è e qual è la funzione “geniale” dei controtelai per porte
scorrevoli tanto da giustificarne lo straordinario sviluppo e diffusione di
questo sistema. Abbiamo anche visto che esistono due principali tipi di
controtelaio e questo è in finzione del supporto dove verrà installato.
Nello specifico un controtelaio per cartongesso ha
una struttura aperta mentre un
controtelaio per pareti in muratura intonacate si
presenta come un manto di lamiera su cui è posto una particolare rete porta
intonaco che facilita la presa di questo sul controtelaio. Di seguito potete
vedere due brevi video realizzati da Eclisse che spiegano il funzionamento di
queste due tipologie.
- Controtelai – versione per pareti in cartongesso
- Controtelai – versione per pareti intonacate.
Vediamo ora un video che mostra come posare correttamente un controtelaio per porta scorrevole a scomparsa.
Conclusioni
Le porte scorrevoli sono di per se un’ottima soluzione alternativa alla
classica apertura ad anta. L’origine della porta scorrevole è antica ma in
realtà l’introduzione del controtelaio, che permette
di far entrare la porta dentro alla parete facendola scomparire, è un’invenzione
abbastanza recente. Oggi possiamo avere porte scorrevoli a scomparsa a una,
due o quattro ante, in legno, in vetro o misto legno e vetro.
Le porte scorrevoli vanno bene per ambienti piccoli come bagni, ripostigli, wc
ma anche ad esempio quando si ha una grande apertura che separa il soggiorno e
la cucina; in questo modo si può tenere la porta aperta per avere una perfetta
continuità open-space e quando si cucina si può chiudere la porta. Eclisse non
è l’unica azienda che produce controtelai e porte scorrevoli.
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